Francia on the road: due settimane nel Midi

Poco meno di due settimane on the road per scoprire il Midi de la France. Quest’area comprende tutta quell’area della Francia a sud dell’estuario della Gironda e include le regioni dell’Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Alvernia-Rodano-Alpi e la Corsica. Noi abbiamo scelto di compiere questo itinerario circolare partendo e rientrando da Milano e con la prima e ultima giornata dedicata a due città italiane – Genova e Aosta – ma si può comunque adattare a partenze o arrivi da altre città. Il nostro viaggio è avvenuto nella seconda metà di maggio per evitare il grande caldo e le folle estive, con due bambini di 4 anni e 8 mesi al seguito. Ecco il nostro itinerario per la Francia on the road attraverso il Midi.

GIORNO 1: GENOVA

Da Milano sono poco più di 2 ore per arrivare a Genova, città famosa per il suo acquario ma non solo. Tempo di trovare parcheggio nei super affollati parcheggi a pagamento del centro, trovare il nostro appartamento in pieno centro e abbuffarci di focaccia, e via subito a visitare il tanto rinomato acquario di Genova. Bello, senza dubbio, i delfini una tanto amata e odiata presenza per me che li amo infinitamente ma che preferisco senza dubbio vederli in mare aperto. Una bellissima passeggiata per i carruggi del centro città ci fa scoprire tutte le attrazioni principali di Genova, e un inaspettato ascensore gratuito ci porta sul tetto della città, ad abbracciare un panorama stupendo su questa Repubblica Marinara che ha sicuramente molto altro da offrire di quello che siamo riusciti a vedere in mezza giornata.

Pernottamento a Genova, appartamento AirBnb Ca’ de Banchi.

GIORNO 2: GENOVA – AIX-EN-PROVENCE

Oggi giornata di spostamento, per arrivare ad Aix-en-Provence da Genova sono oltre 400 chilometri, fino a Cannes seguendo la costa ed ammirando dall’alto tutto quel susseguirsi di paesini tanti amati dai ricchi del pianeta. Tappa pranzo e parco giochi a Nizza, a circa metà strada, per poi proseguire nell’entroterra fino alla nostra destinazione. Per chi ha bambini a Nizza consiglio due parchi giochi: quello centrale sulla Colline de Château, e due più periferici al Parc Vigier e Jardin Thiole, di fronte alla stazione con tanto di giostra dei cavalli. Comincia così ufficialmente il nostro viaggio in Francia on the road nel Midi.

Pernottamento ad Aix-en-Provence, Hotel Odalys City L’Atrium.

GIORNO 3: AIX-EN-PROVENCE

Aix-en-Provence, capitale della Provenza, è la città di Cezanne e di Zola, delle mille fontane e dei cosiddetti hôtels particuliers, soprattutto nel quartiere Mazzarin. Aix-en-Provence è ricca di tesori architettonici e monumenti storici, vestigia del passato, ma la cosa più bella è perdersi tra i vicoli della sua città vecchia dopo aver percorso tutto l’elegante Cours Mirabeau. È qui che ci si imbatte in un mercato, una chiesa, una piazza, una torre. Aix è una città modesta, il suo centro storico è piccolino e lo si gira molto facilmente. Resta così il tempo per far giocare il pargolo nel giardino principale della città, Parc Jourdan; più defilati rispetto al centro si trovano anche il Parc de la Torse a est e il Parc Saint-Mitre a ovest. Una giornata a camminare per le sue stradine e si ha l’impressione di conoscere già Aix-en-Provence, prima di risalire in macchina e affrontare l’ora di macchina che la separa da Arles.

Pernottamento ad Arles, Hotel Ibis Budget Palais des Congres.

