Il Dhilba Guuranda-Innes National Park è un parco incredibilmente selvaggio e aspro sulla punta meridionale della Yorke Peninsula. Il parco è co-gestito dal South Australia Parks and Wildlife Service e dai proprietari tradizionali di Narungga. La tribù dei Narungga è composta da quattro clan: Kurnara, Windera, Wari e Dilpa. Il parco ospita un’abbondanza di fauna selvatica, tra cui emù, Tamar wallabies, canguri, serpenti, delfini e uccelli – di cui siamo riusciti a vedere emù, delfini e uccelli -, motivo per cui il limite di velocità di guida è piuttosto basso. Ecco la mia guida al Dhilba Guuranda-Innes National Park, con tutto quello che devi sapere per organizzare un viaggio al suo interno.
Dove si trova il Dhilba Guuranda-Innes National Park e come arrivarci
Il Dhilba Guuranda-Innes National Park si trova a circa 300 km di strada da Adelaide passando per Port Wakefield, Ardrossan, Minlaton e Warooka. Prima di entrare nel parco per iniziare la tua giornata o il tuo soggiorno, acquista il tuo pass per l’ingresso del veicolo online, al visitor centre dal parco o da uno degli agenti di prenotazione lungo la strada. Se hai intenzione di visitare altri parchi nazionali nel South Australia, ti consiglio di acquistare un pass per due mesi per $48 oppure un pass della validità di un anno per $108 per veicoli: entrambi possono essere acquistati online.
È anche una buona idea scaricare mappe di parchi e campeggi sul tuo telefono mentre hai ancora la ricezione di Internet, che all’interno del parco è piuttosto scarsa. Un’altra opzione è ottenere l’app Avenza PDF Maps e scaricare la mappa del parco. Quando sei al parco, l’app utilizzerà il GPS integrato del tuo telefono per tracciare la tua posizione in tempo reale su una mappa, anche quando non disponi di connessione Internet.
Il parco è davvero una landa selvaggia, e questo significa anche che ci sono strutture disponibili limitate, quindi dovrai venire preparato. In particolare, assicurati di portare abbastanza acqua potabile e cibo in quanto non ci sono negozi all’interno del parco. È anche una buona idea mettere in borsa un cappello, occhiali da sole, crema solare e un repellente per insetti. Se hai intenzione di fare un’escursione, è anche essenziale indossare calzature e abbigliamento adeguati, come pantaloni lunghi e scarpe adatte.
I cani non sono ammessi in questo parco nazionale, con eccezione degli animali di servizio.
Il parco è accessibile ai veicoli 2WD, con la strada principale che attraversa la regione che è asfaltata. Ci sono piccole strade secondarie per le spiagge e i fari che sono tutte sterrate, ma in buone condizioni.
Cosa fare e vedere al Dhilba Guuranda-Innes National Park
Quando vieni a Innes non troverai un’abbondanza di attività, tour organizzati o attrazioni. Sei davvero qui per goderti l’ambiente naturale con un po’ di storia. Aspettati di trascorrere il tuo tempo qui guidando, ammirando panorami fantastici, camminando nella boscaglia e magari facendo un tuffo nell’acqua incontaminata.
Stenhouse Bay Lookout Walk
Essendo la baia all’ingresso del parco nazionale, Stenhouse Bay è un luogo molto popolare per le famiglie, in quanto l’acqua può essere buona per nuotare quando è calma – peccato che durante la nostra visita ci fosse un vento molto forte in questo punto del parco – e c’è un lungo molo per la pesca. Tuttavia, un vero punto forte è la Stenhouse Bay Lookout Walk, un percorso ad anello di 2 km che parte dal parcheggio vicino al campeggio e al molo e ti porta su e intorno alle scogliere sopra la baia. I panorami lungo la costa di Investigator Strait sono incredibili, inoltre puoi leggere i pannelli informativi lungo il percorso per saperne di più sulla storia dell’area.
Innes National Park Road Viewpoint
Subito dopo aver attraversato l’ingresso del parco e superato il campeggio Stenhouse Bay, la strada supera un’altura e poi scende di nuovo. Questo offre uno dei posti più incredibili in cui fermarsi per una foto dato che da qui si può vedere la costa frastagliata con la strada che si snoda sul terreno. All’inizio della discesa c’è uno spiazio dove potersi fermare sul lato sinistro con molto spazio: puoi tranquillamente uscire dalla strada qui e fermarti per una foto, tuttavia fai attenzione poiché è un po’ in curva e potresti non vedere arrivare le macchine.
