Quando a 16 anni sono arrivata negli USA per il mio anno di scambio, mi illudevo di avere una buona conoscenza della lingua inglese. In fondo, come la maggior parte dei miei coetanei, avevo cominciato a studiarla in prima media e avevo continuato per tutte le superiori, per di più in un liceo a indirizzo linguistico. Avevo sempre avuto ottimi voti e, ingenuamente, pensavo che questo equivalesse ad avere effettivamente una buona padronanza della lingua. Povera illusa!
Sono arrivata a Seattle con il mio British English, con i miei “Have you got a pen, please?” e “May I use the bathroom?” imparati sui banchi di scuola, ed ho da subito generato l’ilarità dei miei coetanei! Oh, come mi ci è voluto poco per realizzare che tutti gli anni passati a studiare l’inglese in Italia mi sarebbero stati praticamente inutili nel contesto della High School americana! In quattro e quattr’otto ho dovuto fare tabula rasa di tutto il British English (con tanto di regole grammaticali, spelling e vocabolario) scolastico imparato, e ho dovuto re-imparare tutto quello che era l’Americano effettivamente parlato nelle strade americane.
Andiamo avanti di qualche anno, al mio primo arrivo in Australia. Da anni ormai padroneggiavo l’inglese giornalmente, oltre al fatto di essere in una relazione con il mio futuro marito (australiano) che si basava solamente su questa lingua. L’impressione era assolutamente quella di essere bilingue!
Ma poi sono arrivata Down Under, con il mio bagaglio carico di vocaboli ed espressioni americane, e bum! Eccomi di nuovo davanti lo scoglio dello slang e del dialetto locale, che niente aveva a che fare con quello che ormai mi era famigliare. L’Australian English infatti ha molto più in comune con il British English che con l’American English, e quindi via di nuovo di tabula rasa e di incomprensioni con i miei interlocutori.
Sono passati quasi 10 anni (urgh!) ormai dal mio trasferimento definitivo in Australia, il mio accento in inglese ha perso un bel po’ di quella cadenza americana e ha acquisito quella australiana, mentre il mio vocabolario continua a essere un mix tra i due, tanto che ormai non mi ricordo più se un’espressione è in uso qui o lì. Ma ce n’è voluto di sforzo per abituarmi! Perché, le variazioni linguistiche tra nazione e nazione, ma anche in Australia tra stato e stato, sono davvero marcate.
Ci sono fondamentalmente tre tipi di slang australiano.
Alcuni slang australiani sono diventati uno stereotipo per l’Australia e questi termini sono stati creati senza alcun riferimento a una parola originale. Alcune frasi includono “Fair dinkum”, utilizzato per confermare qualcosa che ha detto un amico o per assicurare a qualcuno che sei sincero. Onestamente non ho mai sentito usare questa espressione, ma a quanto pare è tra le più famose dello slang australiano. Un’altra è una parola usata comunemente dal defunto Steve Irwin, cacciatore di coccodrilli, ovvero “Crikey”, che in gergo australiano significa “oh mio dio” ed è equivalente ad altre tipicamente australiane come Blimey o Struth. Questo tipo di gergo è uno dei tipi più difficili da capire per chi è al di fuori dell’Australia poiché molti potrebbero non capire il contesto o anche il significato di alcune parole usate. Credimi, non troverai le parole “dinkum” o “crikey” nell’Oxford Dictionary.
Il secondo tipo di slang australiano implica il cambiamento di parole dalle loro forme originali per creare parole completamente diverse. Questa parole sono state inventate dagli australiani e ora sono ben integrate nel nostro vocabolario. A volte non ci rendiamo nemmeno conto che stiamo usando lo slang, poiché queste parole sono così comunemente usate nella vita di tutti i giorni, ma per chi viene fuori dall’Australia può essere complicato capire di cosa si parli. Alcuni esempi includono:
- Bathers = costume da bagno. Oltre a questo vocabolo generico, ci sono inoltre variazioni regionali e per indicare tipici specifici di costumi, ad esempio:
- Bordies/Trunks = costume a boxer per uomini
- Speedos = costume a slip per uomini
- Togs = usato nel QLD
- Cozzies = usato nel NSW
- Budgie Smugglers = costume a slip per uomini. Quest’espressione è in assoluto una delle mie preferite dello slang australiano. Il budgie è un pappagallino, e lo smuggler è il trafficante quindi il budgie smuggler è il trafficante di pappagallini… che rende molto bene l’idea del costume a slip!
- Bush = countryside, tutto quello che non è città in Australia è bush.
- Dunny = toilet
- Knickers = mutande da donna
- Nappies = diapers, pannolini.