GIORNO 4: ARLES

Giornata piena alla scoperta di Arles, città di confine: rientra nella regione francese della Provenza, ma a pochissimi passi si apre il parco naturale regionale della Camargue che ci aspetta domani! Arles è una delle più belle città di tutta la Francia meridionale e il suo centro storico, nel quale spicca l’antica arena, è a misura d’uomo. Il suo patrimonio storico romano è tuttora parte integrante della città e le è valsa il riconoscimento dell’UNESCO come patrimonio mondiale. In una giornata visitiamo tutte le principali attrazioni romane della città, dall’arena al teatro antico, dalle terme di Costantino ai criptoportici, dalla cattedrale al chiostro di Saint Trophime. Obbligatorie anche le tappe che hanno segnato la presenza di Van Gogh ad Arles, attirato dalla luce del mezzogiorno e che qui ha prodotto oltre 300 opere nello spazio di 15 mesi. Pur non essendoci alcun nessun dipinto del pittore nella città, la sua ombra qui è onnipresente.

Qui tutto il post completo su Arles.

Pernottamento ad Arles, Hotel Ibis Budget Palais des Congres.

Francia on the road midi arles

GIORNO 5: SAINTES-MARIES-DE-LA-MER

Se Arles è porta di accesso alla Camargue, Saintes-Maries-de-la-Mer è una tappa obbligatoria per scoprire il lato più selvaggio di questa regione. Spiagge selvagge sorvolate da uccelli di ogni genere, stagni e prati umidi punteggiati di cavalli, una terra dove le tradizioni provenzali si mescolano alla spiritualità fin dall’arrivo su questa sponda mediterranea di tre sante di nome Maria. E non c’è periodo migliore per visitarla che maggio, quando avviene il pellegrinaggio degli zingari. Arrivano da tutta Europa per ringraziare Santa Sara loro protettrice – la cui statua e le cui reliquie sono custodite nella cripta della chiesa, l’attrazione principale della città (sul cui tetto si può salire per ammirare il panorama fantastico che spazia dal mare agli acquitrini della Camargue) -, e la città si anima al suono di chitarre, violini e battimani, mentre le roulotte e gli abiti arruffati aggiungono una tavolozza di colori alla città altrimenti bianca. Una mezza giornata in città ci basta, e il pomeriggio lo dedichiamo al Parco ornitologico di Pont de Gau, dove si possono ammirare i bellissimi fenicotteri, simbolo della regione insieme ai cavalli bianchi e ai tori neri, oltre a una moltitudine di altri uccelli.

Pernottamento ad Arles, Hotel Ibis Budget Palais des Congres.

Francia on the road midi Camargue

GIORNO 6: AIGUES MORTES

Nel verde della Camargue brilla una gemma nascosta, eclissata dalla vicina e più famosa Saintes-Maries-de-la-mer. Ma se quest’ultima sa di mare e sale e riempie gli occhi del bianco delle case, Aigues Mortes fa fare direttamente un salto nel passato medievale della città. La sua cittadella perfettamente conservata accoglie i visitatori in un abbraccio intimo e custodisce un passato fatto di re, crociate ed eroine rinchiuse in una torre per quasi 40 anni tutto da scoprire. Noi lo facciamo prima a bordo del suo trenino bianco che ci porta dentro e fuori dalle mura narrandoci la sua storia, poi a piedi dall’alto della Torre di Costanza del suo camminamento di ronda che domina la città e lo spettacolare paesaggio della Camargue e infine a bordo della Peniche Isles de Stel che risale il canal du Rhône tra cavalli, tori e fenicotteri con tappa presso una manade des taureaux. Nonostante non ci sia nessun parco giochi per il nostro piccolo, Aigues Mortes ci piace da morire e ci passeremmo ben più della giornata intera che le possiamo dedicare ma purtroppo Montpellier ci attende!

Qui trovi tutto il post completo su Aigues Mortes.

