Il Marocco in generale e Marrakesh in particolare sono senza dubbio destinazioni di grande fascino e attrazione. A una manciata d’ore di volo dall’Italia, sono facilmente raggiungibili per un weekend di ponte o una vacanza più lunga, ed è una destinazione perfetta per chi vuole scoprire una cultura decisamente diversa da quella italiana, senza però andare troppo lontano.
Il Marocco per me è arrivato dopo vari viaggi in Tunisia e in Egitto, e nonostante ci siano sicuramente somiglianze con questi paesi del Nord Africa, è pur vero che il Marocco vanta una cultura tutta sua. Purtroppo per ora la mia esplorazione del paese si è limitata solo a Marrakesh, che, nonostante non sia la capitale del Marocco, è sicuramente una delle città più visitate del paese. Passiamo allora ai miei suggerimenti su cosa visitare a Marrakesh.
1.Jeema-el-Fna
Centro indiscusso della Medina, questa piazza è il cuore della città, nonché “patrimonio orale e immateriale dell’umanità” dal 2001. Di giorno è essenzialmente un mercato, con un pullulare di venditori, artigiani, e artisti, mentre la sera subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento, il tutto accompagnato da musicisti ed artisti vari. Essenziale visitarla sia di giorno che di notte. E se volete ammirarla da un punto di vista privilegiato, vi consiglio di scegliere uno dei tanti ristoranti e locali circostanti la piazza, dalle cui terrazza si gode una vista meravigliosa sulla piazza e la Koutoubia in lontananza.
2. Moschea Koutoubia
Questa bella moschea e il suo minareto sono il faro che domina la città. Quest’ultimo, alto 70 metri e visibile per chilometri – e questo è davvero utile quando ci si trova in una città dalle viuzze intricate e senza indicazioni -, risale al 1150 e presenta diverse caratteristiche che poi sarebbero diventati parte dell’architettura marocchina. In realtà la moschea attuale sorge sul sito di una prima moschea, che però pare non fosse perfettamente allineata con la Mecca e per questo fu rasa al suolo e ricostruito. Quando la presente moschea fu inaugurata nel 12° secolo, pare che alla sua base si fossero riuniti oltre 100 venditori di libri, da cui la moschea prese il suo nome, da kutubiyyin (= venditori di libri).
3. Giardini Majorelle
Disegnato dall’artista francese Jacques Majorelle negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, nel 1980 il Giardino Majorelle è stato acquistato da Pierre Bergé e Yves Saint-Laurent e qui sono state sparse le ceneri del noto stilista e designer dopo la sua morte avvenuta nel 2008. Ci sono in tutto 12 acri di verde, fra piante rare e cactus vertiginosi, laghi coperti di fiori di Lotus, fontane e percorsi ombreggiati pieni di fascino. A spiccare, i vivacissimi colori primari dell’edificio principale, delle maioliche e dei vasi di piante bellissime disseminati un po’ ovunque nel parco. Dal giallo intenso al quel vibrante blu cobalto che ha reso famoso l’artista francese e che oggi è conosciuto come “blu Majorelle”. All’interno del Jardin Majorelle si trovano anche il Museo dedicato a Yves Saint-Laurent e il Museo Berbero, che merita anch’esso una visita per scoprire di più su questa antica cultura. Il giardino è aperto ogni giorno dalle 8 alle 17.30/18 e il biglietto di ingresso costa 70 MAD per il giardino e 30 MAD per il museo.
4. Palazzo El Badi
Questo palazzo di fine ‘500 era un tempo una residenza lussuosa del sultano Ahmed El Monsour, da cui il nome “L’incomparabile”. All’epoca vanto del sultano per l’uso dei materiali più pregiati in circolazione e costruito per celebrare la vittoria del Marocco sul Portogallo nel 1578, fu distrutto nel 1696 dal sultano Moulay Ismail, che ne usò i materiali per decorare il suo palazzo a Meknès. Quello che oggi è ancora visibile è essenzialmente la parte cerimoniale del complesso, pianificata per il ricevimento di ambasciatori e altre personalità importanti. Ammetto che sia difficile immaginare oggi quello che questo palazzo doveva essere un tempo ma quello che ho sicuramente apprezzato del Palazzo El Badi sono le sua cicogne: è la prima volta che vedevo questi bellissimi ed eleganti animali, ed è stato molto emozionante! Il palazzo è aperto ogni giorno dalle 9 alle 17 e il biglietto di ingresso costa 70 MAD.
