Perth e dintorni

Un’altra gara nazionale di scherma per l’Avvocato ci ha portato questa volta nella bellissima e lontana Perth, capitale dell’Australia Occidentale. Come sostiene Bill Bryson, questa è una delle città più isolate al mondo: la città più vicino a Perth con più di 500,000 è Adelaide, a 2,104 chilometri di distanza. Tra le altre città ugualmente isolate ci sono Honolulu (popolazione 900,000), che dista 3,841 chilometri da San Francisco e Auckland (popolazione 1.5 milioni), che si trova a 2,153 chilometri da Sydney. Perth è geograficamente più vicina a Dili (2,785 km) e Jakarta(3,002 km) che a Sydney (3,291 km), Brisbane (3,604 km) o Canberra (3,106 km). La popolazione urbana di Perth è maggiore delle popolazioni combinate del resto dello stato dell’Australia Occidentale, dei territori del Nord e dell’Australia Meridionale (Adelaide esclusa). Da un certo senso di conquista arrivare in questa città e pensare che guardando a ovest non c’è altro che mare, mare e ancora mare, per più di 8.000 km, fino alle costa africane. Perth ha un clima meraviglioso: caldo e secco in estate (in media sui 30°C), moderato in inverno (in media sui 18°C). Perth vanta il primato di capitale statale più soleggiata dell’Australia, e la luce qui ha una purezza indescrivibile.

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Claudia vs ladroni: 2 – 0!

Come da promessa, nel momento in cui ho lasciato il mio lavoro in panetteria, ho reclamato i soldi che non mi erano stati pagati durante i 6 mesi di lavoro. Due giorni dopo essermi licenziata, sono andata in panetteria e ho consegnato, oltre alla divisa, la mia lettera di dimissioni, che conteneva anche la mia richiesta di pagamento arretrato. Ho elencato in dettaglio le tariffe che mi avrebbero dovuto pagare, e quelle che in realtà ho ricevuto: differenza totale $1584,39 (1341,14 euro)! Mica bruscolini! Continue reading “Claudia vs ladroni: 2 – 0!”

Un anno a testa in giù

È passato esattamente un anno dal mio arrivo in Australia, ed è tempo di bilanci. Inizio col dire, per chi già non lo sapesse, che in occasione di questo anniversario, festeggio anche un primo importante traguardo: l’università di Sydney mi ha offerto un posto per il dottorato di ricerca! Sydney è la mia prima scelta, seguita da Melbourne e Canberra, da cui ancora non ho avuto risposta, e quindi sono estremamente contenta di quest’offerta. Questo però ancora non significa che farò il dottorato al 100% in quanto la mia ammissione dipende dall’esito del concorso per la borsa di studio, che si saprà tra novembre e dicembre. Altrimenti, senza borsa, dovrei sborsare almeno $32.500 all’anno solo di tasse universitarie, e l’ultima volta che ho controllato il mio conto in banca non arrivavo neanche a coprire un trimestre!

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Con una doppia laurea… a servire pane!

Sono settimane amare queste, tediose, lunghe e solitarie. L’Avvocato continua il suo stage (ha un’altra settimana) ed è al lavoro tutti i giorni fino alle 6 di sera, mentre io passo la maggior parte delle mie giornate da sola (anche se la suocera è in casa) a casa, senza niente da fare. Ma ho trovato lavoro, e almeno 3 giorni alla settimana li passo fuori da casa. Non posso dire che il lavoro mi esalti particolarmente. Mi hanno assunta a “La casa del pane”, una panetteria/bar a 100m da casa, molto molto famosa ad Adelaide per il pane e le pizze, molto buone. La paga come al solito non è male, le persone con cui lavoro sono gentili e simpatiche ed è letteralmente il lavoro più vicino che potessi trovare. Ma è noioso! Due turni a settimana sono al pomeriggio, ed essendo una panetteria, non c’è molto traffico il pomeriggio. Qualche cliente che compra il pane o ritira le pizze, ma niente di più. Perciò passo i miei turni e pulire, come è normale nel turno del pomeriggio.

