Il nostro matrimonio

Il 23 maggio 2015, in quello che è stato il giorno più bello della mia vita, io e l’Avvocato siamo diventati marito e moglie. Un matrimonio che è stato organizzato in ben 708 giorni, che ha visto la presenza di 90 invitati da 9 paesi diversi. Una festa durata 12 ore, nell’arco delle quali abbiamo avuto praticamente tutte le condizioni climatiche: parzialmente nuvoloso la mattina, sole all’uscita della chiesa e nel primo pomeriggio, totalmente nuvoloso nel tardo pomeriggio, vento e pioggia la sera. Un’intera giornata bilingue che ci ha visto dividerci in continuazione tra gli ospiti italiani e quelli stranieri. Ci sono state risate, lacrime, abbracci, baci. Ci sono stati ricongiungimenti e primi incontri. È stata una giornata meravigliosa, unica, speciale, e indimenticabile. E allora, proprio per non dimenticare niente, voglio imprimere qui i miei ricordi e le mie emozioni.

Le tre settimane precedenti al matrimonio sono state piuttosto stressanti e caotiche, con un sacco di cose da fare, da comprare, da ritirare, da consegnare. La mia agenda era piena di appuntamenti e la mia testa piena di pensieri. E infatti non ho dormito per giorni e giorni, tanto da arrivare al grande giorno assolutamente distrutta. L’Avvocato è arrivato in Italia solo una settimana prima del matrimonio, aggiungendo stress allo stress. Negli ultimi giorni poi sono cominciati ad arrivare i primi ospiti, e agli appuntamenti essenziali si sono aggiunti anche quelli di piacere. A cui però non avrei mai rinunciato. Soprattutto quando ho potuto riabbracciare, dopo 9 anni, la mia famiglia ospitante americana. Che emozione! L’ultima volta che li ho visti ero reduce dall’anno più brutto della mia vita, anno in cui avevo dovuto imparare ad essere figlia senza un padre, e avevo proprio bisogno di respirare aria e oceano, e di rifarmi gli occhi con le bellezze dello stato di Washington. Poterli riabbracciare in circostanze molto più felici e saperli al mio fianco in un giorno così importante è stato veramente emozionante.

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L’intera giornata è stata un susseguirsi di abbracci e di emozioni. C’è stato l’incredibile primo incontro tra la mia famiglia e quella dell’Avvocato, e la stranezza dell’essere tutti seduti allo stesso tavolo. C’è stata l’euforia del ricongiungimento tra me & Saara, la mia migliore amica finlandese dei tempi dell’America, dopo quasi esattamente 10 anni. C’è stata la felicità di riabbracciare Anian, il mio miglior amico tedesco dei tempi della Francia, dopo 8 anni. C’è stata l’allegria della reunion tra l’Avvocato e i suoi amici dell’Erasmus provenienti un po’ da tutto il mondo. Oltre ovviamente alla gioia di poter avere nella stessa sala i nostri amici di sempre, ma che non vediamo poi così tanto.

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L’intera giornata ha avuto letteralmente dell’incredibile. La preparazione è stata surreale, io & Saara finalmente riunite, a farci belle per il grande giorno esattamente come facevamo 12 anni fa prima dei balli della scuola. Il trucco, il parrucco, la vestizione. I parenti, le amiche, le foto, il video. La quiete e la rilassatezza che piano piano si fa caos e agitazione. Un ultimo abbraccio con le mie testimoni prima di uscire e poi la salita nella mia bellissima macchina con il mio fratellone. L’attesa, l’ansia e poi finalmente l’arrivo il chiesa.

E poi lo vedo. Lui, il mio Avvocato, il mio amore, il mio futuro marito. Sopra le teste di tutti (per fortuna lui è alto!) lo vedo, bellissimo, nel suo Armani blu. Guarda impaziente l’entrata della chiesa. Può essere nervoso? Emozionato? Non lo so, da qui non riesco a leggergli le emozioni in volto. Ma sono perfettamente conscia delle mie di emozioni. Sono nervosa, agitata. Non per la scelta che sto per fare, di cui non ho mai dubitato. Ma per l’ansia da performance. Tutti mi guardano, mi fissano, mi fotografano. E la passatoia della chiesa non è stata stesa bene, fa delle gobbette e io ho paura di inciampare! Ci voleva solo questo! Ho il cuore a mille, ma fisso il mio lui negli occhi e continuo a camminare. Ed eccomi al suo fianco, l’unico posto dove voglio essere. Per sempre. 