Cape Spencer Lookout
Situato all’estremità meridionale del parco, questo nuovo belvedere offre viste impareggiabili sull’ampia costa sottostante. Preparati per una breve passeggiata per raggiungere il belvedere dal parcheggio e goderti le molteplici piattaforme di osservazione, dove in lontananza vedrai Investigatr Strait, Althorpe Island Conservation Park e Kangaroo Island.
Cape Spencer Lighthouse
Risali in macchina e prosegui lungo Pondalowie Bay Road. Svolta a sinistra all’incrocio segnalato e dirigiti verso il faro di Cape Spencer. Dal parcheggio, c’è una breve passeggiata di 300 metri che ti porterà al faro e al belvedere, che offre una vista costiera a quasi 360 gradi delle spettacolari scogliere, così come attraverso lo stretto di Investigator fino all’isola di Althorpe. Suggerimento: se guardi attentamente, all’orizzonte sarai in grado di individuare il faro dell’isola di Althorpe e i cottage che ospitavano i guardiani del faro residenti dal 1879 al 1991. Da qui siamo riusciti a vedere un branco di delfini che nuotavano nelle limpide acque della baia ed è stata un’emozione fortissima!
Inneston
Torna indietro verso Pondalowie Bay Road e gira a sinistra. Dopo circa 2 chilometri, svolta a destra e dirigiti verso la storica cittadina abbandonata di Inneston. Inneston era una volta una vivace città mineraria di gesso che ospitava circa 200 persone all’inizio del 1900. Le operazioni minerarie cessarono durante la Grande Depressione e nel 1970 fu completamente abbandonata. L’Inneston Heritage Walk, completa di segni interpretativi, fornisce una panoramica dell’era mineraria mentre vaghi per gli edifici storici che includono una scuola, un panificio, un emporio, un ufficio postale, case di dirigenti e lavoratori, fabbrica di gesso e stalle. C’è anche un vecchio campo da cricket e campi da tennis utilizzati dagli ex residenti. Da allora alcuni degli edifici della township sono stati ristrutturati e possono essere prenotati per la notte. La cittadina fantasma sorge sulle sponde dell’omonimo lago, un paradiso limpido e salmastro, dove crescono le stromatoliti, ovvero escrescenze marine molto rare simili al corallo costruite da alghe e sedimenti. Pare che qui si possa anche fare il bagno e, se vieni all’ora giusta, riuscirai anche a “camminare sulle acque” – ovvero percorrere la stradina che con la bassa marea appare a metà circa del lago tagliandolo in due.
Ethel Beach & Wreck
L’Ethel era una nave di ferro a tre alberi da 711 tonnellate che si incagliò su questa spiaggia durante una tempesta nel 1904 mentre era in rotta verso il Sud Africa. La tempesta spinse la nave sulla spiaggia, dove rimase intatta per molti anni. A metà degli anni ’80 lo scafo è finalmente crollato, ma c’è ancora molto da vedere con molti grandi pezzi di ferro arrugginito che sporgono dalla sabbia. Il relitto contorto ora crea foto affascinanti e vale la passeggiata fino alla spiaggia.
West Cape Lighthouse & Beach
Un faro dall’aspetto più moderno, ma che fa il suo lavoro stando a circa 70 metri sul livello del mare, sulla costa occidentale del parco nazionale. Se avete voglia di fare due passi, seguite il bel percorso ad anello di 1 km intorno al promontorio e al faro dal parcheggio. Non è ben segnalato ma devi solo seguire il bordo della scogliera fino a tornare al punto di partenza. L’intero promontorio è spoglio, quindi le viste a 360 gradi si estendono in tutte le direzioni.
C’è anche una spiaggia appena a sinistra del faro, con una scala in legno che scende direttamente alla sabbia dal parcheggio.
Questo è uno dei luoghi migliori dove consumare il proprio pranzo al sacco in quanto offre tavoli da picnic e servizi igienici situati vicino al parcheggio.
