Bagnata dall’Oceano Indiano e benedetta dal Fremantle Doctor – quel venticello perenne che soffia dal mare -, Fremantle fu una cittadina cosmopolita molto attiva negli anni della corsa all’oro, mentre oggi rimane un quartiere assolutamente delizioso da visitare. Tra le molte attrazioni da non perdere, la Round House di Fremantle è testamento del passato che fu. Inaugurata il 18 gennaio 1831, la Round House è stato il primo edificio pubblico permanente ad essere costruito nella colonia del Western Australia e pertanto è il più antico edificio pubblico permanente dell’Australia occidentale ancora in esistenza. Nonostante il suo nome, la Round House non è né tonda né una casa.
Dove si trova la Round House di Fremantle
La Round House si trova a Fremantle, importante città portuale a circa 20 km da Perth e facilmente raggiungibile in treno dalla capitale. L’edificio si trova ad Arthur Head, affacciato su Bathers Bay, alla fine di High Street. Whalers Beach, o Bathers Beach come è conosciuta oggi, si trova immediatamente sotto la Round House e occupa un posto molto importante nello sviluppo dell’Australia occidentale: fu qui infatti che il capitano Charles Howe Fremantle mise piede per la prima volta nell’Australia continentale e rivendicò la sovranità britannica su tutta la costa occidentale della New Holland. Il primo alloggio della nuova colonia era sulla spiaggia, al riparo sotto Arthur Head.
La ex prigione è facilmente raggiungibile a piedi dal centro-città oppure usufruire dei normali autobus o dei Cat Buses, un servizio gratuito che collega diverse parti della città: la linea blu collega la stazione ferroviaria con South Fremantle, mentre la linea rossa collega il Port of Fremantle con il Fremantle Arts Centre passando sempre dalla stazione. Le fermate più vicine la numero 17 Fishing Boat Harbour o la numero 18 Phillimore Street, Victoria Quay entrambe sulla linea blu, oppure la numero 1 Fremantle Maritime Museum sulla linea rossa.
Altre attrazioni nei dintorni della Round House includono il WA Shipwrecks Museum, il WA Maritime Museum e il Fremantle Fishing Boat Harbour, ma in realtà il centro di Fremantle è così piccolino che tutte le attrazioni si trovano a breve distanza l’una dell’altra.
Design e costruzione della Round House di Fremantle
La Round House è stata progettata dal primo ingegnere civile della colonia di Swan River, Henry Willey Reveley, e ci sono voluti solo cinque mesi per essere costruita.
Dopo qualche dibattito sui meriti relativi della costruzione in altura o in pianura, la sede di Arthur Head fu scelta e furono indette gare d’appalto, nel luglio 1830. La scelta di un sito così importante, alla fine di High Street e geograficamente più in alto rispetto agli edifici circostanti, era simbolica del ruolo della legge e dell’ordine all’interno della comunità, oltre che della volontà di dominare fisicamente e psicologicamente la comunità.
La costruzione iniziò nell’agosto 1830 con Richard Lewis in collaborazione con W Manning e JH Duffield, e fu completata il 18 gennaio 1831. Sebbene il progetto iniziale avesse un preventivo di £1840, in realtà la costruzione costò solo £1603 (l’equivalente di circa $3207 moderni), grazie alla disponibilità di pietra calcare locale che permise di ridurre i costi. La Round House fu costruita infatti da lavoratori locali utilizzando pietra calcarea locale. Si tratta di un edificio disadorno senza finestre duodecaedro contenente dodici scomparti: in origine, questi comprendevano otto celle a un piano e una latrina, mentre i restanti tre segmenti dell’edificio erano a due piani e ospitavano l’ingresso, la cucina e gli alloggi della guardia. Una delle celle era rivestita di legno molto resistente e destinata ai detenuti più recidivi e pericolosi. Nessuna delle stanze aveva alcuna apertura verso l’oceano alla base della prigione, mentre si affacciavano tutte su un interno cortile, che forniva luce e ventilazione, ed era utilizzato per fare esercizio fisico e per lavare i propri vestiti. Una staccionata di legno divideva il cortile da est a ovest come metodo di segregazione. Il progetto era basato sul Panottico, un carcere ideale progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham che doveva permettere a un unico sorvegliante di osservare tutti i soggetti di una istituzione carceraria senza permettere a questi di capire se siano in quel momento controllati o no. Nel 1833 fu scavato un pozzo nel recinto centrale della profondità di 14 metri.