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26 gennaio: Happy Australia Day

Oggi, 26 gennaio in Australia si festeggia l’Australia Day, festa nazionale ufficiale che ricorda lo sbarco della First Fleet nella Baia di Sydney, avvenuto il 26 gennaio del 1788. Il 26 gennaio 1788 fu il giorno in cui il capitano Arthur Phillip prese formalmente possesso della colonia del Nuovo Galles del Sud. Nell’Australia odierna, le celebrazioni mirano a riflettere la diversità della società e del paesaggio della nazione e sono contrassegnate da eventi comunitari e familiari, riflessioni sulla storia australiana, premi ufficiali della comunità e cerimonie di cittadinanza che danno il benvenuto ai nuovi membri della comunità australiana.

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Sognando un bianco Natale…

…nella realtà domenica c’erano 35 gradi e una bellissima giornata. Lasciati nell’armadio maglioni e cappotti, ho optato per un vestitino appena comprato da Sports Girl e un paio di infradito nuove.
Sabato sera sono andata alla messa di mezzanotte nella cattedrale anglicana di San Pietro, molto simile a Notre Dame de Paris. Tendenzialmente sarei andata nella cattedrale cattolica di San Francesco, ma la mia amica Amelia, che è venuta con me, preferiva San Pietro per il coro, e così siamo andate li. La messa è essenzialmente la stessa, ma molto più ricca di canti. A parte il caldo, è stato interessante seguire la mia prima messa in inglese… in una chiesa protestante per di più.
Domenica la sveglia è suonata relativamente presto, perché i genitori dell’Avvocato ci aspettavano a casa loro per le 11 per poter chiamare il fratello maggiore in Giappone, dove vive da ormai 7 anni. Per prima cosa però io e l’Avvocato abbiamo aperto i nostri regali: a lui ho regalato un rasoio elettrico che tanto voleva. Lui  a me ha regalato i biglietti per lo zoo (finalmente posso vedere i panda!), biglietti per il cinema all’aperto che si tiene per tutta l’estate in un parco di Adelaide e una confezione di prodotti per il corpo. Splendidi regali! A casa dei suoi genitori, dopo la telefonata con J. (sorpresa sorpresa, anche lui è ufficialmente fidanzato e si sposerà presto con A., la sua fidanzata giapponese), abbiamo aperto il resto dei regali. Babbo Natale quest’anno è stato generoso e io ho ricevuto:
  • Dai genitori dell’Avvocato: un set per fare la fonduta al cioccolato, una maschera per dormire con gli occhi di un gatto, cioccolato, un paio di orecchini.
  • Dalla sorella dell’Avvocato + fidanzato: un paio di libri, un’agenda, cioccolato, biscotti fatti a mano, una cornice e un set di bicchieri per birra (più per Sam che per me).
Finita la consegna dei regali abbiamo finalmente cominciato il pranzo. Il programma della giornata era fare pranzo tra noi 6 e poi cena sempre qui con gli zii e cugini dell’Avvocato. Il menu più o meno lo stesso, niente a che vedere con il mega pranzo di Natale a cui sono abituata in Italia, ma bisogna tenere in considerazione che qui è estate, e quindi non ci si può abbuffare più di tanto e poi, nella cultura inglese, è normale servire tutte le portate contemporaneamente e mangiare tutto insieme. Comunque sia, il menu prevedeva gamberetti in salsa rosa, tripla carne di maiale, tacchino e pollo con salsa di mele e altre salse e vari tipi di insalate. Per quanto riguarda i dolci avevamo un triffle inglese (da cui deriva la nostra zuppa inglese), una torta di albicocche fatta nella bakery dove lavoro, panettone con crema inglese e pudding di Natale.
Tra una portata e l’altra abbiamo bruciato un pò di calorie giocando a croquet. Ormai siamo diventati quasi esperti in questo sport, dato che ci giochiamo tutte le domeniche, quando andiamo a cena dai genitori dell’Avvocato! È molto divertente! Nel pomeriggio sono riuscita a parlare con mio cugino (bellissima sorpresa), con la mia famiglia e brevemente con la mia migliore amica. Dopo cena siamo andati a casa di amici, per una serata/nottata di carte per noi ragazze e video games per i ragazzi. All’alba delle 3 siamo rientrati a casa, stanchi morti ma contenti per la bella giornata.
Spero che anche il vostro Natale sia stato una bellissima giornata passata con i vostri cari, possibilmente con tanto cibo e tanti regali… ma in fin dei conti non è quello che conta. L’importante è stare insieme e godere di quest’occasione per festeggiare con chi ci vuole più bene!