Pondalowie Bay, Dolphin Beach & Shell Beach
Trascorri il pomeriggio esplorando le spiagge di Pondalowie Bay, Dolphin Beach e Shell Beach.
Pondalowie Bay è famosa per il surf ed è sede di uno degli eventi di surf pro-am più prestigiosi dello stato, The Yorkes Classic, che attira alcuni dei migliori surfisti della nazione. È possibile accedere alla spiaggia utilizzando il sentiero e la passerella che conduce dal parcheggio Pondalowie Surf Break. Rilassati sulla spiaggia e guarda i surfisti o fai un tuffo se il mare è relativamente calmo. Tieni presente che le forti correnti possono rendere pericoloso il nuoto, quindi fai attenzione e nuota sempre con un compagno.
Dolphin Beach potrebbe essere una delle spiagge più belle del South Australia. Dolphin Beach è una splendida spiaggia di sabbia bianca, acqua cristallina, rocce colorate e scogliere frastagliate. È accessibile a soli 100 metri dal parcheggio, con alcune scale in legno per raggiungere la sabbia. È perfetta per nuotare, con acque molto calme e limpide, adatte anche ai bambini. Inoltre, fedele al suo nome, potresti avvistare alcuni delfini che nuotano nella piccola baia. Se cammini sulle rocce a sinistra delle scale di legno e segui la costa proprio intorno, arriverai a un’incredibile piscina naturale di roccia. È sicura solo con la bassa marea, ma è un posto segreto che non molte persone conoscono.
Shell Beach è la spiaggia successiva a Dolphin Beach, un’altra splendida baia di sabbia bianca. Simile a Dolphin Beach, vi si accede con una breve passeggiata dal parcheggio e scendendo le scale di legno. È un altro ottimo posto per rilassarsi sulla spiaggia e fare una nuotata, con acque calme. Anche qui c’è una piscina rocciosa, scendendo sulla sabbia dalle scale e poi proseguendo a destra fino alla fine della spiaggia. Qui dovrai scavalcare lo sperone roccioso e se continui a salire fino alla fine delle rocce, vedrai una grande pozza rocciosa che è l’ideale per lo snorkeling. Tuttavia, assicurati di conoscere gli orari delle maree in modo da non rimanere bloccato quando l’acqua si alza. A Shell Beach si trova anche un campeggio che di permette di goderti la spiaggia senza la folla dei visitatori giornalieri.
Dove alloggiare al Dhilba Guuranda-Innes National Park
Se vuoi soggiornare nel Parco Nazionale di Innes, il campeggio è lo stile di alloggio principale. Ci sono sei diversi campeggi intorno al parco, la maggior parte con accesso alla propria spiaggia. È perfetto se vuoi goderti alcuni dei luoghi senza la folla di chi visita il parco di giorno e apprezzare anche gli incredibili tramonti e albe sulla costa. Hanno tutti servizi igienici di base, ma per il resto sono accampamenti molto semplici. Il campeggio nel Parco nazionale di Innes costa $ 24 per piazzola a notte e devi prenotare e pagare online qui.
Stenhouse Bay Campground: il campeggio principale, situato vicino all’ingresso del parco. Con 25 grandi piazzole, è perfetto per tutti gli allestimenti tra cui roulotte, camper, tende e furgoni. È a pochi passi da Stenhouse Bay Jetty e Little Emu Beach.
Cable Bay Campground: un piccolo campeggio con vista sulle isole al largo, ci sono solo nove piazzole, ma è adatto a tutti i diversi allestimenti, comprese roulotte e tende.
Pondalowie Campground: ci sono due diversi campeggi a Pondalowie, uno solo per tende e l’altro per roulotte e camper. Ha accesso a Pondalowie Bay e non è lontano dal surf break.
Shell Beach Campground: un campeggio piccolo e appartato per camper, piccoli furgoni e tende, questo posto ha otto piazzole con molta ombra ed è a pochi passi da Shell Beach.
Gym Beach Campground: il luogo più appartato di tutti i campeggi, ci sono sei piazzole per roulotte, tende e camper. È accessibile solo da Gym Beach Road, dall’esterno del parco.
Per chi preferisce una sistemazione più tradizionale nell’Inneston Historic Township, SA Parks offre alloggi indipendenti in lodge ospitati in edifici storici. È un posto incredibilmente unico per svegliarsi nel parco nazionale. È possibile prenotare online qui.
