L’acquisto e la vendita di un immobile sono eventi di grande importanza nella vita di noi comuni mortali. A meno di non essere investitori o Zio Paperone infatti, per la maggior parte delle persone questa è un’occasione che avviene una o due volte nella vita! Come tutti quei momenti cruciali nell’arco della vita, l’ansia e l’eccitazione che li circonda sono enormi, ma se tutto questo avviene in un sistema che non ci è familiare – come può esserlo vivendo all’estero – la prima può prendere il sopravvento sulla seconda.
Continue reading “Consigli pratici #9: vendere casa in Australia”Tag: casa
Consigli pratici #7: possedere casa in una strata in Australia
Vi siete trasferiti in Australia e avete deciso che questo paese vi offre un futuro abbastanza promettente tanto che state pensando di investire nel mattone e comprare casa? Ottima idea! Se il mercato immobiliare australiano non vi spaventa con i suoi tempi rapidi e i suoi prezzi folli, probabilmente avete preso una buona decisione. Vi avevo già raccontato qui il processo per arrivare a comprare casa in Australia, ma oggi voglio fare un passo oltre e darvi qualche delucidazione su cosa voglia dire vivere in una “strata” nel NSW*, prima che sia troppo tardi per voi!
Continue reading “Consigli pratici #7: possedere casa in una strata in Australia”I colpi della paura
Tum, tum, tum… I colpi risuonano contro la porta e rimbombano nel mio appartamento silenzio. La porta trema, incassa i colpi ma resiste. Grazie a Dio sono porte ignifughe e sono molto resistenti; fosse stata una porta normale a quest’ora sarebbe già venuta giù sotto la forza dei suoi pugni. Al di là della porta (la mia salvezza) c’è lui, il mio vicino alcolizzato e schizofrenico. Sono le 8 di mattina, la sua orribile musica polacca risuona dal suo appartamento dalle 6 di mattina. Il volume è stranamente ragionevole e anche le sue urla sono contenute. Ma poi cominciano i pugni alla porta, le urla gridate dal pianerottolo e il ciclo di follia e paura ricomincia. Continue reading “I colpi della paura”
Le mie città
Parecchio tempo fa ormai la mia amica Claudia scrisse un post che mi inspirò molto, perchè toccava un concetto molto caso a noi expat: la casa. Girando il mondo, vivendo in diversi paesi e città, è normale allentare un po’ le proprie radici e scoprire di sentirsi “a casa” dove meno ce lo saremmo aspettato. Di città ne ho girate parecchio, ma ce ne sono alcune che hanno un significato particolare per me. Eccovi le mie città.
Continue reading “Le mie città”Consigli pratici #4: acquistare una casa in Australia
Arrivando dall’Europa il settore immobiliare australiano sembra molto più dinamico di quelli europei. La frequenza dell’acquisto e della vendita casa è un qualcosa che sorprende chi è appena arrivato in Australia. Il mercato mobiliare è visto alla stregua del mercato azionistico e acquistare casa in Australia viene fatto più facilmente che in Italia. L’investimento nella proprietà è uno dei passatempi maggiori degli australiani che vedono il possesso di un gran numero di case come passaporto verso una vita di rendita. Continue reading “Consigli pratici #4: acquistare una casa in Australia”
Consigli pratici #3: affittare una casa o una camera in Australia
In base alle statistiche più recenti, l’Australia è ancora la nazione più cara al mondo: Sydney si trova al 3° posto nella classifica della città più costose, seguita da Melbourne al 5° posto. Ovviamente l’Australia non è un paese dove andare con due lire in tasca, sperando di trovare una casa decente in una zona centrale. L’Australia ha le case meno accessibili finanziariamente del mondo anglosassone, secondo un articolo nel quotidiano The Age, che suggerisce che la ‘bolla’ immobiliare stia per scoppiare. Un confronto tra il prezzo medio di una casa ed il reddito medio di una famiglia in Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Stati Uniti rivela che l’Australia ha il maggior numero di città nella fascia “meno accessibile”, nella quale i prezzi delle case sono cinque volte più grandi dei redditi.