Nel 1837, la Fremantle Whaling Company, che era stata stabilita nel 1836 e utilizzava i piccoli pontili lungo Bathers Beach, chiese che fosse scavato un tunnel sotto la Round House attraverso Arthur Head per collegare Bathers Beach con High Street. Come parte dell’accordo, la compagnia avrebbe costruito un frangiflutti per proteggere le navi fino a 150 tonnellate, oltre chiaramente a pagare sia la costruzione del tunnel che il frangiflutti con Reverley che ha supervisionato entrambi. Il tunnel era lungo 57 metri e fu costruito in cinque mesi grazie all’utilizzo dei prigionieri della Round House per la costruzione. Oggi il tunnel è lungo solo 45 metri, poiché le scogliere furono tagliate qualche tempo dopo il 1880.
Utilizzo della Round House di Fremantle
La Round House è stata costruita per ospitare sia prigionieri coloniali che aborigeni, incluso il leader Nyoongar Yagan, e fu il luogo della prima esecuzione pubblica nella colonia di un colono europeo: il quindicenne John Gavin, colpevole dell’omicidio del suo datore di lavoro (diciottenne, ucciso nel sonno con un’ascia). Tra i motivi per cui si poteva essere imprigionati nella Round House c’era: ammutinamento, disobbedienza, violazione del coprifuoco, oltraggio alla corte, furto, incendio doloso, omicidio, malattie mentali, e – i più bizzarri di tutti – uccisione di un maiale o infilzamento di una mucca.
Qui i prigionieri vivevano in difficili condizioni: 3 volte al giorno, 6 giorni la settimana, ricevevano una pagnotta di pane (di neanche 700 gr) mentre solo la domenica, per i detenuti di buona condotta, era previsto anche 225 gr di carne o pesce. In aggiunta, ogni detenuto riceveva una razione settimanale di aceto per evitare di contrarre lo scorbuto. Date le magre razioni, alcuni detenuti si offrivano per i lavori manuali più pesanti, il che dava loro diritto a una razione di carne giornaliera. Al loro arrivo tutti i prigionieri ricevevano 2 magliette, 2 pantaloni, 1 giacca, 1 paio di scarpe, 1 sacco pieno di paglia, 1 coperta e 1 copriletto. Ai detenuti era concesso di ricevere visite e regali, con l’eccezione di alcolici. Le famiglie dei detenuti ricevevano 0.6£ la settimana come supporto dal governo.
Originariamente le celle dovevano ospitare 14 detenuti permanenti o 21 in emergenza, ma entro il 1841 un’ottava cella fu aggiunta e la capacità della prigione aumento a 16 o 32 detenuti. Gli ufficiali della prigione non erano militari ma impiegati civili; all’occorrenza, una donna veniva impiegata per occuparsi delle detenute femmine, nell’unica accortezza verso le donne detenute qui. Negli anni di attività della prigione, i detenuti furono impiegati per costruire il pozzo centrale, trasportare rocce dal promontorio di Arthur’s Head per costruire le strade di Fremantle, costruire il pontile su Bather’s Bay per conto della Fremantle Whaling Company e lo scavo del tunnel sotto la prigione nel 1837.
Tuttavia, in seguito all’arrivo dei detenuti dal Regno Unito nel 1851 e al completamento del Prigione di Fremantle nel 1857, la Round House cessò di essere utilizzata come prigione. Invece fu utilizzata come cella in associazione con il nuovo tribunale e come detenzione per i detenuti sorpresi a violare il coprifuoco serale dell 22:00. Appena fuori dalla Round House infatti si trovava la cosiddetta “campana del coprifuoco”, che suonava ogni sera alle 21:50 per avvisare i detenuti in libertà vigilata che era giunta l’ora di rientrare in prigione. L’edificio fu anche utilizzato come prigione femminile e, dal 1860, come cella di passaggio per ospitare i prigionieri aborigeni provenienti da tutto lo stato diretti al carcere di Rottnest Island. In particolare è risaputo che i famigliari di questi detenuti aborigeni si riunissero di notte fuori dalla prigione per parlare con i loro cari, suscitando la perplessità degli ufficiali coloniali che non comprendevano il legame tra le popolazioni indigene e la loro terra.
Quando un nuovo tribunale fu costruito su Marine Terrace negli anni ’80 dell’Ottocento, la Round House e il tribunale di Arthur Head divennero meno importanti nel sistema giudiziario. La Round House perse il suo status di prigione nel 1886, quando il Il governo imperiale ha trasferito la responsabilità degli edifici pubblici al governo coloniale e la neonata Direzione Lavori Pubblici. L’edificio diventò di competenza della polizia, che la utilizzò come cella fino al 1900. Fu convertito in alloggio per un capo della polizia, sua moglie e dieci bambini, che qui abitarono per 12 anni, utilizzando le celle come camere da letto, per ospitare le loro anatre e perfino per affumicare il pesce!
