È un periodo un po’ strano questo. Mi sento un po’ giù e demoralizzata per alcune cose, quando dovrei invece godere di altre. Mi sembra che tutto sia ampliato, grande e devastante. Mi sembra che nessuno abbia tempo per me, anche se mi rendo conto di quanto questo sia ingiusto. Soprattutto nei giorni immediatamente prima e dopo la nascita della mia nipotina, mi sono sentita così maledettamente lontana da tutto e tutti. Avrei voluto saltare sul primo aereo (possibilmente pagato da qualcun altro) e correre in Italia ad abbracciare Baby Di. E invece ero bloccata qui, a 24 ore di distanza dai miei cari, impossibilitata a vivere questo momento così importante con la mia famiglia.
E allora, come in altri momenti ugualmente carichi d’emozione, arriva il momento in cui si sente il bisogno di fare un bilancio e questo potrebbe portare alla fatidica domanda: mi trasferirei di nuovo in Australia? Sceglierei di nuovo l’Australia se potessi tornare indietro? Vale la pena vivere così lontano dai propri cari?
Non è la prima volta che mi faccio queste domande, nè è la prima volta che qualcuno le fa a me. In tanti, sia tra chi è rimasto a casa ma anche tra chi vive fuori come me, mi e si chiedono come ce la faccia a vivere così lontano da casa… perchè un conto è vivere a un paio d’ore di volo o di macchina, e un conto è vivere a un paio di giorni di distanza.
Dovendo valutare la mia vita in Australia negli ultmi 5 anni, penso di aver fatto la scelta giusta? Decisamente sì. La mia risposta riguardo l’Australia è sempre sì. Perché lo rifarei? Questo è ciò che di positivo mi da l’Australia e il motivo per cui la sceglierei ancora ed ancora:
- Qualità di vita. L’Australia ha molti difetti: è lontana, è costosa, ha le stagioni invertite, e molte ore di fuso orario rispetto all’Italia. Ma la qualità di vita molto alta che questo paese offre mi ripagano di tutto. Anche se Sydney è probabilmente la città più caotica d’Australia, a me personalmente sembra molto più rilassata di Milano o di molte altre città europee. Qui ci si gode l’aria aperta, il tempo libero, la compagnia degli amici, e quanto di più bello questo paese abbia da offrire.
- Possibilità lavorative e opportunità di crescita che questo paese offre. E’ indubbio che per il lavoro specializzato qui ci siano molte possibilità: c’è infatti un minor rapporto offerta/domanda e questo garantisce miglior opportunità come paga e carriera. Allo stesso tempo, come Londra una volta, qui in Australia ci sono ancora molte possibilità per lavoratori non qualificati, come camerieri, baristi e commesse. In Australia sono il 72% le persone comprese tra un’età dai 15 ai 64 anni ad avere un impiego retribuito, laddove il tasso medio di occupazione registrato dall’OCSE è di solo il 65%. Detta in altre parole, il lavoro pagato in Australia non manca e questo di sicuro contribuisce a renderla uno dei luoghi migliori dove voler vivere.
- Unicità e bellezza del paesaggio e della natura australiana. L’Australia per me è sinonimo di grande bellezza naturale. I grandi spazi e la varietà di natura ancora incontaminata da visitare sono davvero unici al mondo. L’Australia è un paese enorme, e presenta una varietà enorme di climi e paesaggi. Dal sud temperato al nord tropicale, dalle montagne della Tasmania al deserto arido del Red Center, foreste pluviali, paludi di mangrovie, praterie e boschi: in Australia si può trovare praticamente di tutto.
- La sicurezza. Lo stabile sistema politico, l’ottima manutenzione delle strade, il basso tasso di criminalità e gli elevati standard sanitari rendono l’Australia una meta facile e sicura da esplorare. Le grandi città, inclusa Sydney, sono quasi sempre sicure e sono veramente pochi i quartieri in cui c’è da avere timore a girare da soli. In quanto donna non ho mai avuto paura nel girare da sola, anche la sera, per il centro città, sui mezzi pubblici o nei quartieri dell’Inner West dove ho vissuto. Con un po’ di buon senso, si possono visitare in tutta sicurezza zone uniche dell’Australia come il vasto Outback, le selvagge spiagge oceaniche o aree davvero incontaminate.
Sì, se potessi tornare indietro sceglierei ancora l’Australia. Nonostante la distanza dall’Italia, l’alto costo della vita, le stagioni invertite e il fuso orario. E voi? Scegliereste ancora la meta del vostro espatrio? Con il senno di poi, c’è qualche decisione che prendereste in maniera diversa e perché?
Last Updated on 14/07/2021 by Diario dal Mondo
Cara Claudia, la tua e’ una bellissima e interessantissima riflessione! I punti che hai elencato a favore dell’Australia non sono punti banali, anzi. La qualita’ della vita, la sicurezza e la bellezza dei paesaggi e dei luoghi superano di gran lunga le eventuali difficolta’ legate alla distanza dall’Italia.
Un abbraccio
Sono d’accordo, sono tutte qualità molto importanti della mia vita qui e che mi permettono, giorno dopo giorno, di vivere qui felicemente! Ma ogni tanto ci sono anche i giorni no in cui tutto questo non basta. Normale, no?
Ogni tanto un momento di riflessione è quasi fisiologico, sono felice di leggere che lo sconforto ha comunque portato alla consapevolezza di una scelta giusta! 😀
E’ cosa giusta e buona doversi porre qualche domanda ogni tanto… per fortuna le mie risposte mi tengono ancorata qui ancora per un po’!
E’ una bella riflessione… non so, la meta dell’espatrio si sceglie? A me e’ capitato un po’ per caso in realta’… forse e’ un po’ un trovarsi nelle situazioni, e rimaneri se piace.
C’è sicuramente chi sceglie il paese dove emigrare razionalmente, sulla base di vari fattori. Nel mio caso ho “solamente” raggiunto il mio uomo e mi sono innamorata del suo paese…
La parentela NON è un legame assoluto. Penso che si un problema “tipicamente” italiano. E’ anche vero che ognuno ha la propria storia da raccontare. Per alcuni la famiglia è sacra per altri no. E’ fondamentale sapere cosa vogliamo e avere le palle per trasformare in azione i pensieri.
Il legame con la propria famiglia è un fattore assolutamente personale e mutabile nel tempo…. Oggi può non pesarci stare a 24 ore di volo dai nostri cari, ma domani chissà?
è una cosa che mi chiedo spesso, se vivere lontano da casa è una scelta giusta o no. Purtroppo in Italia non hai più scelta se non vuoi morire di fame quindi non ce lo si può neanche domandare. Vivere lontani dalla propria famiglia non è per niente semplice e ti fa venire il pensiero che abbia comunque poco senso, però ormai sempre più spesso è necessario e allora bisogna tener duro e cercare un equilibrio interiore per non soffrire troppo, anche se è normale che di tanto in tanto si viene travolti da uno tzunami di malinconia
Non posso che essere d’accordo con te! Sono molto felice di vivere dove vivo, amo questo paese e sono contenta della mia scelta… ma ogni tanto è naturale chiedersi se non si potrebbe stare altrettanto bene in un paese più vicino ai propri cari…