C’ero anche io tra le 5mila persone che oggi hanno festeggiato a Sotto il Monte la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII. Nonostante la minaccia di pioggia e il vento freddo, migliaia di fedeli hanno affollato le strade di questo piccolo paesino della bergamasca che diede i natali ad Angelo Roncalli. Vari maxi schermi posizionati in luoghi chiave del paese (nella casa natia, nella chiesa parrocchiale in 3d e negli adiacenti giardini) hanno permesso alla folla di assistere alla cerimonia che si teneva in Piazza San Pietro a Roma. Le campane a festa, un lungo applauso e l’evidente commozione della gente hanno accolto la proclamazione del Papa buono a santo.
Questa occasione mi ha dato per la prima volta la possibilità di visitare questo paesino delle montagne bergamasche. Prima tappa è stata sicuramente la casa natia del Papa buono, nato da una famiglia umile il mio stesso giorno, ma di quasi 100 anni prima. L’ingresso nella casa è gratuito e permette davvero di approfondire la nascita e crescita del giovane Angelo. Tra le varie stanze visitabili all’interno della casa, è possibile vedere anche quella dove nacque il piccolo. Angelo Giuseppe Roncalli è venuto alla luce in una stanza molto semplice dove si conservano ancora il quadro della Madonna che avevano i genitori, il loro letto ed un mobile. Nella camera attigua, dove dormivano le sorelle, oltre ai vestiti di Roncalli, ci sono ancora mobili usati da lui, soprattutto la scrivania dove ha iniziato a scrivere “Il giornale dell’anima”. Scesi in cortile c’è un corridoio chiuso con vetrate riproducenti foto dei principali avvenimenti della vita di Papa Giovanni. Al termine del corridoio si arriva così al Seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) dove è venerata una fedele statua in bronzo che riproduce la figura del Papa ad altezza naturale, meta di tutti i pellegrini. Annesse alla Chiesa del seminario si trovano le stanze con la testimonianza delle grazie ricevute da pellegrini di tutto il mondo. Merita sicuramente una visita la stanza piena di fiocchi rosa e azzurri portate da genitori come segno di ringraziamento per aver ricevuto la grazia di aver concepito un figlio o per particolari guarigioni di bambini.
Altra tappa d’obbligo nella visita del paese è la nuova chiesa parrocchiale, il cui portale di bronzo raffigura i due papi oggi canonizzati: Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Adiacente alla chiesa si trovano i “Giardini della Pace” con una statua enorme del Papa buono, e che oggi ha visto una folla enorme riunitasi davanti al maxi schermo. Dal retro della chiesa parte una stradina che si inerpica su per la montagna fino al Colle San Giovanni, in cui sorgeva nel remoto 964 un fortilizio, trasformato successivamente in torre campanaria, torrione con base quadrata, alto diciassette metri, gioiello indiscutibile di arte romanica. Vicino alla torre fu construita la prima chiesa parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista e consacrata il 4 maggio 1356, abbattuta nel 1904 e con il materiale derivante fu costruita l’attuale chiesa parrocchia di S. Giovanni Battista in luogo maggiormente accessibile ai fedeli. Restaurata dal corpo degli alpini, la torre oggi ospita un ristorante/bar e offre una vista mozzafiato sul paese e le montagne attorno. Peccato che oggi il tempo non fosse dei migliori e la vista delle montagne fosse oscurata. In una giornata di sole la salita alla torre è sicuramente un must (e in una giornata di pioggia è da evitare, dato il ciottolato scivoloso e la ripidità del sentiero).
Pur non avendo alcun ricordo diretto, riconosco il grande uomo Angelo Roncalli e l’indimenticabile Papa Giovanni XXIII e sono felice di aver preso parte oggi ai festeggiamenti del suo paese d’origine.
Last Updated on 27/10/2023 by Diario dal Mondo