Qui in Australia il lavoratore è (quasi sempre) ben trattato e coccolato dai datori di lavoro. Una delle tante iniziative che molti uffici offrono è quella della giornata benessere: se un dipendente non prende nessun giorno di malattia in un semestre, ha diritto a una giornata di vacanza, retruibuita, che non viene detratta dalle ferie. E’ una giornata per rilassarsi, e un modo per discoraggiare “finti malati”.
Visto che l’Avvocato ultimamente è stato parecchio preso con l’università, la scherma e il lavoro, ha deciso di prendersi ieri questa giornata che gli spettava di diritto. Da quando ci siamo trasferiti a Sydney abbiamo parlato spesso di andare a fare una gita nelle Blue Mountains, ovvero la “catena montuosa” a ovest di Sydney, patrimonio dell’Unesco dal 2000. In treno ci si mettono solo un paio d’ore e con 12$ si fa andata e ritorno. Insomma, un’ottima destinazione per una gita in giornata!
Purtroppo negli ultimi giorni in tempo è stato decisamente autunnale, e ieri non era da meno. Nonostante le previsioni non dessero pioggia, ha invece piovuto tutto il giorno. Quella pioggerella fastidiosa che rende l’ombrello eccessivo, ma se non lo usi ti ritrovi fradicio dopo 10 minuti. Dato il tempo non siamo partiti troppo presto, e siamo arrivati a Katoomba (la città e attrazione turistica principale delle Blue Mountains) per pranzo. Abbiamo attraversato a piedi la cittadina, che si estende dalla ferrovia a Echo Point, per arrivare, una mezz’oretta dopo a uno dei posti più visitati in Australia: le Tre Sorelle. Si tratta di formazioni di arenaria che, nel tempo, sono state erose dalle piogge e dai venti, fino a ottenere la forma caratteristica di tre “coni”. Secondo una leggenda aborigena, tre sorelle (Meehni’, ‘Wimlah’ and Gunnedoo’) vivevano nella Jamison Valley ed erano membri della tribù Katoomba. Ahimè, si innamorarono di tre uomini della vicina tribà Nepean, ma il matrimonio era proibito dalla legge tribale. I fratelli non erano contenti e si rifiutarono di accettano questa legge e decisero quindi di rapire le tre sorelle. Ne seguì una guerra tribale e le sorelle vennero trasformate in pietra da un anziano del villaggio, per proteggerle. Purtroppo lui fu ucciso nella battaglia e nessun altro fu in grado di ritrasformare le sorelle.
Sfortunatamente quando siamo arrivati a Echo Point, invece di godere della magnifica vista delle Tre Sorelle, la nebbia e le nuvole coprivano del tutto la visuale. Ma ovviamente non ci siamo scoraggiati e abbiamo deciso di fare una passeggiata fino alla cascate, in attesa che la nebbia e le nubi si levassero. Le cascate sono a circa 40 minuti da Echo Point, ma il sentiero non è particolarmente difficile, a parte alcuni tratti a scaloni, e, ieri, le omnipresenti pozzanghere! Ci siamo fermati a tutti i belvedere che abbiamo incontrato (e sono tantissimi), ma non riuscivamo a vedere proprio niente! Per fortuna la cascata principale era libera da nuvole e siamo riusciti a vederla benissimo… Bhè, praticamente ci puoi andare dentro, quindi direi che non vederla sarebbe stato impossibile!
Sulla strada del ritorno verso Echo Point abbiamo notato che la nebbia cominciava a diradarsi e riuscivamo a vedere gli alberi nella valle e le rocce sul versante opposto. Finalmente! Ci siamo affrettati verso Echo Point, per paura che la nebbia tornasse, ma per fortuna siamo stati premiati e siamo riusciti a godere della vista spettacolare su tutta la Jamison Valley. A voler essere del tutto sinceri, queste montagne non hanno niente a che vedere con le nostre Alpi, non sono per niente imponenti, nè altro, ma hanno delle forme del tutto uniche. Essendo rocce di arenaria, sono estremamente fragili e l’erosione dona loro un aspetto davvero particolare. Ma quello che rende le Blue Mountains famose (e che dà loro il nome) è il fatto che le montagne siano prevalentemente composte da una vegetazione ricca di eucalipti, che stillano gocce di olio blu e rendono le montagne blu, se viste da lontano.
Soddisfatto della vista, l’Avvocato voleva subito tornare alla stazione, ma io avevo adocchiato un ponticello che sembrava connettere la montagna alla prima sorella e volevo andare in esplorazione… Per sua sfortuna ho trovato un sentiero che in 10 minuti portava alla Giant Stairway, ovvero una scalinata di più di 800 scalini che scendono per 300 metri nella valle, sotto le sorelle. La salita e discesa sono dure, gli scalini ono scivolosi a scendere, e massacranti a salire, ma offrono una vista della Jamison Valley davvero unica. Ti sembra quasi di vedere Sydney in lontananza… minuscola naturalmente!
Nonostante il tempo, è stata una giornata bellissima, un post-San Valentino di relax e natura con il mio amore… Non potrei chiedere di meglio!
Last Updated on 14/07/2021 by Diario dal Mondo
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