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Quando manca l’aiuto giusto
Se mi seguite con constanza, sicuramente vi ricordete del mio simpatico vicino alcolizzato…. Che tanto simpatico non è mai stato, e lo è ancora meno da quando ha cominciato a stalkerizzarmi… Ma non pensate subito al peggio, per favore. Vi avevo già raccontato nello scorso post della sua orribile abitudine di bussare per ore alla mia porta, senza nessun motivo, o del suo tentativo di entrare nel mio appartamento. Ma c’è altro. Perchè da qualche settimana a questa parte, ogni volta che lui ha una delle sue nottate di bravate, a cui segue un’intera giornata di bevute, urla, e schiamazzi, e io esco di casa, lui apre la sua porta, mi urla frasi più o meno comprensibili e più o meno appropriate, e a volte mi segue giù dalle scale. Vi spiego meglio: noi abbiamo delle porte con dead bolt per cui basta tirarsi la porta dietro per chiuderla… Il problema è che questa porta, quando si chiude, fa parecchio rumore. Ecco, io esco di casa, mi chiudo la porta alle spalle e mi avvio verso le scale; lui sente la mia porta chiudersi, apre la sua (attaccata alla mia) e mi parla/segue. Io ovviamente non gli rispondo, a volte neanche lo guardo, e tiro dritto giù per le scale, senza correre ma senza fermarmi. E lui di solito a quel punto se ne torna a casa. Ecco, questo è quello che succede da qualche settimane, una o due volte la settimana. Non è niente di eccessivo, non ha mai provato a toccarmi o a fermarmi (e ci mancherebbe!), e non mi ha mai seguito in strada… Ma per me è abuso, è stalking, è mancanza di rispetto e voglia di invadere la mia privacy e minare la mia sicurezza. Non è una violenza fisica, ma è violenza mentale.
Continue reading “Quando manca l’aiuto giusto”La violenza della porta accanto
Ad agosto saranno 2 anni che abitiamo nel nostro appartamento tra gli alberi. Mi piacerebbe poter dire che non vorrei mai andare via di qui, che non c’è altro posto al mondo dove vorrei essere, e che la mia vita qui è semplicemente perfetta. Ma direi una manciata di palle. Come forse vi ricorderete, mi avevo già raccontato qui come il mio palazzo sia un po’ “particolare”. The understatement of the year! Continue reading “La violenza della porta accanto”
Tornare a casa… ma la casa dov’è?
Ricordo come fosse ieri la prima volta che ho volato sopra New York. Era il dicembre 2003 e stavo per passare il mio primo (e per il momento ultimo) Natale americano nella Grande Mela. Ricordo che il mio host dad insistette per farmi sedere vicino al finestrino per farmi ammirare il panorama della città illuminata… E che panorama! Milioni e milioni di luci che si estendevano in ogni direzione, intervallate ogni tanto da buchi neri là dove l’oceano incontrava la città. Con il naso incollato al finestrino, guardavo a bocca aperta lo spettacolo di New York sotto di me… Non credevo di poter vedere niente di più bello! Finché non sono ritornata a Seattle, e sorvolando le magnifiche montagne innevate dello Stato di Washington, ho capito che ai miei occhi l’artificialità di qualsiasi città non potrà mai battere la bellezza della natura. Continue reading “Tornare a casa… ma la casa dov’è?”
L’inverno in Australia: guida alla sopravvivenza
L’inverno in Australia è strano. Al Nord la temperatura oscilla tra i 15°C e i 30°C, mentre nel New South Wales e Victoria si scia. Scordatevi la neve e l’atmosfera natalizia che rendono l’inverno milanese sopportabile quasi piacevole. Nella maggior parte d’Australia tra fine maggio e fine agosto la fanno da padroni solo il freddo e la pioggia. Punto. Non c’è niente di interessante da fare in questi mesi (a meno da non andare a sciare, ma i resort sciistici qui sono parecchio distanti e costosi), non ci sono vacanze, niente di niente, se non starsene al chiuso e al caldo.