Guida pratica per visitare il Pont du Gard, capolavoro di ingegneria romana

Vicino a Nîmes, Uzés e Avignone, nel cuore del Gard, una regione dal ricco patrimonio storico, si trova il Pont du Gard, il monumento antico più visitato di Francia, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO fin dal 1985. L’acquedotto del Pont du Gard resta uno dei grandi capolavori dell’umanità e detiene il primato di essere il ponte acquedotto più alto di tutto il mondo romano. Una meraviglia dell’antichità e una vera prodezza tecnica, è anche un sito stupendo che ha riacquistato il suo stato incontaminato dopo la sua ristrutturazione.

Alta 48 metri, presenta tre ordini verticali di archi: 6 al livello più basso, 11 al secondo livello e 35 al terzo ed ultimo livello. La sua parte superiore raggiunge una lunghezza di 273 metri (originariamente 360 ​​metri quando c’erano dodici archi aggiuntivi). Funse da acquedotto fino al VI secolo, per poi diventare casello autostradale nel Medioevo e infine ponte stradale dal XVIII al XX secolo.

L’operazione Grand Site, avviata nel 2000, gli ha restituito il suo antico splendore e ha portato al riconoscimento del Pont du Gard come Grand Site de France nel 2004 per il suo “spirito” unico e l’importanza che il sito ricopre dal punto di vista storico e architettonico.

Ecco la mia guida per visitare il Pont du Gard.

Storia del Pont du gard

Nel I secolo d.C., Nîmes, una prospera colonia romana, vide la sua popolazione crescere fino a raggiungere le 20.000 persone. Ai piedi del Monte Cavalier, la fontana Nemausus non bastava più a garantire alla città il fabbisogno quotidiano di acqua potabile, tanto meno a rifornire le terme, le fontane e i molti giardini. Si decise di costruire un acquedotto per convogliare l’acqua dalla sorgente dell’Eure a Uzés fino a Nîmes per un totale di 50 chilometri di canali scavati nel terreno per installare le tubature. Lungo il percorso il fiume Gardon si rivelò un ostacolo difficile, superato con la costruzione del Pont du Gard. Progetto di pubblica utilità, il Pont du Gard era anche un’opera di prestigio intesa a mostrare la superiorità della civiltà urbana romana, all’apice del potere e della prosperità dell’epoca.

I lavori principali durarono dai 10 ai 15 anni, sotto i regni di Claudio e Nerone, mentre quelli per la costruzione del Pont du Gard durarono meno di cinque anni. L’acquedotto nel suo complesso conta diverse centinaia di metri di gallerie, tre vasche e una ventina di ponti, di cui il Pont du Gard rimane il più spettacolare. L’acquedotto è di per sé un capolavoro di ingegneria, a testimonianza della straordinaria maestria dimostrata dagli antichi costruttori: la pendenza è di soli 12 metri per una lunghezza totale di 50 chilometri, ovvero una pendenza media di 24 cm/km o 0,24 mm/metro.

Queste cifre eloquenti possono aiutarti ad apprezzare l’impresa tecnica compiuta dagli ingegneri romani che dovettero applicare una precisione immensa per essere sicuri che l’acqua scorresse per forza di gravità fino a Nîmes. L’acquedotto si snodava nella macchia per quasi 50 chilometri, aggirando le colline, oppure attraversandole in canali sotterranei, e attraversando valli tramite strutture sopraelevate. La costruzione del Pont du Gard ha richiesto 21.000 m3 di pietre, rocce calcaree estratte dalle cave romane vicine all’antico sito. Tutte le fondamenta, ancorate al basamento roccioso, gli hanno permesso di resistere agli assalti del tempo e alle temibili piene del fiume Gardon, conosciute come le famigerate gardonnades, incluse quelle del 1988 e nel 2002 che hannoprovocato allagamenti importantima non hanno causato danni alle strutture.

Il ponte fu costruito quasi interamente a secco, cioè senza l’ausilio di malta. Il cuore dei tubi (dove circolava l’acqua) si distingue per il suo sistema di impermeabilizzazione: un calcestruzzo romano a base di calce, spazzolato con una vernice rossastra, a base di ossido ferrico, impedisce il degrado dovuto al calcare.