Pernottamento a Montpellier, Hotel Ibis Centre Comédie

Francia on the road midi Aigues Mortes

GIORNO 7: MONTPELLIER

Dopo cittadine relativamente piccole, Montpellier ci sembra una città enorme. Complicata da navigare in macchina, un errore del GPS ci porta ad entrare in auto in pieno centro storico. Domenica mattina, pioggia incessante e la città che fa fatica a svegliarsi: in giro non c’è nessuno, i locali hanno tutte le serrande abbassate e trovare dove fare colazione sembra un’impresa impossibile. Nessuno sembra aver voglia di lavorare la domenica e alcune delle attrazioni che più voglio vedere sono chiuse o comunque rese molto meno attraenti dalla pioggia. Una delusione molto cocente per me che ho pianificato tutto da mesi ma che non ho mai avuto il controllo sul meteo. Per fortuna un pomeriggio alla zoo gratis della città mi rimette di buon umore! Incredibile che un luogo così grande e con animali così belli sia gratuito. Tornati in centro finalmente ci godiamo una passeggiata per l’Ecusson al tramonto, con i locali che finalmente escono a prendere aria. Bellissima Place de la Comedie, stupendi i palazzi signorili e i vicoli del centro storico. Non è stato amore subito per Montpellier, ma alla fine riesce anche lei a regalarmi scorci indimenticabili!

Pernottamento a Montpellier, Hotel Ibis Centre Comédie

Francia on the road midi Montpellier

GIORNO 8: NIMES & PONT DU GARD

Tra Montpellier ed Avignone, si trova la splendida Nîmes, festosa cittadina dalle influenze spagnole e gitane, che incanta per il suo patrimonio archeologico perfettamente conservato. Chiamata anche la Roma francese, anche Nimes è legata alla storia del periodo romano: infatti il simbolo della città è un coccodrillo incatenato a una palma, in onore dei legionari che combatterono a fianco di Cesare nella campagna del Nilo e che qui si stabilirono dopo la guerra. L’attrazione principale della città è la sua arena, un meraviglioso anfiteatro romano risalente al 90 d.C. che esploriamo in lungo e in largo. Solo da fuori invece ammiriamo la Maison Carrée, un tempio romano di forma esagonale, la torre dell’orologio e la Cathédrale Notre-Dame-et-Saint-Castor de Nîmes. Bellissimi per i più piccoli i Jardins de La Fontaine, ma anche il parco giochi di fronte all’Eglise Sainte Perpétue, perfetto per far sfogare il piccolo prima della visita all’arena.

Il Pont di Gard si trova a 35 minuti a nord-est di Nîmes, e vederlo per la prima volta è una grande emozione. Questo ponte-acquedotto romano è l’unico ponte a 3 piani ancora oggi esistente. Lungo 275 metri, è anche il più alto del mondo (49 m). Questa imponente struttura, classificata dall’UNESCO nel 1985, faceva parte di un acquedotto lungo 50 km che ha fornito acqua a Nemaususus (Nîmes) per 5 secoli! Gioiello dell’architettura romana, il Pont du Gard ti offre un momento di eternità, tuttavia, lungi dall’essere un monumento dimenticato, il Pont du Gard offre ancora oggi molte attrazioni! Infatti il ponte si può attraversare a piedi , oppure si può accedere al suo piano più alto con visita guidata, ma a noi piace moltissimo ammirarlo dal basso del fiume!

Qui tutto il post completo sul Pont du Gard

Pernottamento ad Avignone, Camping du Pont d’Avignon.

Francia on the road midi Pont du gard

GIORNO 9: AVIGNONE

“Sur le Pont d’Avignon, on y danse, on y danse. Sur le Pont d’Avignon, on y danse tous en ronde”. È questa la colonna sonora di qualsiasi viaggio ad Avignone: i francesi amano cantare questa canzoncina mentre girano in tondo su quello che resta del Ponte di Saint-Bénezet. Ma il ponte monco di Avignone è solo uno delle tantissime attrazioni della città. In primis c’è ovviamente il magnifico Palazzo dei Papi, il più grande edificio gotico d’Europa, una struttura imponente e maestosa, che fu la residenza dei sovrani pontifici nel trecento. Accanto al Palais si trova l’imponente cattedrale di Notre Dame Des Doms, un mirabile esempio di architettura romanica provenzale. Risalendo la collina si arriva al Rocher des Doms, un bellissimo spazio verde da cui ammirare un panorama incredibile su tutta la campagna circostante, perfetto per far correre i bambini stanchi di visitare palazzi e chiese. E per noi alloggio migliore del campeggio vista palazzo non può esserci, con la piscina in cui rinfrescarsi in una calda giornata, e la navetta gratuita che ti porta sotto il ponte.