- Petrol = gasoline for a vehicle, benzina per la macchina
- Thongs = flip flops, infradito. Attenzione, perché negli USA thong significa perizoma!
- Ute = pickup truck.
L’altro lato dello slang australiano non è così difficile da capire come potresti pensare. Dipende davvero dal fatto che abbreviamo la maggior parte delle parole che usiamo. Quindi, invece di dire la parola completa, viene ridotta a solo un frammento del suo sé precedente. Questo tipo di slang è più comunemente usato in quanto consente alle persone di capire di cosa sta parlando qualcuno senza pensarci troppo sul suo significato (è praticamente la stessa parola). Si tratta di collegare i punti su quale potrebbe essere la parola. Una volta che padroneggi questa forma di comunicazione gergale, diventerà molto più facile. E qui le espressioni più comuni sono:
- Arvo = pomeriggio. E se volete dire questo pomeriggio, this afternoon, diventa sarvo.
- Avo/smashed avo: un tempo si parlava di avo on toast, ora sorpassato dallo smashed avo. Avo è l’abbreviazione di avocado, che è tipicamente consumato a colazione, su un pezzo di pane tostato.
- Barbie = barbecue (che però in australiano trovate abbreviato in BBQ)
- Brekky = colazione
- Defo = definitely, certamente
- Devo = devastated, devastato/deluso
- Esky: originariamente una marca, oggi indica in generale tutti i frigo portatili/borse frigo rigide in cui solitamente si tengono al freddo le birre durante un picnic o barbecue
- Maccas = McDonalds
- Parmi/a = chicken parmigiana, piatto tipico da pub australiano che, non lasciatevi ingannare, non c’entra niente con la nostra parmigiana: è invece la cotoletta alla milanese, solitamente cosparsa di salsa al pomodoro, prosciutto e formaggio (ma la scelta della salsa può variare).
- Servo = stazione di servizio. Se esiste anche la versione petrol/service station, fuori dalle grande città vi si fa riferimento solo come servo!
- Tradie = contractor or tradesman, lavoratore manuale tra cui poi ci sono
- Bricky = bricklayer, muratore
- Chippy = carpenter, falegname
- Sparky = electrician, elettricista
- Sunnies = sunglasses, occhiali da sole
- Postie = postman, postino
Infine ci sono tutte quelle espressioni che parole che sono tipicamente australiane e che dovete imparare e basta. Le mie preferite sono:
- Bogan = tamarro. Questo vocabolo è difficile da definire in italiano, ma connota una persona dall’atteggiamento/vestiti/vocabolario poco raffinato, rozzo e “campagnolo”. Direi che tamarro è probabilmente la traduzione migliore per quello che negli USA verrebbe definito redneck.
- G’day (mate)! = buongiorno (amico)! Espressione tipicamente australiana, e soprattutto del bush. Mate si riferisce praticamente a chiunque, amico o no: gli australiani in questo sono molto socievoli ed informali.
- Heaps = tanto/i, molto/i
- Piss Off! = sparisci, levati di torno. Solitamente usato come comando, intimazione!
- Stoked = contento, soddisfatto
- Straya – Australia
Vi ho confusi abbastanza? Credetemi, lo slang australiano è questo e molto di più! E più salite verso nord (oppure in zone rurali) e più l’accento e lo slang diventano marcati, e allora ciao!
Last Updated on 28/04/2021 by Diario dal Mondo
Si mi hai confusa abbastanza! Ahahahah
Praticamente un’altra lingua 😂 Mamma mia che fatica che hai fatto, due volte poi! Quanta pazienza hai avuto e quanta ne hai ancora.
Bellissimo articolo! Adoro questo genere di post!
Grazie mille. Pensa che ancora oggi, dopo un decennio in Australia, ancora imparo nuovi termini!
sono morta! il video mi ha spezzato!
MA COME CAAAAAAAAAAAA***O parlano inglese?
cioè io potrei morire!
sai che idea mi da? tipo il dialetto romano, che taglia tutto a metà!!
cmq bellissimo articolo davvero!
Ahahaha, alcune espressioni sono davvero buffe e questo video mi fa morire ogni volta. Poi ti ci abitui eh, ma all’inizio è un colpo!
Devo ammettere che non conoscevo nessuna di queste epressioni. Ho imparato un pò di American Slang grazie alle serie tv, ma non ne ho ancora trovata una australiana.
Inoltre anche l’accento australiano è molto difficile per me da seguire, bisognerebbe fare un pò di pratica (magari con un viaggetto 🙂 )
Eh già, sicuramente parlare con i nativi sul posto è il modo migliore per farsi un bagno di lingua!