Nel Medioevo i piloni del secondo piano furono modificati in modo che la struttura potesse essere utilizzata come ponte stradaleuna funzione che ebbe dal 1743

Guida per visitare il Pont du Gard

Come raggiungere il sito

Pont du Gard è facilmente raggiungibile in auto e dista circa 30 minuti da Avignone o Nîmes e 45 minuti da Arles. Troverai parcheggio su entrambi i lati del fiume, tuttavia il parcheggio Rive Gauche/Riva Sinistra è una soluzione migliore poiché è a pochi passi dal complesso che ospita il centro visitatori, il museo, il cinema, la caffetteria, i negozi e i servizi igienici. Da questa località partono anche le visite guidate. Entrambi i parcheggi sono a pagamento (9€ al giorno), ed entrambi prevedono la sosta anche per moto e camper (ma non è permessa la sosta notturna).

Autobus e treni sono disponibili anche da alcune delle principali città francesi, con tariffe agevolate per i visitatori che raggiungono il sito in treno. Le stazioni ferroviarie più vicine sono Nîmes centre, Nîmes Pont du Gard, Avignon centre e Avignon TGV. Da Nîmes centre e Avignon partono poi delle navette fino al Pont du Gard. In alternativa, autobus di linea partono da Avignone, Arles (linea 115 per entrambe) e Nîmes (linea 121).

Il Pont du Gard incentiva il cicloturismo grazie ad una serie di circuiti ciclistici facilmente accessibili che lo circondano per permetterti di raggiungere il sito in bicicletta e scoprire la regione da un punto di vista nuovo e in modo più dolce. La prima opzione è attraverso la greenway da Beaucaire a Uzès, che è la greenway più lunga del Gard per un totale di 32 km. Questo percorso cicloturistico consente un accesso diretto al Pont du Gard. La seconda opzione è la ViaRhôna da Avignone a Beaucaire, un percorso ciclabile di 815 km attraverso paesaggi unici e singolari che passa accanto al Pont du Gard.

Il sito è aperto tutto l’anno dalle 8 a mezzanotte. Parcheggiare nel sito oltre la mezzanotte è strettamente vietato. Le aree culturali hanno orari di apertura diversi a seconda della stagione, controlla sempre il sito prima della visita.

Guida per visitare il Pont du Gard

Visitare il pont du gard

Sicuramente non mancano i modi per godersi il Pont du Gard, dai vari sentieri escursionistici che portano ai punti panoramici su entrambi i lati sopra l’acquedotto fino al circuito Mémories de Garrigue di 1,4 km che mette in mostra il paesaggio mediterraneo della zona. Puoi anche scendere fino alle rive del fiume Gardon e passare sotto il ponte per ammirarne le dimensioni e le dimensioni dal basso. Nella stagione più calda è anche possibile nuotare o fare kayak sotto il Pont du Gard.

Per ammirare il ponte da vicino, è possibile percorrere il primo livello del Pont du Gard, quello inferiore, su di una struttura aggiunta diversi secoli dopo la costruzione originaria di questo ponte. Dopo averlo attraversato (sono 6 archi per una lunghezza totale di 142,35 metri), in appena cinque minuti è possibile raggiungere, da entrambi i lati, l’accesso al terzo livello che però non è transitabile a meno che non si prenda parte a una visita guidata.

Per chi partecipa al tour guidato, la visita porta dalla Rive Gauche/Riva Sinistra al terzo livello del Ponte du Gard. Dopo aver salito una rampa di scale fino al terzo livello dell’acquedotto, si viene condotti all’interno di un’area altrimenti non accessibile al pubblico. Da questo punto di osservazione si gode di un’ottima vista dell’area circostante prima di entrare nello stretto canale di canalizzazione, denso di 400 anni di calcificazioni. Fori periodici lasciano entrare la luce lungo il percorso altrimenti buio lungo 900 piedi. Emergendo dall’altra parte, si vedono i resti dell’acquedotto che continuava il suo viaggio verso Nîmes.