Qui tutto il post completo su Avignone

Pernottamento ad Avignone, Camping du Pont d’Avignon.

Francia on the road midi Avignone

GIORNO 10: ORANGE

A 20 km da Avignone si trova un’altra città un tempo di notevole importanza nell’impero romano. Nonostante oggi sia una cittadina piuttosto piccola, si trovano due attrazioni di incredibile importanza. Il teatro antico fu edificato in epoca augustea e deve la sua fama all’ottima conservazione della scena e del muro retrostante. La sua acustica notevole, dovuta alla conservazione della scena, consente di adoperarlo tuttora per il festival musicale delle Chorégies. L’arco romano si trova all’ingresso della città, sulla via Agrippa, costruita da Agrippa verso Lione, con funzioni di porta monumentale: si tratta di un arco a tre fornici ed è il più antico conosciuto di questa tipologia. L’arco e il teatro di Orange sono stati inseriti nel 1981 nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità dall’UNESCO. Per i più piccoli (ma non solo) c’è il bellissimo parco sulla Colline Saint Eutrope, che ha un parco giochi molto bello ma che regala a grandi e piccini un panorama magnifico sulla città e dintorni.

Pernottamento a Grenoble, Residence Le Patricia.

Francia on the road midi Orange

GIORNO 11: GRENOBLE

Difficile descrivere le emozioni di tornare dopo 16 anni nella città che mi ospitó per un semestre di Erasmus e che mi vide conoscere qui l’uomo che 8 anni fa è diventato mio marito. Tornare qui oggi insieme ai nostri bambini e ricalcare quelle vie, rivivere a ogni angolo un ricordo, è un’emozione senza prezzo. Ma ora non siamo più studenti squattrinati e possiamo esplorare tutto quello che la città ha da offrire. La Teleferica alla Bastiglia è un assoluto must per chi visita Grenoble e i bambini ne sono particolarmente entusiasti. Pochi minuti per arrivare in cima e un panorama da togliere il fiato da ammirare da lassù. Tornati in città, Place St André resta a mio avviso la piazza più bella di tutta Grenoble, con l’antico parlamento e il secondo bar più antico di tutta la Francia. Il Mercato di Les Halles Sainte Clair è un raccolto mercato coperto di prodotti alimentari, una meraviglia per tutti i sensi in cui comprare prodotti freschi per un pranzo al volo. Infine i Jardins de Ville sono un’oasi di verde e pace nel cuore della città con un bel parco giochi per i piccolini. Grenoble per noi è casa, quindi è difficile descrivere in poche parole quello che significa per noi, ma per te turista è una città semplicemente meravigliosa da visitare!

Pernottamento a Grenoble, Residence Le Patricia.

Francia Grenoble

GIORNO 12: ANNECY

L’ultima tappa del nostro on the road nel midi francese non può che essere una delle città più belle in cui sia mai stata. Annecy, conosciuta anche come la Venezia delle Alpi, è conosciuta per il suo lago turchese adagiato ai piedi delle meravigliose Alpi, i suoi canali e il suo centro storico medievale. Impossibile non partire dal Palais de I’Île, insolito edificio di epoca medievale che compare in tutte le cartoline della città: posizionato sul Thiou, il piccolo fiume che alimenta i canali di Annecy, il palazzo è il simbolo indiscusso della città. Costruito su un’isola naturale, è stato classificato come monumento storico nel 1900. A dominare la città c’è il Castello di Annecy, un tempo era la dimora dei Conti di Ginevra con l’architettura ispirata ai grandi castelli francesi, prima di essere trasformato in caserma militare dopo la seconda guerra mondiale. Oggi ospita un museo sull’animazione che noi non visitiamo, ma la vista dall’ingresso del castello vale la fatica della salita! Tornando sul lungolago, impossibile non dedicare un paio d’ore ai Giardini d’Europa: con la loro piacevole passeggiata fronte lago, a due passi dalla città, i Giardini d’Europa sono, insieme al Pâquier, uno dei luoghi preferiti degli abitanti di Annecy e per i genitori locali e in visita, in quanto qui si trovano due parco giochi stupendi. E per gli innamorati qui si trova un’altra destinazione da non perdere, il Ponte degli Amori, un altro importante simbolo della città di Annecy.