La cerimonia va meglio del previsto e mi piace davvero tanto. Abbiamo scelto di fare le letture in inglese in omaggio agli invitati stranieri, e tutti sembrano apprezzare la scelta. Il prete fa davvero una bella omelia, sentita e personale. E il tutto è accompagnato da una musica splendida: essendo i miei suoceri musicisti avevo il terrore che quelli scelti da me non fossero alla loro altezza… e invece hanno superato ogni aspettativa, tanto che il suocero ha dichiarato la mia soprano meglio di quella della Scala! E poi ovviamente la parte più importante: il rito del matrimonio, lo scambio degli anelli, gli applausi. Con lui al mio fianco l’ansia e l’agitazione sono sparite. Non ci sono intoppi, non ci sono sbagli. Va tutto alla perfezione, tutto come l’avremmo voluto. Nessuno sbaglia niente, l’emozione non ci gioca scherzi strani. E in men che non si dica siamo marito e moglie.

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Siamo fuori dalla chiesa e piovono coriandoli e riso. Il sole, invitato non previsto della festa ci bagna e ci riscalda, e non è mai stato più benvenuto di ora. Tutto intorno a noi solo volti felici e facce sorridenti. Siamo al centro dell’attenzione, tutti ci guardano aspettando la nostra prossima mossa. Ma per la prima volta non mi sento in imbarazzo, mi beo dell’attenzione che ricevo riceviamo e mi godo il mio nostro momento.

E tra il mare di volti amici e famigliari scorgo quello degli amici che ancora non ho avuto modo di riabbracciare. E piovono gli abbracci e le strette così forte da far partire il coprispalle. Ma in quel momento non mi importa più niente: non mi interessa del trucco rovinato, dei capelli scompigliati, del velo che è caduto. Mi interessa solo suggellare con un abbraccio che scalda il cuore quel ritrovamento così atteso.

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E poi via verso la festa, verso il nostro agriturismo che abbiamo scelto con tanta cura, che abbiamo amato fin dal primo momento e dove non vedevamo l’ora di festeggiare insieme a tutti! Per arrivarci attraversiamo tutta la mia campagna, e ancora una volta penso a quanto sia bello questo mio piccolo angolo di mondo, che per tanti può essere banale e noioso, ma che a me parla di casa. I campi gialli scorrono fuori dai finestrini, mentre stringo le mani dell’uomo che amo e penso a quanto sono fortunata a poterlo chiamare mio marito. Mai parola mi fu più lieta di questa!

Lo squillo del telefono ci avverte che sono arrivati tutti, possiamo fare il nostro ingresso trionfale. La macchina entra fin nel cortile, lì accanto ci aspettano tutti i nostri cari. D’improvviso mi faccio timida, ho paura di inciampare nel mio vestito ingombrante nell’uscire dalla macchina. Ma no, con l’aiuto dell’Avvocato ce la faccio e veniamo diretti accanto al carretto per il nostro primo brindisi da marito e moglie! Cin cin!

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E diamo il via alla festa. In quelle prime ore il sole continua a farci compagnia, e tutti ne approfittano per rilassarsi sul prato (le mie coperte per l’angolo pic nic/relax sono state una genialata) o sotto il porticato. Tantissimo cibo squisito e champagne tengono occupati gli invitati, mentre i nostri musicisti fanno da sottofondo. Vecchi amici si ritrovano, nuovi amici si conoscono e io ho un sorriso grande come una casa che non mi si leva dal volto.

Il marito lo perdo quasi subito tra la folla di gente, lui troppo impegnato a salutare gli amici e io troppo contenta per preoccuparmene. Tra un ritocco al trucco e un’assaggio di cibo, colgo l’occasione per ritagliarmi un minuto per due chiacchere con gli amici che non vedevo da una vita… E in quel momento realizzo che è tutto esattamente come lo avrei voluto. E tutto mi sembra estremamente normale. Normale che mia madre sia seduta allo stesso tavolo con mia suocera. Normale che la mia testimone dall’Australia sia in perfetta sintonia con quelle da Milano. Normale che il mio amico dalla Germania sia già entrato in confidenza con la mia amica dalla Finlandia. Questo mondo pazzo e diverso che mi sono creata negli anni, finalmente ha trovato un suo senso!

