Sole, spiagge, 30° gradi e BBQ: il Natale in Australia è molto diverso a quello a cui siamo abituati in Europa. Eh sì, perché l’Australia, trovandosi nell’emisfero sud del mondo, festeggia il Natale in estate! Proprio così. Difficile immaginare Babbo Natale al lavoro sotto il sole cocente, ma è la realtà! Per la logica delle stagioni invertite tra emisfero nord e sud del mondo, il mese di dicembre in Australia è un po’ come il nostro luglio. Pertanto durante i giorni di festa, se nell’emisfero nord siamo alle prese con shopping natalizio al freddo, cioccolata calda e film natalizi sotto il piumone, in quell’angolo del mondo la gente si riversa sulle spiagge, a godersi il sole, il mare e a praticare sport acquatici.
La giornata di per sé viene vissuta in modo diverso rispetto a come siamo abituati in Italia: qui non è insolito passare tutto il giorno in spiaggia, facendosi gli auguri di Natale sotto una temperatura di 30° e/o con un bel tuffo nell’oceano per rinfrescarsi un pò oppure con un barbecue o un picnic al parco! Oltre al discorso climatico ci sono altri elementi che rendono il Natale in Australia differente rispetto a quello europeo, ed in particolare a quello italiano.
Le tradizioni di Natale in Australia
Nonostante le differenze con l’Europa, il Natale è una festività molto sentita anche in Australia e, durante tutto il periodo natalizio, numerosi sono gli eventi organizzati per celebrarlo al meglio e le tradizioni che ancora oggi vengono rispettate. Nelle settimane precedenti al Natale in tutte le città australiane rivive una tradizione nata proprio in Australia negli anni ’30 ed ora estesa in tutto il mondo: Carols by Candlelight. I cittadini si riuniscono in un luogo prestabilito portando ognuno la propria candela e cantando insieme le canzoni natalizie più popolari, generalmente guidati da un coro o da un’orchestra. Gli eventi più importanti sono trasmessi in TV ed è tradizione riunirsi davanti la tele e guardarli la sera della vigilia.
La sera della Vigilia i bambini appendono al caminetto la calza che deve essere riempita di doni da Babbo Natale, mentre i credenti si recano a messa. Invece che il classico bicchiere di latte, per Babbo Natale viene lasciata una bottiglia di birra gelata con i tipici ANZAC biscuits australiani o una fetta di torta.
Per gli addobbi e le decorazioni come la classica ghirlanda da appendere rigorosamente fuori la porta di casa viene utilizzato il Christmas Bush, una pianta nativa australiana che produce dei fiori a forma di bacche rosse simili a quelle dell’agrifoglio. Seguendo la tradizione britannica, anche qui si mandano i biglietti di auguri ad amici e conoscenti, anche se è senza dubbio un’usanza rispettata più dagli anziani che dai giovani. Questi includono vere e proprie lettere in cui le famiglie riassumono l’anno appena trascorso, una bella tradizione che in Italia invece è praticamente scomparsa.
Nonostante l’iconografia natalizia più classica sia ancora quella classica legata all’emisfero nord, sempre più comuni sono immagini natalizie più australiane. Quando arriva in Australia, Babbo Natale si cambia i vestiti per quelli meno “caldi” e se ne va in giro in costume e al posto delle renne – che non possono lavorare per il troppo caldo – ad aiutarlo ci sono sei canguri bianchi, chiamati “Boomers”! Saranno loro a tirare la slitta nei cieli australiani e ad essere i protagonisti dell’omonima canzone natalizia che è molto popolare ed amata qui in Australia.
Il giorno di Natale le persone che vivono nell’Outback si scambiano gli auguri di Natale attraverso la rete radiofonica e tutti durante il pranzo di Natale si scambiano i Christmas Crackers. Di tradizione britannica, i Christmas Cracker che si usano oggi sono brevi tubi di cartone avvolti in carta colorata: quando questi vengono tirati – con il botto! – dentro si trovano solitamente una corona di carta colorata (a simboleggiare le corone indossate dai Re Magi), un giocattolo o un regalo, e una barzelletta natalizia che solitamente non fa ridere!
Il 26 dicembre invece, mentre da noi si celebra Santo Stefano, in Australia si festeggia il Boxing Day. Questa festività di origini britanniche risale all’usanza di fare regali, ponendoli dentro delle scatole (da cui il nome della festività), ai membri meno fortunati della società. Al giorno d’oggi questa usanza si è persa ma rimane ancora una festa nazionale in cui si tiene luogo il Boxing Day Test Match di cricket e la Rolex Sydney Hobart Yacht Race, la regata Sydney-Hobart, che si svolge su un percorso di oltre 1.100 km, parte da Sydney appunto il 26 dicembre e si conclude a Hobart il 31 dicembre. E per i meno sportivi, il Boxing Bay è una giornata importante lo stesso perchè è anche il giorno in cui iniziano i saldi estivi.