5. Tombe Sadiane
Sigillate da Moulay Ismail dopo aver distrutto l’adiacente Palazzo El Badi, le tombe sadiane – risalenti al 16° secolo – hanno atteso per secoli di essere scoperte, mezze distrutte e mezze dimenticate. Ma oggi sono finalmente state restaurate al loro antico splendore e includono due mausolei principali: il più spettacolare – sulla vostra sinistra all’ingresso – comprende 3 stanze che dovevano ospitare la tomba di El Monsour. Le tombe di altri centinaia di principi sadiani e membri della famiglia reale sono invece sparpagliate nei giardini e cortili. Le tombe sono aperte ogni giorno dalle 9 alle 17 e il biglietto di ingresso costa 70 MAD.
6. Madrasa Ben Joussef
La Madrasa di Ben Joussef è un’antica scuola coranica annessa alla moschea adiacente, la più grande del Marocco e una delle più belle del Mondo. Risalente al 14° secolo, per oltre 4 secoli ha ospitato oltre 900 studenti alla volta, alloggiati in 132 stanze. Nel 16° secolo è stata quasi interamente ricostrutita dai Sadiani, con una forte influenza andalusa: nel cuore dell’edificio infatti si trova una piscina in cui si tenevano le abluzioni, in stile moresco-andaluso, con una infinita serie di “azulejos” marocchini, zellij, mosaici di ceramica dalle forme geometriche che caratterizzano questo e molti altri luoghi iconici della città. Visitabili oggi sono il cortile principale e alcune piccole stanze ai piani superiori, dove vivevano e studiavano gli studenti della scuola. La Madersa è attualmente chiusa per ristrutturazioni e dovrebbe riaprire nel 2020.
7. Souk
La zona a nord della piazza Jema‘a al-Fnaa è occupata dai souk (o suq che si voglia): mercati coperti che si articolano su numerose viuzze e piazzette, ciascuna delle quali è dedicata ad attività specifiche: venditori di pelli (Souk Cherratin), lana (Souk Smarine), calderai, gioiellieri (Souk des Bijoutiers), tintori etc. Impossibile non addentrarsi in questo labirinto, e altrettanto impossibile è non perdersi. Un consiglio: non mettetevi a consultare una cartina nel mezzo del suq, perché in men che non si dica vi ritroverete circondati da locali che si offriranno di portarvi a destinazione… e non c’è davvero da fidarsi!
8. Bahia Palace
Il suo nome significa “Palazzo del bello, del brillante”, questo palazzo di oltre 8000 m² era all’epoca il più ampio e lussuoso palazzo del Marocco. Costruito per Si Moussa, ciambellano del sultano Hassan I intorno al 1860, fu ampliato da suo figlio, Ahmed ben Moussa – che regnò in Marocco come reggente del giovane sultano – per ospitare la sua amante preferita. Ancora oggi sono visibili le stupende decorazioni di questo palazzo, che vanta un patio centrale a cui si contrappongono spazi molto più ampi. Il palazzo è aperto ogni giorno dalle 9 alle 17 e il biglietto di ingresso costa 70 MAD.