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E così la festa continua. Tra brindisi e baci. Tra un risotto e una lasagnetta. Tra foto e cori. Tra sole e pioggia. Eh già, perchè purtroppo il tempo non fa la sua parte. Tra i primi e il secondo il tempo peggiora, dei nuvoloni neri coprono il cielo e un vento freddo si alza. Ma a parte alcune donzelle che hanno freddo, questo tempaccio per fortuna non ci rovina la giornata. Ci cambia solo leggermente i piani! Prima che venga davvero brutto riusciamo infatti a fare tutte le foto nel parco, e quando cominciano a cadere le prime gocce, ci rifugiamo in sala e affoghiamo il nostro disappunto in un maialino fantastico. 

Nei programmi saremmo dovuti stare in sala giusto il tempo dei primi e del secondo, per poi passare molto tempo nel parco e sotto il portico. Purtoppo la pioggia improvvisa ce lo vieta, e così siamo costretti a rinunciare alla nostra fontana di cioccolato e al carretto dei gelati, e a finire il pasto seduti al tavolo. Poco male, solo dettagli a cui posso rinunciare, nonostante non possa nascondere che non vedevo l’ora che fosse il momento dei dolci! Che dire, puoi programmare un matrimonio per anni e anni, assicurarti che tutto sia perfetto in ogni minimo dettaglio. Ma c’è una cosa che sarà sempre fuori dal tuo controllo: il tempo! El temp el cu fan come vor lu, si dice dalle mie parti!

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E in un attimo siamo giunti alla fase finale delle festa e di questa incredibile giornata. La pioggia smette, le nuvole si dissipano e noi ci spostiamo nella saletta sotto, e nell’intimità di quell’ambiente le sorprese si susseguono una dietro l’altra. Prima di tutto è il turno del discorso di Sò, la mia amica di sempre e testimone, che ricorda la nostra vita insieme. Quante ne abbiamo combinate! Ma la sorpresa per me non sono le sue parole di affetto – di cui non ho mai dubitato – ma i video che ha messo insieme con l’aiuto delle altre (e Dani!) che racchiudono il nostro passato, il nostro presente e quello che potrebbe essere il nostro futuro: una commedia romantica, un thriller o un amore degno di Bollywood… a voi la scelta! Ma non solo, perchè le mie fantastiche amiche si sono anche preoccupate di coinvolgere nei video gli amici e i parenti che non sono potuti essere lì con noi. E così ecco i saluti del nonno, dei nostri amici italiani di Sydney, dei miei mici, e tanti altri. Tutto questo affetto che continua a pioverci addosso è davvero commuovente! 

E poi è il turno del discorso del mio fratellone, che, in assenza del mio papà, oggi ricopre un ruolo davvero importante. E così, a modo suo, con ironia e sincerità, racconta a tutti cosa rappresento io per lui e quali sono i miei pregi e difetti più grandi. Il tutto condito da aneddoti della nostra infanzia… Come ad esempio quando l’ho “accidentalmente” spinto giù dalle scale a 4/5 anni; o quando ho “accidentalmente” fatto partire un paio di denti da latte al mio fratellino… Ma non fatevi una brutta idea di me! Perchè Ste racconta anche di come sia stata testarda nell’inseguire questo amore che a tutti sembrava impossibile, e tante altre belle cose di me! Solo che ormai nessuno ci crede più, visto i miei precedenti da bambina!!!!