Il biglietto d’ingresso al sito consente l’ingresso anche alle strutture situate sulle due sponde del Gardon:

  • il Museo del Pont du Gard, che ripercorre, attraverso un percorso espositivo accessibile a tutto il pubblico, la storia della costruzione dell’acquedotto e il suo contributo allo stile di vita in epoca romana
  • un filmato di presentazione del sito
  • una mostra all’aperto sull’occupazione umana qui da 2000 anni fa
  • Ludo, uno spazio divertente ed educativo per i bambini dai 5 ai 12 anni
  • mostre artistiche e scientifiche temporanee
  • un ristorante-caffetteria su entrambi i lati del fiume

Pont Du Gard in numeri

  • Si tratta dell’unico esempio di acquedotto a tre piani sovrapposti ancora visibile
  • Con i suoi 160 piedi di altezza, il Pont du Gard era una volta la seconda struttura romana più alta dopo il Colosseo di Roma, che era 6 piedi più alto
  • L’acquedotto si estende per più di 50 chilometri con un dislivello di soli 12 metri su tutta la sua lunghezza
  • Più di 9 milioni di litri d’acqua hanno percorso il loro viaggio dalla sorgente alla destinazione a Nîmes in circa 24 ore (ovvero circa 100 litri al secondo!)
  • Quasi 50.000 tonnellate di pietra compongono il Pont du Gard, costruito interamente senza malta
  • Una volta c’erano 6 archi nella parte inferiore (ognuno dei quali si estendeva per oltre 24 metri lungo l’intera larghezza del fiume – il più grande mai costruito), 22 archi (ora 11) al centro e 47 archi (ora 35) al livello superiore.
  • Gli archi inferiori del Pont du Gard sono larghi ciascuno 24 metri, abbastanza grandi da coprire l’intera larghezza del fiume Gardon

Biglietti per Visitare il sito

Il sito del Pont du Gard richiede l’acquisto di un biglietto di ingresso.

Il biglietto di ingresso generale ha un costo di 8,00 € per adulti, 6,00 € per ingresso ridotto e gratis sotto i 18 anni. Il biglietto d’ingresso comprende l’ingresso gratuito al museo, all’area giochi bimbi, al cinema e alla mostra temporanea, per il giorno prescelto secondo l’orario vigente (queste aree sono chiuse il lunedì mattina).

Per chi sceglie la visita guidata “L’Odyssée du Pont du Gard“, il biglietto ha un costo di 15,00 € per adulti, 12,00 € per ingresso ridotto e 6,00 € i minori di 18 anni. I biglietti sono validi per la visita guidata di un’ora (solamente in francese o inglese), compreso l’ingresso nelle Discovery Areas sulla sponda sinistra del sito (Museo, Cinema, Area Bambini Ludo e mostra temporanea). La visita guidata richiede la salita di circa 80 gradini e non è pertanto adatta a passeggini, carrozzelle o persone con scarsa mobilità – è consigliabile indossare scarpe comode invece che sandali e infradito. In caso di maltempo il sito si riserva il diritto di sostituire la visita al monumento con una visita guidata al museo.

Il biglietto per il parcheggio non è incluso nel biglietto di ingresso al sito ed ha un costo aggiuntivo di 9,00 € al giorno. Per chi vuole visitare il sito più volte in un anno, è possibile richiedere il pass annuale gratuitamente entro 15 giorni dalla visita su questo sito.

NB: per chi non è interessato a visitare il sito approfonditamente, ma vuole solo scattare una foto del ponte senza pagare parcheggio nè biglietto di ingresso, c’è un piccolo trucco. Una volta entrati nel parcheggio sito sulla rive droit, hai circa 20 minuti di tempo gratuiti, che non richiedono il pagamento del parcheggio. Questo tempo è più che sufficiente per raggiungere la sponda del fiume e poter ammirare l’altissimo ponte romano, per poi tornare indietro e riguadagnare l’uscita.


La nostra visita

Abbiamo visitato il Pont du Gard durante il nostro on the road del midi francese, con due bambini di 7 mesi e 4 anni al seguito. Provenendo da Montpellier e dovendo arrivare ad Avignone nel pomeriggio, avendo passato la mattina a Nîmes, non abbiamo avuto molto tempo da dedicare a questo stupendo sito. Ma un paio d’ore sono state più che sufficienti per rinfrescarci nelle acque del fiume Gordon e ammirare il ponte dal basso, prima di attraversare l’intero acquedotto da un lato all’altro. Una pioggia violenta e improvvisa ci ha colto sulla riva destra, ma mentre abbiamo cercato rifugio sotto le arcate, abbiamo potuto ammirare questo capolavoro di ingegneria romana con calma e da vicino. Consiglio di seguire le indicazioni fornite dalle cartine per i belvedere da dove ammirare il ponte, perché regalano davvero scorci incredibili. Avendo due bambini così piccoli al seguito, abbiamo preferito non visitare il museo ed annesse aree, ma per chi vuole scoprire di più sull’importanza e l’unicità del sito, l’area culturale vale sicuramente una sosta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.