Sembrano le varianti dei nostri dialetti italiani! Una linea comun ma tanti dialetti
È vero! In Italia abbiamo una ricchezza dialettale veramente incredibile
Alcune parole sono però simili allo slang dei british come nappies, petrol, thongs. A volte anche loro usano avo e brekky, anche se si sentono raramente. Defo invece lo sentivo usare più bello agli americani che ai britannici. E poi c’è chippy, che al contrario dell’australiano, vuol dire il negozio di fish & chips
È vero, lo slang australiano ha molto più in comune con il Brutish che con l’American English, con alcune parole però decisamente aussie
Oddio! Sono confusissima! Parlo abbastanza bene l’inglese, l’ho testato anche negli Stati Uniti: mi sono anche assicurata che nessuno ridesse di me, anche di nascosto. Non ho idea di che cosa potrei indossare per prendere il sole o in che modo riuscirei a salutare il vicinato! Stamperò il tuo slang-vocabulary, per eventuali aperture viaggi…
Per fortuna loro sono abituati ad accenti e slang dal resto del mondo, quindi non avranno problemi a capire te…. Ma il contrario potrebbe effettivamente non avvenire così facilmente!
Bush = countryside, tutto quello che non è città in Australia è bush.
Ti giuro mi hai stesa. Non so perchè ma questa cosa mi ha fatto davvero sorridere, è smeplice, schietta e divertente, ma non dispregiativa.
Che dire, a vedere lo slang mi viene in mente il mio lessico famigliare e trovo che le lingue regalino davvero tante emozioni!
Grazie! Diciamo che l’Australia si rivela molto in questa semplice espressione!
Sapevo ci fossero differenze tra British English e American English e ammetto quasi di ignorare l’esistenza dell’Australian! Credevo la differenza di limitasse solo all’accento non anche ai termini. Ammetto che però mi piace 😉
Anche per me è stato uno shock realizzare all’epoca quanto fossero diversi i vari slang. Ora faccio un gran miscuglio e via!
Durante i miei viaggi ho incontrato parecchi australiani e devo dire che anche io a volte sono andata nel panico. La mia conoscenza dell’inglese è più che ragionevole, ma di fronte ad alcune espressioni mi sono completamente persa!
La conoscenza grammaticale di una lingua spesso non aiuta a capire quella effettivamente parlata, purtroppo!
Mai stata in Australia, ma per 3 anni ho realizzato sottotitoli direttamente dall’audio per una nota serie TV australiana, mai arrivata in Italia. Ebbene.. un disastro! Per sottotitolare 3 minuti di puntata a volte ci mettevo anche 30 minuti. Ricordo .. la parola “ARVO” che dopo decine di riavvolgimenti video capii che era “afternoon”. Insomma non è facile, ma spero di visitare l’Australia – prima o poi.
Ma dai? Che lavoro interessante! Qual’era la serie tv se posso chiedere?
Sono un australiano di 92 anni e abito a Milano 60 anni. Vorrei parlare con te sulla questione di Aussie Slang. Ciao.Willy
Ciao Willy, certamente!
Sono andata subito a vedere come Si dice ” bagno”!! Per me è essenziale in viaggio 🙂 Io già faccio fatica a capire la madrelingua, figuriamoci la difficoltà che incontrerei con le inflessioni dialettali!
Ahahah, sicuramente una parola molto utile. Qua usano anche il British “restroom” che io non ho mai capito, perché è difficile che in bagno vada a rilassarmi!
Immagino che se arrivassi in Australia non capirei una parola! Sembra facile immaginare che le abbreviazioni sottintendono una parola intera ma vai a capire quale! la stessa abitudine di troncare le parolo ce l’hanno i Francesi e , anche se la similitudine con l’italiano è più vicina, certe volte non capisco veramente di cosa parlano.
Però è bello che le lingue siano vive, mutevoli e diverse per ogni zona pur venendo dalla stessa radice
Effettivamente, anche se le radici sono le stesse, all’inizio è complicato indovinare quale sia la parola completa!
Per anni ho lavorato insieme a una ragazza australiana che regolarmente usava queste espressioni: all’inizio le doveva spiegare perché in ufficio, pur lavorando essenzialmente con americani, canadesi e inglesi, queste cose tipicamente australiane non le capivamo. Me ne hai fatte tornare in mente alcune che non ricordavo più come bogan! Invece blimey lo usava spessissimo anche una mia amica scozzese.
Ahahah, immagino! Tra UK e Australia ci si capisce di più ma con USA mica tanto!
Leggere il tuo post mi fa ritornare al 2014, anno in cui ero negli usa e gli slang per me erano davvero incomprensibili … non sono ancora in grado di distinguerli 😢
Io sono una frana con gli accenti, non riesco mai a capire da dove viene una persona anche se a detta di mio marito l’accento è super marcato!