9. Le Jardin Secret
Aperto per la prima volta al pubblico nel 2016, dopo essere stato interamente restaurato, Le Jardin Secret è un giardino lussureggiante antico oltre 4 secoli e oggi uno dei più magici esempi dell’architettura arabo-andalusa in città. La struttura è quella di un riad, ma uno di quelli ampi e appartenuti a personalità importanti. Al centro del cortile spicca un meraviglioso giardino, ma questo luogo custodisce anche un Hammam, una qubba e una torre che potrete visitare con un piccolo sovrapprezzo sul costo del biglietto d’ingresso. Piante esotiche, alberi da frutto e rose, insieme a numerose vasche e fontane, fanno di questo luogo un giardino incantevole e unico a Marrakech. Le Jardin secret è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30/19:30 e il biglietto di ingresso costa 50 MAD per il giardino e 30 MAD per la torre
10. Hotel La Mamounia
Tra i più famosi e lussuriosi hotel di tutto il Marocco, La Mamounia non è sicuramente alla portata di tutti. Ma se non potete permettervi di alloggiare qui, oppure di regalarvi una seduta alla spa o un pasto al suo ristorante, potete lo stesso visitare i suoi incredibili giardini. Qui si trovano antichi olivi, bellissime bouganvillea, palme e cactus di ogni specie e molti altri alberi da frutta. Pare che il giardino ospiti oltre 1200 specie di piante! Il tutto immerso nella cornice tipicamente marocchina de La Mamounia, con i suoi mosaici colorati, le sue lampade d’ottone e le sue porte in legno intagliato.
Come vi avevo raccontato qui, non è stato amore a prima vista con Marrakesh. Ma non è colpa della città, che sicuramente ha fascino da vendere ed ogni giorno incanta turisti provenienti da ogni dove. Forse l’ho vissuta male io in quel particolare momento della mia vita, e forse tutto quello che merita è una seconda visita per poterla apprezzare al meglio!
Last Updated on 30/04/2024 by Diario dal Mondo
Tu non hai idea di quante ore io abbia passato nei souk! Neanche ti sto a raccontare con quante spezie sono tornata a casa.. Marrakech mi ha lasciato bellissimi ricordi ed emozioni..
Il souk è stupendo, peccato solo il continuo richiamo dei vari venditori che non ti fanno neanche dare un’occhiata in pace alle varie bancarelle
Devo ammettere che io ho un vero e proprio debole per i Souk . In effetti Marrakech mi manca e sono abbastanza curiosa di visitarla . Spero già l’anno prossimo .
E dai, speriamo che l’hanno prossimo sia l’anno giusto allora!
Amazing! I know nothing about traveling all over the country, what a wonderful looking place to explore.
Ho fatto un tour del Marocco verso nord, ma non sono passata da Marrakesh. Mi segno tutti i tuoi consigli perché questo Paese mi è rimasto nel cuore e vorrei tornarci, partendo proprio da questa bellissima città 🙂
Io invece sono stata solo a Marrakesh e vorrei tornare per vedere il resto del paese!
Ma quanto è bella Marrakech? Me ne sono innamorata a prima vista e non vedo l’ora di tornarci, è una città così suggestiva!
Sicuramente una città piena di fascino ma mi piacerebbe visitare anche le altre città del Marocco
ciao, sono appena tornata da Marrakech e mi ha fatto piacere rivedere questi luoghi nelle tue foto.
ti segnalo solo una cosa: per tutto l’articolo utilizzi l’aggettivo lussurioso intendendo in realtà lussuoso (la lussuria è uno dei vizi capitali e ha a che fare col desiderio di sesso)
🙂
Grazie mille per avermelo fatto notare. Sono così immersa nell’inglese che a volte dimentico l’italiano!
Mi ispira tantissimo il souk e il giardino segreto. Ho in mente di vistare il Marocco da molto tempo, poi con i bimbi piccoli ho preferito aspettare… prendo nota di tutto!
Avendola visitata in coppia non saprei dirti se sia una destinazione adatta a dei bambini, anche se molte delle attrazioni principali sembrerebbero adatte anche ai più piccolini. Ma sono sicura che non appena cresceranno un po’, il Marocco sarà una destinazione perfetta per tutta la tua famiglia!
Sono stata a Marrakesh qualche anno fa e rileggere il tuo post mi ha fatto tornare a quella vacanza breve, ma intensa e piena di colori.
E’ un posto suggestivo e davvero particolare.
Concordo in pieno!