Il 2 luglio 2016 in Australia si sono tenute le elezioni federali sia per il parlamento che per il senato. Votare in Australia è un diritto ma anche un obbligo, con tanto di multa in caso di mancato voto. In quanto nuova cittadina, per la prima volta sono andata alle urne anche io ed è stata decisamente un’esperienza interessante.
Sicuramente le procedure di voto in ogni paese sono diverse e complesse, e non ho minimamente la presunzione di voler giudicare nè criticare. Ma voglio riportare qui solo alcune cose che ho trovato “strane”, per lo meno in paragone con l’Italia, l’unico posto dove abbia mai votato.
- non è prassi chiedere/mostrare la carta d’identità. A detta dell’Avvocato, a volte la chiedono a volte no. Questo mi lascia parecchio perplessa, soprattutto considerando la possibilità di essere multati se non si va a votare. Ma se non si assicurano che tu sia proprio tu, che senso ha?
- si può votare in qualsiasi distretto anche fuori dalla propria area se se si ha un valivo motivo. Nella pratica, per valido si intende un qualsiasi motivo. All’interno della propria area ci sono vari sedi dove poter votare e si può andare in qualsiasi senza problema.
- non esiste la tessera elettorale, ma occorre registrarsi alle liste elettorali non appena compiuti i 18 anni o non appena ottenuta la cittadinanza. non c’è divisione maschi e femmine all’interno del seggio elettorale.
- la cosa che più mi ha lasciata a bocca aperta è che le cabine per votare sono attaccate l’una all’altra, senza tende nè altro per proteggere la privacy. Si può tranquillamente sbirciare il voto del vicino, oppure della persona che sta votando prima di noi.
- le schede elettorali non vengono piegate. Nel caso della scheda per il parlamento, si tratta di un foglietto che va inserito nell’urna così com’è, visibile a tutti. Nel caso della scheda per il senato, si tratta di un foglio enorme, che non è pre-piegato, e ognuno lo piega come vuole… ho visto gente praticamente appallottolarlo per inserirlo nell’urna.
- fuori dai seggi i rappresentanti dei vari partiti distribuiscono volantini che spiegano chi e come votare (il sistema elettorale australiano si basa sulle preferenze, ed è piuttosto complicato) che è possibile portare in cabina.
- le istruzioni su come votare, che vengono distribuite prima e durante le elezioni fuori dai seggi, sono in varie lingue, a testimonianza della multiculturalità australiana.
- si può pre-votare se si sa già che non si sarà in grado di votare nel giorno delle elezioni, ad esempio a causa di un viaggio.
- si vota solo il sabato e i seggi sono aperti solo dalle 8 di mattina alle 6 di sera.
- fuori da ogni seggio si trovano bancarelle che vendono hot dogs per un paio di dollari come raccolta fondi per beneficienza o altre buone cause. Questa pratica si chiama “sausage sizzle” e quanto pare è la parte più eccitante di molte elezioni.
Questa è stata la mia prima esperienza di voto alle elezioni australiane. Sono sicura che come tutto il resto delle curiosità e novità che mi hanno inizialmente lasciata perplessa qui in Australia, prima o poi mi abituerò anche alle stranezze delle elezioni Down Under!
Last Updated on 14/07/2021 by Diario dal Mondo
Interessante articolo, mi piacerebbe vedere anche le differenze con le campagne elettorali. Come si finanziano i partiti in Australia? Ci sono Camera e Senato e con quanti parlamentari? Quanto prende un parlamentare? Quando dura in carica il Capo del Governo?
Sul finanziamento dei partiti e sullo stipendio dei parlamentari non sono informata, ma posso dirti che esistono sia camera che senato. La prima ha 150 deputati e il secondo 76. Il capo del governo resta in carica finche’ le circostanze glielo permettono: non esiste infatti un termine fisso. In sostanza, finche’ ha la maggioranza resta in carica! Strano, no?
Interessante, mi piacerebbe capire come si svolge la campagna elettorale? I partiti come si finanziano?