Siamo a Towada, prefettura di Aomori, Giappone. E’ inizio aprile e dovrebbe fare caldo, i ciliegi dovrebbero essere in fiore, eppure la neve cade copiosa in questo angolo nipponico. Non c’è niente di più bello, in questo fredda serata, di immergersi nell’acqua bollente dell’onsen, soprattutto quello all’esterno. La cosa da sapere è che negli onsen si va nudi: i giapponesi considerano importante la “comunione in nudità” poiché capace di abbattere le barriere e far conoscere nuove persone nell’atmosfera rilassata e familiare dell’onsen.
Sono in compagnia di una dozzina di ragazze e donne australiane, amiche di lunga data e parenti della sposa. Tutta gente che si conosce da una vita, che ha visto il meglio e il peggio l’una dell’altra. Eppure nell’onsen nude non ci vogliono entrare. Non vogliono farsi vedere come mamma le ha fatte da persone con cui hanno condiviso ben più di una tetta al vento. Uno strano gruppo o ragazze particolarmente puritane? No, semplicemente ragazze tipiche australiane. Vi avevo già raccontato qui infatti di come il senso del pudore in Australia sia particolarmente spiccato: così tanto che in spiaggia non vedrete bambini scorrazzare nudi, in palestra (almeno in quelle che ho frequentato io) non ci si cambia negli spogliatoi ma nei cubicoli dei bagni, e anche all’interno di una squadra sportiva non troverete quel cameratismo tipico dell’Italia che passa anche dalla doccia.
Se non siete mai stati in Australia penserete che questo sia il paese del puritanesimo e del moralismo. Ecco, non è proprio così. Cioè, quello che vi ho descritto sopra è la realtà della mia esperienza in Australia, ma vi basta un venerdì sera in una qualsiasi città Down Under per farvi arricciare le sopracciglia. Il senso del pudore degli australiani infatti non va ti pari passo con il senso del decoro. Così pudiche quando non serve, quando escono le australiane perdono qualsiasi dignità e senso del decoro.
Nel modo in cui si vestono, nella quantità di alcol che ingeriscono e negli atteggiamenti che assumono. Le vedete in giro, il venerdì e il sabato sera, con delle mise improponibili, anche in pieno inverno: in fila fuori dai locali, senza una giacca (perché non fa figo), a tremare al freddo con mini abiti che neanche in piena estate… Dato l’alto costo degli alcolici, spesso e volentieri arrivano nei bar già ubriache e le cose da lì possono solo peggiorare. Le vedete nei locali e per le strade, a vomitare negli angoli, sbragate e accasciate sulle panchine. Le vedete negli ospedali, per le conseguenze di queste nottate brave.
Pudiche e timide santarelline, la notte perdono ogni freno inibitore. Ad esempio, quando giocavo in una squadra femminile di pallavolo ad Adelaide mai una volta le mie compagne si sono cambiate negli spogliatoi. Quando non arrivavano già vestite e pronte per l’allenamento, si nascondevano negli bagni a cambiarsi. Sia mai che qualcuna le vedessero le mutande! Le stesse ragazze così pudiche che si vergognavano a cambiarsi di fronte alle altre, erano quelle che mezz’ora dopo al pub ballavano sui tavoli con gonne e vestiti che le mutande le mettevano in mostra per il piacere di tutti…
Che paese strano e pieno di contraddizioni che è l’Australia a volte…
Last Updated on 18/04/2024 by Diario dal Mondo
Qui in Svezia invece si va di nudità senza problemi :-), sia negli spogliatoi che poi il fine settimana a festeggiare in miniabiti improponibili, che poi con il freddo che fa qui in inverno non capisco proprio come possano scegliere quei “vestiti”. E vogliamo poi parlare delle saune comuni? Tutti nudi felicemente insieme, ecco lì evito di entrare!
E immagino che non si prendano neanche un accidenti col freddo! Le saune sono per ambo i sessi o separate maschi e femmine?
Quelle a cui mi riferivo nel commento e dove evito di entrare sono in comune per maschi e femmine, tutti nudi felicemente! Poi ci sono anche quelle per soli maschi o sole femmine ma lì allora non c’è nessun problema a stare nudi :-).
Ahahah… un po’ come in Giappone, dove ci sono onsen divise e miste… io ovviamente sono andata solo in quelle femminili!
Davvero contradditorie… un po’ mi ricorda gli Stati Uniti, dove stanno tutte con mini pantaloncini vista chiappa ma sia mai che si mettano in topless in spiaggia, pure se sono ancora bambine, o che allattino per strada con una tetta di fuori…
Sì, siamo più o meno allo stesso livello