Qui tutto il post completo su Annecy

Pernottamento ad Annecy, appartamento AirBnB

GIORNO 13: ANNECY – AOSTA – MILANO

Per tornare a Milano da Annecy abbiamo la sciagurata idea di prendere il traforo del Monte Bianco che ci regala ben due ore di coda prima del tunnel. Sicuramente c’è posto peggiore dove stare bloccati in coda che sotto quella magnifica montagna, ma con due bambini svegli in macchina non è comunque particolarmente piacevole. Dato il ritardo, la sosta a Aosta che doveva essere di metà giornata è stata ridotta invece a un paio d’ore, ma ci ha comunque permesso di ammirare il bel centro città – anche se a questo giro abbiamo tralasciato le rovine romane – e di far sfogare il piccolo al parco giochi molto bello che c’è proprio accanto al centro storico. Due ore ed eccoci di nuovo a Milano!


Ecco il nostro itinerario per un viaggio in Francia on the road attraverso il Midi con bambini, passando da alcune delle città più belle del sud della Francia.

Last Updated on 05/12/2024 by Diario dal Mondo

30 thoughts on “Francia on the road: due settimane nel Midi

  1. Sono da poco tornata anch’io da un viaggetto on the road in Francia (più a sud-ovest) e non posso confermare quanto sia un paese splendido, con gente cordiale e ottimo da girare in auto, anche improvvisando un po’ l’itinerario di giorno in giorno.
    Le zone che hai visto le avevo visitate anni fa, durante un viaggio in Provenza, proprio partendo da Genova. Luoghi davvero meravigliosi!

    1. Che zona hai visitato? Devo ammettere di essere rimasta piacevolmente colpita da quanto gentili siano stati tutti con noi

  2. Io mi sono fermata a Nizza e Montecarlo, non sono andata oltre quando invece c’è molto altro da vedere. Hai fatto veramente un bel giro, particolare e fuori dalle solite mete, molto interessante!

  3. Tutta la costa della Francia tra l’Italia e la Spagna fa parte dei miei “itinerari del cuore”, ovvero quei posti dove vado se non ogni anno, quasi.
    Ho letto con interesse il tuo articolo perchè ero curiosa di vedere i posti che amo da una prospettiva diversa e… Annecy!
    Annecy è stata una rivelazione perchè non mi era mai venuto in mente di tornare in Italia passando di lì e così quella cittadina è rimasta nella mia lista dei desideri per anni senza che io l’abbia mai vista e adesso invece posso organizzare la prossima feria spagnola a Nîmes e riuscire a passare anche di lì!

    1. Che fortuna a poter tornare in questi luoghi così da frequente. Annecy è speciale ma tieni solo a mente che da qui la strada logica per l’Italia è attraverso il traforo del Monte Bianco

  4. Hai fatto davvero un bell’itinerario. Personalmente adoro Aix en Provence. L’ho visitata in estate e mi è piaciuta moltissimo perché ricca di profumi.

    1. Concordo, una bellissima cittadina anche se ci abbiamo passato poco tempo purtroppo

  5. Ho fatto anche io più o meno il tuo giro ed è stata un’esperienza meravigliosa. Ci siamo stati in primavera ed il clima era perfetto per camminare e visitare le varie riserve naturali. Bellissimo, tornerei domani.

