Le mie 10 migliori esperienze di viaggio

Che io ami viaggiare non è un segreto per nessuno. Purtroppo vorrei viaggiare di più di quello che riesco a fare e la mia lista di posti che vorrei vedere si allunga ogni giorno di più. Negli anni però ci sono certe esperienze che mi hanno lasciato particolarmente a bocca aperta, momenti a cui penso e ripenso nonostante siano passati tanti anni. Questo è quello che più mi è  rimasto nel cuore dei viaggi che ho fatto.

1. La giornata passata nel deseerto del Sahara con il mio papà. Correva l’anno 2004, ero di rientro dall’anno in America e con la mia famiglia siamo tornati per la terza volta in Tunisia. Questa volta, dopo essere stati ad Hammamet e poi a Monastir, eravamo a Djerba. Da lì era più semplice raggiungere il deserto, e così io e il mio papà avevamo organizzato una gita nel Sahara. Ricorderò sempre la prima volta che ho visto quelle dune immense, la fatica dello scalarle, quel bagno nell’oasi e la puzza di zolfo che ti si appiccica addosso, la scomodità di cavalcare un cammello e quel thè caldo bevuto nella tenda dei beduini in mezzo a una tempesta di sabbia.

Papa' sul cammello

2. Il the verde sulla terrazza di un caffè di Marrakesh, con la piazza di Jeema-el-Fna in movimento sotto di noi. Correva l’anno 2010 e l’Avvocato ed io avevamo scelto proprio Marrakesh per festeggiare il mio 24esimo compleanno. Era la prima volta per entrambi in Marocco e la prima in assoluto per lui in Africa. La prima sera in città, dopo aver lasciato le nostre cose in hotel, ci siamo subito diretti verso Jeema-el-Fna, la piazza principale della città. Abbiamo trovato un grazioso cafè ai bordi della piazza (proprio accanto all’Argana cafè, che l’anno dopo sarebbe stato fatto saltare per aria in un attacco terroristico), ordinato una teiera di thè verde e ci siamo accomodati in terrazza a osservare la vitalità della piazza. Jeema-el-Fna infatti si sveglia dal suo torpore con il calare del sole: compaiono la bancarelle, vengono aperti i tavoli e accesi i fuochi. La piazza è pronta per la sua attività serale che tanto la rende famosa!

Marrakesh

3. La Statua della Libertà farsi sempre più grande e più vicina. Correva l’anno 2003, uno o due giorni prima di Natale durante il mio anno di scambio negli USA; mi trovavo a New York con la mia seconda famiglia ospitante per passare il Natale con la loro famiglia. Nonostante abitassi nella West Coast, sognavo di vedere New York, sognavo il ponte di Brooklyn, sognavo Manhattan e sognavo lei: Lady Liberty. L’ho avvistata da lontano per la prima volta a bordo di un traghetto, come milioni di persone prima di me. Per loro rappresentava un sogno e il futuro, per me una nazione intera. Mi sono emozionata a vederla farsi sempre più grande, sempre più vicina, sempre più raggiungibile, pensando a chi aveva rischiato la propria vita per secoli solo per arrivare fino a lì.

New York - Statue of Liberty

4. L’alba ad Halong Bay. Correva l’anno 2013, e l’Avvocato ed io ci trovavamo in Vietnam con i suoi genitori di ritorno dal Giappone, dove avevamo festeggiato il matrimonio di mio cognato. Dopo qualche giorno ad Hanoi, avevamo organizzato una mini crociera nella baia di Halong, dal 1994 patrimonio dell’UNESCO. Sono quasi 2000 le isole che si ergono dall’oceano, ognuna delle quali ricoperta da fitta vegetazione, e sono spettacolari da qualsiasi punto di vista. Immaginatevele nella calda luce dell’alba, dal ponte della nostra barca, nell’assoluto silenzio di quelle prime ore del mattino, mentre altri passeggeri si dedicano a una lezione di tai chi. E’ un ricordo che difficilmente sbiadirà dalla mia memoria…

Ribbet collage

5. Il giro in barca sotto le Cascate del Niagara con la mitica Lady of the Mist. Correva l’anno 2010, l’Avvocato si trovava a Montrèal per uno stage per tutta l’estate, ed io ero andata a trovarlo per un mese. Oltre a scoprire la città che lo ospitava e ritornare a New York, una delle tappe che volevo assolutamente fare mentre ero lì erano le Cascate del Niagara. E così ci andammo! Parcheggiata la macchina a noleggio dal lato canadese ci avviammo verso il punto dove tutti sembrano convergere, arrivammo alla balaustra ed eccole lì: nel fragore assordante dell’acqua, ecco questo spettacolo della natura davanti ai nostri occhi. Sono enormi, e la portata d’acqua è veramente impressionante… ma ancora più maestose lo appaiono quando ti avvicini a loro sulla piccola Lady of the Mist, la nuvola di vapore ti avvolge e tu ti senti veramente insignificante davanti alla potenza della natura.