Cosa si mangia a Natale in Australia?
Essenzialmente la cultura culinaria australiana si basa su quella inglese, ma siccome il Natale cade d’estate, i piatti più comuni della tradizione inglese come il prosciutto cotto o la fesa di tacchino o pollo sono solitamente serviti freddi, accompagnati dalla salsa ai mirtilli o dal chutney, una salsa dolce di spezie e frutta, insalate o verdure al forno. Piatti di pesce e crostacei come gamberi, aragoste o gamberi turchi (o gamberi d’acqua dolce) sono molto comuni, sia come piatto unico che in insalate, tanto che gli “shrimps on the barbie” sono una vera istituzione australiana. La richiesta di pesce sotto Natale è talmente alta che per garantire pesce fresco il mercato ittico di Sydney nei 3 giorni precedenti la festa rimane aperto 24 ore su 24. Per molte famiglie con giardino (o per chi volesse usufruire dei parchi pubblici) il barbecue è una valida alternativa alla cucina tradizionale, cosi come lo sono i picnic nei tanti parchi delle citta. Tutto questo accompagnato naturalmente da molti molti alcolici, principalmente birra e cider ghiacchiati!
Come dessert, le possibilità sono parecchie. Il dolce più tipico è il pudding di Natale, che è composto da molti tipi di frutta essiccata, tenuti insieme da uova e strutto, e insaporito da cannella, noce moscata, chiodo di garofano, zenzero e altre spezie. Il tutto è poi inzuppato nel brandy o in altri alcolici, bollito e poi lasciato invecchiare da un mese a un anno; l’alto contenuto alcolico del dolce fa sì che questo non vada a male nel frattempo. Al momento di servirlo, il pudding viene riscaldato con brandy caldo che viene versato sopra il dolce e a cui viene dato fuoco. La particolarità di questo dolce sta nel fatto che occorre prestare grande attenzione nel mangiarlo: infatti, all’interno viene inserito un anello o una monetina e chi se la ritroverà nel cucchiaino, avrà un anno fortunato! Un altro dolce tipico (nonché il mio dolce australiano preferito), anche se non tradizionalmente natalizio, è la pavlova che consiste in una meringa con un esterno più croccante e un centro più morbido, cosparso da frutta fresca. Altri dolcetti tipici di Natale sono le Minced fruit pies, ovvero tortine di frutta, strutto e spezie.
Per molti di noi italiani il Natale non è Natale se non è bianco, freddo, corredato da tombolate e addolcito da panettone e pandoro. Strano ma vero, per gran parte della popolazione mondiale il Natale significa tutt’altro. L’Australia e un paese fondato sull’immigrazione e sono tantissime le persone che si trovano a vivere lontane da casa, dalla famiglia e dalle proprie tradizioni. Forse è anche per questo che in Australia il Natale viene festeggiato in mille modi diversi, a seconda della propria cultura. Ma in generale qui si avverte molto di più quello spirito di amicizia, gioia, comunità, aiuto reciproco che si manifesta in piccoli dettagli, come sorridere a un passante o abbracciare le tradizioni dei propri vicini. Quindi, viva il Natale in Australia, senza neve e panettone ma con tanto sole, mare e fratellanza!
Last Updated on 08/12/2023 by Diario dal Mondo
Un natale al caldo è decisamente fantastico, tra un bagno rinfrescante e un barbecue di pesce. Poi, se Babbo Natale australiano ama la birra, quasi quasi lo aspetterei per fare un brindisi assieme! Altro che latte caldo!
Ahahaha, ti adatteresti molto bene alla cultura australiana allora!
Non ho ancora trascorso il giorno di Natale in un posto caldo, ma se mai lo farò, voglio che sia in Australia. Non vedo l’ora di vedere Babbo Natale in spiaggia, in costume da bagno, che beve la birra sulla slitta trainata dai boomers.
Speriamo che allora presto tu possa organizzare questo viaggio al caldo proprio sotto Natale! Vedrai che esperienza diversa!
Mi piace sempre scoprire le tradizioni e le usanze di un Paese e queste australiane le trovo molto particolari. Un Natale al caldo è decisamente una cosa insolita per molti. Quando ero a Tenerife mi faceva strano vedere le decorazioni quando fuori c’era un sole che spaccava le pietre e le prime volte mi veniva spontaneo ed inconsciamente domandarmi come mai c’era Babbo Natale con quel caldo. 🤣 Poi realizzavo che era il mese di dicembre…
I primi anni ero molto spaesata a Natale, mi sembrava di essere a Ferragosto e le decorazioni natalizie stonavano con tutto quel caldo! Poi piano piano mi sono abituata anche a questo!
Sarei molto curiosa di provare l’esperienza di un Natale dall’altra parte del mondo, in costume da bagno, sorseggiando bevande fresche. Forse però mi mancherebbe il calore del camino acceso e dell’atmosfera magica della neve sulla finestra. Ma mi consolerei facilmente con una doppia porzione di pavlova!