  6. Che bel viaggio che avete fatto! Anche io nel 2017 ho visitato alcune delle vostre tappe come Saintes Marie, Pont de Gau, Arles e Avignone… Ho dei ricordi speciali legati a questo incredibile viaggio che rifarei altre mille volte!

  7. La Francia la trovo sempre affascinante, e con questo on the road hai toccato tantissime città meravigliose! Da Roma sarebbe impossibile replicare il tuo itinerario, ma prenderò tanti spunti comunque!

    1. Guidare da Roma sarebbe molto lungo ma potresti optare per aereo e noleggio auto

  8. Abitando proprio a Genova vado spesso in Francia. Mi fa piacere innanzi tutto che a un primo approccio ti sia piaciuta Genova e poi la Francia è sempre una garanzia, alcune delle parti da te descritte le ho viste, altre no per cui sarà un ottimo spunto per gite future

    1. Da Genova è davvero molto semplice. Tornerò sicuramente nella tua città perché c’è moltissimo che non abbiamo visto!

  9. La Francia è una terra davvero meravigliosa, con tantissimi posti da vedere. Io sono soprattutto innamorata della Camargue, siamo stati a Saintes Maries de la Mere e ad Aigues Mortes almeno 4 volte, bellissime!

    1. Hai ragione! Ha un fascino incredibile, poi è così vicina che non si hanno proprio scuse per non visitarla

  10. Itinerario perfetto per noi che abitiamo non lontano da Genova, perciò potremmo ripeterlo uguale, mi piacerebbe viaggiare per la Francia on the road!

    1. Perfetto allora! Dalla Liguria sono davvero tanti gli itinerari nel sud della Francia che si possono fare

  11. Un on the road in questa zona della Francia é tra i miei sogni di viaggio. Alcune di queste cittadine le conoscevo e tra tutte Nizza, Annecy, Arles e Aix-en-Provence sono quelle che voglio assolutamente visitare un giorno. Molte altre invece non credevo potessero essere talmente interessanti da fermarcisi anche solo qualche ora. Ti ringrazio per i consigli!

    1. Figurati! Annecy e Arles sono sicuramente quelle che ci sono piaciute di più tra quelle che hai nominato

  12. Noi facciamo spesso questo percorso a tappe per raggiungere, ovviamente on the road, le altre zone della costa oceanica francese. Non ci siamo però mai fermati a Grenoble, quindi mi segno i tuoi consigli per la visita.

    1. Io sarò di parte ma Grenoble è una città davvero bellissima un tutte le stagioni.

  13. Bell’itinerario! Non conosco la Camargue ma capisco di essermi persa un’affascinante area. Sicuramente seguendo le tue indicazioni la visiterò a maggio per assistere alla celebrazione di Santa Sara 🙂

    1. È una zona incredibile se ti piace la natura selvaggia. A maggio è sicuramente molto interessante dal punto di vista culturale ma preparati alla folla!

  14. Ho avuto occasione di vedere la maggior parte di queste città in diversi viaggi, visto che dal Piemonte, dove vivo io, sono zone raggiungibili abbastanza facilmente. In particolare, mi è piaciuta tantissimo Avignone: una città dalla bellezza che non mi sarei aspettata.
    Vorrei invece tornare ad Aigues Mortes e ad Arles, dove sono stata troppo tempo fa.

    1. Anche tu sei comoda per visitare queste zone. Aigues Mortes è stata proprio una sorpresa, non pensavo fosse così ricca di storia

  15. Mi sono sentita a casa leggendo il tuo post! Conosco molto bene la zona di Aix e la Camargue ma non sono mai arrivata a Nimes anche se ne ho molta voglia e dal tuo racconto capisco che anche Orange meriterebbe una visita

    1. Beata te che sei stata così spesso da queste parti. Nimes ci è piaciuta un sacco, Orange invece vale solo una sosta se sei in zona con tempo in più ma comunque il teatro è molto bello

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