Niagara Falls

6. Quando le Piramidi di Giza sono apparse all’orizzonte. Correva l’anno 2010 e mi trovavo in vacanza a Borg El Arab con mamma e Little B. Era la mia prima volta in Egitto e avevo preferito restare sul Mar Mediterraneo invece che andare sul Mar Rosso per essere più vicina al El Cairo e alla sue piramidi. Viste e straviste sui libri di storia, studiate per la loro importanza e maestosità a scuola, non vedevo l’ora di vederle di persona. E quasi me le sono perse, colpita da uno dei tanti virus intestinali che si prendono in queste zone… Ma non ci avrei mai rinunciato, neanche a costo di andare in giro col pannolone… E così eccoci lì, giù dal pullman, giri l’angolo ed eccole all’orizzonte. Una accanto all’altra, forse più piccole di come me le immaginavo, e sicuramente più piene di turisti di come le avrei volute. Irregolari, mangiate dal tempo, hanno un’aria decisamente vissuta. Impossibile, in mezzo al caos dei turisti con l’immensità del Cairo alle spalle, immaginare come potessero essere alla loro costruzione. Ma nonostante questo restano uno degli spettacoli artificiali più belli che abbia mai visto!

Pyramids of Giza

7. Fare snorkelling sulla barriera corallina alle Fiji. Correva l’anno 2014 ed io e la mia amica E. sorvolavamo l’ocano alla volta delle isole Fiji, un sogno tanto agognato per entrambe. Dopo una tappa forzata a Nadi, abbiamo trascorso qualche giorno sull’isola di Waya, dove il paradiso ci aspettava nonostante il brutto tempo. La barriera corallina si trovava a un paio di metri dalla spiaggia, proprio di fronte al resort. Era la prima volta che facevo immersioni in una barriera corallina, ed è stato incredibile! A ogni immersione vedevo pesci diversi; quando mi sembrava di averli visti tutti, ecco che ne appariva uno nuovo che non avevo mai visto prima! Ero così affascinata da questo mondo subacqueo che, mentre gli altri stavano dentro dieci minuti e poi tornavano a riva, io potevo passare anche un paio d’ore sul pelo dell’acqua ad osservare questa vita marina scorrere lentamente. Ho visto pesci che avevo visto solo all’acquario, pesci che non sapevo nemmeno esistessero, pesci giganti che sembravano balenotteri e pesci così piccoli da essere praticamente invisibili. Un sogno davvero ad occhi aperti!

Fiji

8. Quella cena al Ciel de Paris sulla torre del Montparnasse. Correva l’anno 2015 e io & l’Avvocato eravamo appena convolati a nozze, ed eravamo a Parigi per qualche giorno per la nostra mini-moon. Avevo dato carta bianca al marito per l’organizzazione di quel viaggio e devo dire che ha superato le mie aspettative, soprattutto quando ha prenotato l’ultima cena al ristorante Ciel de Paris sulla torre del Montparnasse. Siamo rimasti letteralmente senza fiato quando Parigi si è stesa ai nostri piedi e la Tour Eiffel illuinata ci ha accompagnato nella nostra ultima cena. Una serata che non scorderemo mai, per la bontà del cibo, l’ambiente raffinato, ma soprattutto per quel tramonto sulla città più romantica che ci sia qualche giorno dopo essere diventati marito e moglie.