Sicuramente l’atmosfera è molto diversa ed è qualcosa che secondo me andrebbe provato una volta nella vita, anche magari solo per dire che non ci piace!
Uno dei miei sogni più grandi è proprio quello di passare Natale e Capodanno al caldo! Ci riuscirò prima o poi!
Assolutamente, è un’esperienza da fare anche solo per scoprire che non ci piace!
Molto strano il Natale al caldo, io l’ho sperimentato una volta in Messico e devo dire che non mi sembrava affatto Natale, associamo sempre il Natale al freddo alla neve per cui resto un po’ disorientata
La penso anche io così, e forse solo ora dopo 10 anni ho accettato il fatto che qui il Natale cada d’estate e sto cercando di guardare i lati positivi!
Mai passato il Natale al caldo, mi piacerebbe però…certo che è strano per noi italiani pensare a un Natale in spiaggia e a un BBQ come pranzo… 🙂
Praticamente un Ferragosto con cappello di Natale!
Da ragazzina passai un Natale a Melbourne con la mia famiglia e fu davvero strano passare la mattina nella piscina dell’albergo e senza sentire la tipica atmosfera che si vive in quei giorni!
Eh già, assolutamente normale in questo emisfero ma per noi europei è assolutamente strano e innaturale direi
Sono al mio 7° Natale al caldo e devo dire che mi piace anche se a Bali l’atmosfera natalizia non è proprio sentita come in Australia
In realtà anche qui secondo me è sentita molto meno che in Italia, ma mi sto sforzando di apprezzare quello che posso trovare qui senza criticare troppo!
oddio che ganzo il Babbo Natale che va in giro consegnando regali in cambio di una birretta 😂 con i canguri bianchi poi!!! STUPENDO!!
Molto molto australiano!
Per me trascorrere il natale al caldo è proprio il top e negli anni scorsi l’ho fatto più di una volta; in Australia però non ci sono mai stata, spero di poter rimediare al più presto possibile!
Per me è una bella esperienza da provare almeno una volta nella vita, ma non una che sceglierei di ripetere anno dopo anno!
Praticamente un Natale con alcune delle tradizioni del nostro ferragosto: bbq, birra fresca, tuffo in mare (o in piscina)! Devo dire che sarei davvero curiosa di passare una festa che associo normalmente alla stagione fredda in Australia. Poi mi immagino un Babbo Natale mezzo surfista che si aggira in spiaggia 😉
Esatto, immagina festeggiare Natale a Ferragosto! E’ proprio cosi’!
Mi è capitato alcune volte di passare il Natale al caldo e la cosa che mi faceva più ridere era vedere i babbi natale col cappuccio di pelo e le renne! Quindi ben vengano i canguri e i boxer e anche la birra gelata!
Ma infatti secondo me se il Natale cade in estate bisogna abbracciare la stagione e lasciar perdere neve e caminetto!
Io lo scorso anno ho provato a lasciare un bicchiere di vino rosso a Babbo natale e qui mi hanno sgridata tutti!! Povero vecchietto, costretto a bere latte in Europa… sarebbe davvero fighissimo passare un Natale dalle tue parti. Spero di riuscire a realizzare questo sogno rima o poi.
Ahahaha, a me invece pare un’ottima idea! Dovresti lanciare una nuova tradizione in Europa!
Credo che la cosa più scioccante sia l’associazione Natale-caldo d’agosto. Qui in California almeno le giornate rimangono corte e tutto sommato è inverno, anche se siamo intorno ai 15-20 gradi, che per me, che vengo dal Nord Italia, sono comunque troppi per essere dicembre!
E capisco lo spaesamento che puoi provare lì… del resto, credo sia tutta una questione d’abitudine! Che cosa ne pensano gli australiani doc?
esatto, l’inverno della California lo potrei sopportare a Natale, ma quello australiano è davvero eccessivo!
Per loro ovviamente è normale e non potrebbero mai immaginare un Natale senza una birra fredda o un barbeque, così come per me è altrettanto impossibile dimenticarmi delle cioccolate calde o dei ravioli in brodo! Qualche volta sono proprio mondi inconciliabili!
Capisco, dev’essere stranissimo fare Natale al caldo! Pero’ confesso che io – che sono sotto sotto una persona orrenda – sogno ogni anno di andarmene ai Caraibi e passare il Natale lontano da neve, freddo, zie moleste e lontani parenti impiccioni (guardo proprio i voli e ho questa irrefrenabile tentazione di prenotarli XD).. ma credo tu abbia ragione, alla lunga mi verrebbe nostalgia di piedi freddi e baci bavosi della prozia 🙂
Infatti una volta tanto ci sta fare il Natale al caldo, ma ti assicuro che alla lunga ti manca quell’atmosfera tipica del nostro Natale. Senza contare poi che nella famiglia del mio compagno il Natale non e’ considerato particolarmente importante, quindi tutta l’atmosfera ne risente!