Ma prima di salutare tutti e di goderci la nostra prima notte da coniugi, mi aspetta ancora una grande sorpresa. Perchè arriva finalmente il turno del discorso dell’Avvocato, che, da tradizione, ringrazia a nome di entrambi le nostre famiglie e i nostri amici per esserci stati vicini sempre e in questo giorno in particolare. E fin qui tutto normale! Ma la seconda parte del discorso dello sposo è solitamente diretta alla sposa, e consiste di solito in una dichiarazione d’amore. Ma chi lo conosce lo sa che l’Avvocato è un uomo di poche parole, e non ama cose smielate in pubblico. E allora il furbo che fa? Invece di parlare, canta! La sorpresa è stata pianificata da mesi, con tanto di lezioni al conservatorio di Sydney e pianificazione con il nostro musicista. E così mi dedica “Hallelujah” di Jeff Buckley (quella di Shrek, per intenderci) in una performance semplicemente emozionante che fa piangere non solo la sottoscritta, ma l’intera sala. Che marito stupendo che ho!

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Con gli occhi rossi e il cuore gonfio usciamo in cortile, dove le stelle e le lucciole illuminano la notte. C’è tempo per un ultimo drink e un sigaro, per il lancio delo bouquet e quello della giarrettiera, prima che la serata di concluda con il lancio di una lanterna. La nostra lanterna a forma di cuore – regalo ancora una volta delle mie testimoni -, a cui affidiamo i nostri desideri e sogni per gli anni a venire. 

E così si conclude il giorno più bello e importante della mia vita. Il futuro? E’ un libro ancora tutto da scrivere… e io spero solo che termini con la frase

e vissero tutti felici e contenti!

Last Updated on 27/04/2021 by Diario dal Mondo

36 thoughts on “Il nostro matrimonio

  1. Ho letto il post tutto d’un fiato!
    Anche noi ci siamo sposati da poco, il 4 luglio, ed è stato bello rivivere coi tuoi occhi tante di quelle emozioni e momenti che ho vissuto anch’io quel giorno 🙂
    Ancora tanti auguri per una fantastica vita insieme! 😀

  2. Che meraviglia, Claudia. Tutto il tuo impegno dei mesi precedenti, è stato ripagato con il risultato di un matrimonio bellissimo, pieno d’amore e senza eccessi. Bravi e belli!!
    Nella foto davanti alla chiesa, quella in cui lanciano il riso, si vede tutta la tua felicità.
    Congratulazioni ancora!!

  3. Che bello, che emozione, mi hai fatto fare un salto nel passato di ben 8 anni!
    Strepitose la parrucca italiana ed il tuo cerchietto aussie 😉
    Ancora congratulazioni!!!

  4. Tantissimi auguri!!! Complimenti, eravate splendidi TUTTI!!! *.* PS: da romanticona mi sono commossa! :p

  5. Bellissimi ed elegantissimi! La torta sembra buona oltre che bella da vedere e molto simpatica la scelta della macchina. Siete davvero raggianti e felici, congratulazioni!

    1. La torta era divina… peccato che fossi cosi piena da non riuscire a godermela a pieno! E’ stata davvero una giornata felice, non c’e’ che dire!

    1. Ci ho messo un po’ a scrivere il post perche’ volevo scriverlo bene, e volevo che riflettesse la magia e la felicita’ di quel gionro!

      1. E ci sei riuscita magnificamente! Mi hai fatto venir voglia di scrivere un post sul mio matrimonio. L’Italia, gli amici dal mondo, le letture in inglese! Mi hai riportato indietro nel tempo!

  6. bella tu, belle le foto, bello il post: insomma una meraviglia! vi auguro di costruire ogni giorno nuove esperienze e di viverle con il sorriso come state facendo gia` da quando “ti conosco” : un abbraccio virtuale!!! <3

    1. Grazie mille Cla! I sogni per il futuro sono sempre tantissimi, speriamo di riuscire a realizzarne almeno in parte insieme! xx

  7. Che meraviglia! Ho letto il post due volte e si sente proprio tutta la positività in cui eravate entrambi impregnati! vi auguro una vita fatta di giorni felici almeno quanto quello del vostro matrimonio!

  8. Dal tuo racconto traspare tutta la gioia che solo una persona circondata da tanto amore può provare.
    Non commento mai, ma oggi non potevo non farlo. Vi auguro tanta felicità.
    Aria

  9. Mi e’ sembrato di essere li’ con voi.
    Dolcissimo tuo fratello e Sam canterino… E tu bellissima. 👰🎩
    Vi auguriamo una vita felice e magnifica proprio come il vostro giorno speciale.

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