Altrimenti, l’altra opzione è rimanere al di fuori del confine del parco nazionale. Un paio di opzioni di alloggio nelle vicinanze includono:
Marion Bay Ville: situata a Marion Bay, questa struttura offre una villa con 2 camere da letto a 10 minuti a piedi dalla spiaggia. La villa indipendente è l’ideale per coppie o famiglie. Verifica la disponibilità qui.
Colline Drive: situato fuori Marion Bay, puoi prenotare l’intera casa vacanze che vanta quattro camere da letto. È perfetto per una vacanza in famiglia o una vacanza di gruppo. Verifica la disponibilità qui.
Itinerario Weekend nel Parco Nazionale dell’Innes
Giorno 1: guida verso l’Innes National Park e fermati a Marion Bay per i rifornimenti dell’ultimo minuto. Entra nel parco e guida verso Cape Spencer Lighthouse. Fermati al punto di osservazione della strada e al belvedere di Chinamans Hat Island lungo la strada. Cammina fino al faro di Cape Spencer e goditi la vista dal promontorio. Quindi torna a Stenhouse Bay. Prepara l’alloggio per la notte. Parti per la Stenhouse Bay Lookout Walk nel tardo pomeriggio e goditi Little Emu Beach al tramonto.
Giorno 2: guida più in profondità nel parco nazionale, oltre i luoghi in cui ti sei fermato ieri. Dirigiti verso l’Inneston Historic Township, se vuoi saperne di più sulla storia della zona e ammirare il lago Inneston. Altrimenti, continua a guidare fino a Ethel Beach per fermarti e vedere Ethel Wreck. Quindi, guida fino al faro di West Cape per fare la passeggiata ad anello di 1 km. Se sei un surfista, fermati al Pondalowie Surf Break per un surf pomeridiano e campeggia nel vicino Pondalowie Campground. Oppure, puoi guidare un po’ più lontano, per goderti Dolphin Beach e campeggiare allo Shell Beach Campground.
Giorno 3: alzati presto e goditi Dolphin Beach, Shell Beach o Browns Beach tutta per te. Puoi fare una nuotata o rilassarti sulla sabbia. Successivamente, dirigiti verso Royston Head per la passeggiata di ritorno di 5 km per ammirare panorami incredibili. Purtroppo, il tuo tempo nel parco nazionale è scaduto ma sarai riuscito a visitare la maggior parte delle attrazioni.
Ed eccoti la mia guida al Dhilba Guuranda-Innes National Park, che spero ti possa essere utile per organizzare una visita in questo stupendo parco nella Yorke Peninsula.
Last Updated on 26/11/2024 by Diario dal Mondo
lo rileggo ancora una volta e con molto piacere, dopo essere stata 4 notti a Yorke Peninsula e avere visitato anche questo parco che ho trovato splendido.
Ah che bello! Io ci tornerei volentieri tutti gli anni, è veramente stupendo e offre tantissimo da visitare
Che bello trovare questa tua guida al Dhilba guuranda innes national park, mi segno tutto. Sarà una delle mie tappe del mio nuovo viaggio in Australia e non vedo l’ora.
Fantastico! Quando verrai? Magari ci sara’ occasione di incontrarci!
L’Australia è il mio grande sogno infranto. Viaggio programmato con minuzia di dettagli a gennaio e febbraio 2020 e poi ovviamente andato in fumo. Mi rileggerò i vari post per risognare un po’
Oh mamma mia che peccato! Spero che riuscirai a farlo presto per non sprecare tutta la programmazione fatta
Quanta nostalgia quando leggo i tuoi articoli sull’Australia!
Non conoscevo il Dhilba Guuranda-Innes NP e tanto per cambiare mi sembra un posto splendido, dove sarebbe bello passare qualche giorno in tranquillità, immersi nella natura, sperando di incontrare i bellissimi e particolari animaletti australiani… serpenti esclusi, possibilmente! 😀
Hai proprio ragione, la prossima volta mi piacerebbe tornarci e passare qualche giorno in più… Rilassarsi in una toccata e fuga giornaliera è un po’ difficile ma meglio di niente!
