È quest’anno. 30 anni. Un traguardo importante. Un’età che mi spaventava, un numero che avevo paura di raggiungere perchè a questa cifra associavo molte aspettative. Ma il tempo non si ferma per nessuno e così questo giorno è arrivato. Ho compiuto 30 anni. Aiuto!
Nella mia testa raggiungere i 30 anni ha sempre significato entrare definitivamente nel mondo degli adulti. Nella mia testa entro i 30 anni mi aspettavo di aver finito gli studi, aver trovato un buon lavoro, essermi sposata, aver comprato casa e magari aver anche avuto un bimbo o due. Ora i 30 li ho raggiunti per davvero, non solo nella mia testa, e a che punto sono della mia vita? Ho raggiunto i traguardi che aspettavo di raggiungere da ragazzina? Sì e no… tra tutti gli obiettivi e desideri che mi ero posta, per ora ne ho raggiunti solo 2: mi sono sposata e ho comprato casa.
Come mi sento per questo? Estremamente felice per i traguardi raggiunti, ma un po’ amareggiata per quelli che ancora non sono alla mia portata. Ad esempio, muoio dalla voglia di avere un bimbo. Da anni. Non vedo l’ora e mio marito lo sa. Ma non posso realisticamente pensare a fare quel passo finché non avrò un lavoro stabile che mi garantisca la maternità. E sapete che non sono ancora in quella posizione, purtroppo. E quindi tutto il resto deve aspettare: figli, carriera, sogni per il futuro.
Ma non posso nè voglio assolutamente lamentarmi. Sono fiera e felice di quello che ho fatto fino ad ora, dei rapporti che ho creato e delle persone che ho scelto di far entrare nella mia vita. Sono altrettanto felice (anche se non sempre fiera) degli errori che ho fatto, perchè anche quelli mi hanno fatta arrivare fino a qui. Ma soprattutto sono fiera e felice della persona che sono arrivata a essere oggi, dopo 30 anni di vita. E questo, per me, è la cosa più importante.
In 30 anni si imparano tante cose, alcune belle e altre brutte. Fare un elenco di tutto quello che ho imparato sarebbe troppo lungo, e allora ho deciso di raccontarvi le 3 lezioni che ho imparato, una per ogni decina di anni.
1 – La libertà di volare, di essere indipendenti e di seguire i propri sogni è (per me) la libertà più grande e importante. I miei primi 10 anni di vita mi hanno regalato il sapore della libertà, dei primi viaggi senza la mia famiglia, dell’eccitazione (ma anche della difficoltà) di dire di no e di essere quella che volevo essere.
2 – La vita ti riserverà tiri mancini, cercherà di abbatterti. Devi trovare dentro di te la forza per rialzarti. La (fine della) mia seconda decina mi ha visto affrontare l’ostacolo più grande della mia vita con la scomparsa di mio padre. Una sfida e una lezione che non è ancora finita e che ha influenzato e influenzerà il resto della mia vita. Ma che, grazie al cielo, mi ha anche insegnato che posso sopravvivere a tutto: che non importa quanto la vita sia str*nza e mi tagli le gambe, ho dentro di me la forza per rialzarmi. E questa è, in assoluto, la lezione più grande che ho imparato in 30 anni di vita.
3 – Se ci credi, succederà. La mia terza e ultima decina ha visto la costante (seppure inizialmente sporadica) presenza del mio amato Avvocato. Entrato nella mia vita per caso, negli ultimi 10 anni ci siamo inseguiti in giro per il mondo, finchè non ho deciso di rischiare tutto per stare con lui. Volere è potere, ho imparato in questi anni. Chi non risica, non rosica. E così via. Ho messo tutto in discussione per stare con lui, perchè credevo in noi e nel nostro amore. E la vita non mi ha dato torto.
Ho imparato tanto in questi 30 anni. Ho fatto tanto, visto tanto, guadagnato tanto e perso tanto. Non vedo l’ora di vedere cosa la vita mi riserverà nei prossimi 30!
Cheers!
Last Updated on 20/10/2021 by Diario dal Mondo
35 anni, due figli, non ho mai usufruito di una maternità, ahimè e tutt’ora non so bene quale lavoro riuscirò a trovare!!! Perciò se un figlio è ciò che vuoi, go for it e non te ne pentirai (ovviamente con la testa sulle spalle, ma quella so bene che ce l’hai ;))
Ti ringrazio e so che hai ragione… però per il momento vorrei provare ancora a raggiungere quel sogno per un altro po’….