Già nel 1903 era stata suggerita la sua rimozione e ancora nel 1929 furono avanzati suggerimenti infruttuosi per rimuovere la Round House. Nel 1936 la sua gestione passò al Fremantle Harbour Trust per la conservazione: furono avanzati numerosi suggerimenti, tra cui trasformarlo in un museo, ma questi piani furono interrotti dalla seconda guerra mondiale. Negli anni ’40 e ’50 fu utilizzata come deposito per il porto di Fremantle, sollevando preoccupazioni per le sue conseguenti condizioni. Nel 1966 l’Autorità Portuale ha aperto l’edificio al pubblico per due ore al giorno e successivamente, questa attrazione fu gestita dalla Western Australian Historical Society. L’edificio è stato trasferito al Comune di Fremantle nel 1982 e da allora è aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 15:30, con un team di amichevoli guide volontarie a disposizione per accogliere i visitatori.
A causa del suo ruolo di prigione e di blocco della polizia, parte della storia della Round House è piuttosto cupa ma rimane uno dei siti del patrimonio più significativi dell’Australia occidentale. Rappresenta ancora un importante promemoria del passato di Fremantle e del Western Australia, e le guide volontarie fanno un lavoro straordinario nel dare vita a quella storia per le migliaia di persone che visitano ogni anno.
Last Updated on 27/06/2022 by Diario dal Mondo
Mi fa sempre sorridere il fatto che nei paesi più giovani come l’Australia o il Canada, siano considerati storici luoghi con 200 anni di vita! Loro fanno benissimo a preservarli così bene, siamo noi che siamo stati fortunati e viziati dal fatto di nascere in un luogo ricco di storia come l’Italia.
Hai ragione, la storia non è paragonabile e questo secondo me è l’errore principale degli europei che vengono in Australia e si lamentano dell’assenza di “storia”. La storia qui c’è eccome, ma non nello stesso modo in cui la troviamo in Italia ad esempio
Amo molto leggere non solo di città che difficilmente scoprirei ma anche le storie che ci sono dietro agli edifici storici come questa prigione.
Scoprire la storia di un luogo ti permette sicuramente di visitarlo con altri occhi e un’altra mentalità.
Sono sempre affascinata dalle antiche prigioni, le loro storie e misteri. Ci sono luoghi poco famosi che non si conoscono ma che varrebbe la pena di tenere presente se si decide di fare un giro nella West Coast. Davvero interessante.
Affascinano molto anche me perché riflettono la società e i costumi dell’epoca ed è un bene che siano preservate.
Pazzesco come siano tenuti bene e siano preservati edifici di questa importanza storica. Saranno storie cupe, ma a me attrae parecchio quello che c’era dietro le antiche fortezze e prigioni. Molto interessante davvero.
Sarebbe una bella società quella che non ha bisogno di prigioni, ma purtroppo non ne esistono in realtà!
Ora mi fai incuriosire e ti chiedo un consiglio: se volessi visitare l’Australia occidentale, oltre Fremantle quali altri paesi e attrazioni inseriresti in un itinerario per un primo viaggio?
Dipende moltissimo da cosa ti interessa fare e vedere. Ovviamente Perth e dintorni, Margaret River per il vino, tutta la costa sud fino a Denmark è molto bella. A nord di Perth diventa molto più selvaggia fino ad arrivare a Broome che è estremamente isolata ma unica.
Che storia affascinante quella di questa prigione, leggendo il tuo racconto mi sembrava di vedere un film: la pagnotta, i lavori forzati ecc
Immagino che la visita sia interessantissima
Non molto lunga per dir la verità perché la prigione è proprio piccolina e spoglia, ma sicuramente interessante!
Non avevo mai sentito parlare di questa struttura; devo dire che mi intrigava l’idea di una casa rotonda. Però, alla fine non mi dispiacerebbe visitarla, visto che ho una strana (e forse perversa) passione per le prigioni!
Anche a me piace molto visitarle e questa è davvero unica, molto piccolina e semplice ma forse per questo molto scenografica
Certo che fin da tempi immemori l’uomo ne ha trovate di scuse per incarcerare o uccidere i suoi simili. Al di là della sua funzione punitiva trovo l’edificio molto interessante, e anche particolare nell’architettura. Grazie di aver raccontato la sua storia.
Eh già, non so quanto si debba andare indietro per trovare i primi esempi di prigioni, ma sicuramente si parla di storia antica
Se non si pensa all’uso che ha avuto, la fotografia del cortile è anche bella da vedere, con quei colori e soprattutto pensando al posto in cui è stata edificata. Trovo che sia un bene che l’edificio non sia stato smantellato, in modo che tutti possano visitarlo e ricordare le persone che sono state imprigionate.
In Australia questi edifici storici sono stati tutti preservati e io adoro visitarli tutti. Purtroppo le prigioni fanno parte di qualsiasi società!