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9. La prima volta che ho visto il Big Ben e Parliament House a Londra. Correva l’anno 2006 e mi trovavo a Londra con il mio fidanzato dell’epoca per festeggiare il mio 20esimo compleanno. Era la mia prima volta a Londra e il mio primo viaggio con lui. All’epoca avevo studiavo inglese per 8 anni a scuola, e di immagini del Big Ben e del parlamento ne avevo viste a bizzeffe… e forse quello era il problema! Quando me li sono viste apparire davanti agli occhi all’uscita della Tube, non mi sembravano veri: mi sembrava di stare in uno dei miei libri di inglese! Quasi non mi sembrava possibile che quei landmarks che avevo visto così tante volte fossero reali! Una reazione un po’ bizzarra lo so, ma vi giuro che sono rimasta imbambolata per 10 minuti con la bocca aperta a fissarli!

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Photo credit: pixabay.com

10. …. La decima esperienza ancora non c’è… Forse la farò tra pochissimo durante il nostro viaggio di nozze in Messico, forse l’avrò nel mio prossimo viaggio in Austria o forse chissà dove… Per chi ama viaggiare ci sarà sempre una prossima meta, una prossima avventura, una prossima esperienza da ricordare!

E voi che mi dite? Quali sono le esperienze fatte in viaggio che non dimenticherete mai?

p.s. Avevo cominciato questo post dietro ispirazione di Elisa di Tintipatravels… ma tra quando ho letto il suo post e quando mi sono decisa a scrivere il mio, direi che è passato del tempo…

Last Updated on 14/07/2021 by Diario dal Mondo

15 thoughts on “Le mie 10 migliori esperienze di viaggio

  1. Ciao. Il tuo modo di scrivere trasmette alla grande le sensazioni vissute oltre a permetterci di visualizzare, con l’aiuto delle foto, le varie località.
    Ma sei stata proprio a destra e a manca. Ti invidio un po anche se non posso lamentarmi.
    Ciao

  2. Che esperienze di viaggio bellissime hai fatto. Io mai stata alle fiji, né in Vietnam. E non ho potuto fare il giro in battello sotto le cascate del Niagara perché le ho viste in pieno inverno in un paesaggio surreale fatto di ( tanto) ghiaccio e (tantissima) neve. Alle tue aggiungo camminare sulla grande muraglia cinese, passeggiare in un hutong di Pechino, dormire in tenda nell Imfolozi in Sudafrica, e attraversare la giungla malese in piroga.
    Provo nostalgia per le piramidi che mi piacerebbe rivedere ancora una volta.
    Che bello ripercorrere i viaggi attraverso le esperienza più belle…che poi se cominci a pensarci non sai quale scegliere.
    Ciao buona giornata!

    1. Direi che anche le esperienze che hai fatto tu sono fantastiche e mi piacerebbe tanto poterle aggiungerle alla mia lista! Dai che prima o poi ce la facciamo a fare (quasi) tutto!

  3. Sembrano delle esperienze meravigliose, come del resto lo sono tutti i viaggi! Però a Londra c’è il Big Ben … non il Big Bang! … quello è astrofisica 😊

  4. Quanti bei viaggi, che esperienze particolari.
    Il posto in assoluto che porto nel cuore è la visita alle Torri Gemelle nel 1991 e nel 2003. Due emozioni completamente diverse, vissute con profondità in entrambe i casi, per motivi completamente differenti. .

    1. Hai ragione, anche io ho visto il World Trade Centre nel 2003 e nel 2010 e sicuramente e’ stata un’emozione unica… Triste, ma unica!

  5. Non ho visto le Fiji ma il resto è bellissimo, aggiungerei l’alba al Machu Pichu, il volo sulle cascate Vittoria e il tramonto ad Angkor…e forse nemmeno questo basta! Bel post.

    1. Hai nominato 3 esperienze che vorrei tanto fare…. e che spero di riuscire a fare un giorno! Le Fiji te le raccomando proprio, se ne avrai l’occasione!

  6. Il punto 2 e il punto 4 sono due dei miei travel dreams!! *.* spero presto di poterli vedere. Anche per me le piramidi di Giza furono una delle mie esperienze più belle, era il 2006. Ho fatto tanti viaggi ma ancora non ho raccolto dieci esperienze più belle, o per lo meno a quest’ora non mi vengono in mente 😛 ci devo pensare e in caso te le riscrivo! Bel post e belle esperienze!!

    1. Grazie Flavia. Sicuramente non e’ facile scegliere solo 10 esperienze tra tutte quelle fatte fino ad ora, e sicuramente me ne sono dimenticata qualcuna che all’epoca mi sembrava eccezionale… Ma queste sono quelle che mi sono venute in mente d’istinto! Se scrivi un post simile poi condividi il link!

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