Parli sempre di posti che fanno sognare, forse perché così lontani e suggestivi! Quell’acqua così limpida è davvero incredibile!
Grazie, per me sono la normalità ma per voi italiani sono davvero luoghi esotici!
Questo parco nazionale è veramente bello. Paesaggi, spiagge infinite, i fari, l’acqua del mare, che dire, partirei subito. Ho segnato anche questo luogo tra quelli da visitare, mi sa che dovrò stare in Australia almeno sei mesi per vedere tutto! Grazie per gli ottimi suggerimenti.
Purtroppo è così, l’Australia è enorme e bellissima. Per vederla TUTTA come si deve ci si mette almeno un anno di on the road!
Io adoro i parchi naturali soprattutto se essi ne salvaguardano l’ecosistema! Purtroppo l’Australia è un posto che forse non avrò mai la fortuna di vedere, ma grazie a te lo potrò fare “sognando”.
Mai dire mai, in tanto sono contenta di fartela conoscere tramite i miei post
I parchi naturali protetti sono sempre un’ottima idea per qualche giorno di vacanza nella natura e un’ottimo insegnamento per i bambini. Questo parco è meraviglioso ed ho “viaggiato virtualmente” tra spiagge e strade a bocca aperta. Bellissimo!
Sono assolutamente d’accordo, soprattutto quando si hanno amici in visita, e allora diventa ancora più bello esplorare insieme
Ogni volta che leggo un articolo come questo rimango estasiata dagli ambienti naturali del’Australia e dal fatto che molti ecosistemi sono protetti all’interno di un parco naturale. Non avevo mai sentito parlare del Dhilba Guuranda ma dalle tue foto immagino che sia proprio un luogo spettacolare!
Ci sono talmente tanti posti bellissimi qui in Australia che è impossibile conoscerli tutti. Penso che la maggior parte degli abitanti di Adelaide non ci sono neanche mai stati ma per me è stato amore subito!
Wow, ma che meraviglia di posto che mi hai fatto scoprire! Ottimo per un weekend di pieno rilassamento, al cospetto della natura,
Questa volta purtroppo ho potuto passarci solo una giornata ma non vedo l’ora di poterci trascorrere un intero weekend!
Io faccio questa cosa: quando vedo online la foto di un posto che mi piacerebbe visitare ma che è senza riferimenti, faccio mille ricerche con google immagini finchè non capisco dove si trova quel posto. Purtroppo non sempre funziona e a volte non c’è modo che io capisca dove si trova un determinato posto, così salvo le foto in una cartella sperando di riuscire un giorno a risolvere l’enigma.
Oggi, grazie alla tua descrizione di Ethel beach, sono riuscita finalmente, dopo anni, a mettere delle coordinate geografiche su una foto di una nave arenata, quindi GRAZIE MILLE!
Ma dai? Davvero? Che bella storia! Sono contenta che tu abbia risolto questo enigma!
Questo parco sembra essere una meraviglia. Dalle foto, i panorami mi ricordano moltissimo il Sudafrica, in particolare Capo di Buona Speranza e Cape Point con il suo faro.
Sì, riesco a vedere la somiglianza, anche se non ci sono mai stata. D’altronde il South Africa e il South Australia hanno un clima molto simile
Questo parco nazionale offre una fantastica opportunità per immergersi nella natura e ammirare la bellezza incontaminata della costa meridionale dell’Australia.
Vero al 100%, non avevo mai visto una mamma o papà emù con piccolo al seguito ma qui li ho visti!
Ogni volta che ci racconti di un angolo diverso di questo paese, mi fai sognare ad occhi aperti. In certi momenti, guardando alcune delle fotografie, mi sembra quasi impossibile che possa esistere tanta bellezza. Ho sempre l’impressione di trovarmi davanti a un dipinto. Chissà che bello addormentarsi e risvegliarsi in quel contesto!
Sono sicura che sia bellissimo passare la notte all’interno del parco, chissà che un giorno non lo faccia anche io! Per il momento mi ritengo molto fortunata di averci passato una bellissima giornata.
E’ un posto davvero magnifico! Il relitto e i fari davvero suggestivi e che voglia di tuffarmi in acqua vedendo le tue foto!
Sono tutti stupendi, Dolphin Beach sicuramente è stata la mia preferita!