Per fortuna non ho avuto molto bisogno di fare visite e vedere dottori da quando vivo in Australia. In parte perché non mi ammalo, e in parte perché ho preferito fare le visite specialistiche in Italia. Ma qualche esperienza di base l’ho avuta e di questo voglio parlarvi oggi.
In Australia il sistema sanitario è misto. Come in Italia esiste un’assistenza sanitaria pubblica tramite Medicare con copertura finanziaria per le spese sanitarie di prima necessità, oltre ad assicurazioni private. Io ancora non ho l’assicurazione privata, quindi quello che vi dirò oggi riguarda visite ed esami con Medicare.
Per avere diritto alla Medicare bisogna:
- essere cittadini australiani; o
- essere cittadini neo-zelandesi; o
- essere residenti permanenti; o
- avere fatto domanda per un visto permanente, avere il diritto di lavorare in Australia o essere in grado di provare una relazione con un cittadino australiano.
Inoltre, il governo australiano ha firmato degli accordi di reciprocità sanitari (RHCA) con alcuni governi, tra i quali l’Italia. Per cui anche cittadini italiani in possesso di un WHV o di un visto turistico saranno coperti da Medicare per un periodo di sei mesi dalla data di arrivo in Australia. Se si vuole prorogare la copertura medica, bisogna uscire dall’Australia, rientrare e fare nuovamente domanda negli uffici Medicare. Chi invece è in Australia con visto studentesco deve obbligatoriamente sottoscrivere una assicurazione sanitaria privata (OHSC) che copra lui e la sua famiglia per tutta la durata del visto (senza quest’assicurazione non viene nemmeno rilasciato il visto) .
Come richiedere la carta Medicare?
Recatevi di persona al centro Medicare più vicino che potete trovare qui. Avrete bisogno dei seguenti documenti:
- passaporto
- visto (se rilasciato tramite email)
- tessera sanitaria italiana valida o certificato rilasciato dall’ASL italiana in cui si dichiara la copertura sanitaria
- se non avete diritto di lavorare in Australia, dovrete fornire prove della vostra relazione con un cittadino/residente permanente australiano.
Per richiedere la carta Medicare dovrete compilare questo modulo, in cui dovrete anche fornire un indirizzo di residenza dove verrà inviata la vostra carta entro un paio di settimane. Nel frattempo vi verrà rilasciato una tessera temporanea.
Cosa copre Medicare?
Secondo l’accordo reciproco con l’Italia, Medicare copre trattamenti medici essenziale, ovvero malattie o ferite che avvengono durante il soggiorno in Australia e che necessitano di un trattamento prima del rientro in Italia ed escludendo malattie e disturbi pregressi. Tra i benefici previsti ci sono:
- trattamento o ricovero gratuito in un ospedale pubblico
- medicine sovvenzionate secondo il Pharmaceutical Benefits Scheme (PBS)
- visite dal medico di famiglia
- visite da specialisti quando richieste dal medico di famiglia
- analisi ed esami necessari ai medici per curare malattie
- esami oculistici ad opera di un optometrista
- la maggior parte degli interventi chirurgici e altre procedure terapeutiche necessarie.
Cosa non copre Medicare?
- Medicinali non previsti nel “Pharmaceutical Benefits Scheme”
- Trattamenti odontoiatrici, odontotecnici e affini
- Cure iniziate prima dell’arrivo in Australia
- Alloggi e trattamenti medici ricevuti all’interno di Ospedali Privati
- Alloggi e trattamenti medici di pazienti considerati privati all’interno di Ospedali Pubblici
- Fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, terapia dell’occhio, servizi di chiropratica, podologia o psicologia (ad eccezione di specifiche voci facenti parte del programma della gestione delle malattie croniche (CDM))
- Occhiali e lenti a contatto
- Trasporto in ambulanza
Come funziona da un punto di vista pratico?
Come in Italia, anche qui è possibile scegliere il proprio medico di famiglia (GP General Pratictioner), presso cui ci si registra e che ci deve accettare come paziente (alcuni medici non accettano nuovi pazienti se hanno raggiunto il limite massimo consentito). Ma esistono anche centri medici generali molto grandi, che contano numerosi medici specialisti e generici, a cui ci si può rivolgere per un consulto. In questi centri il medico di turno sarà il vostro medico di base per quel giorno, ma se tornerete un’altra volta, non è detto che sia lo stesso dottore a visitarvi (a meno che non ne facciate espressa richiesta). E ovviamente se cambiate struttura vedrete sempre medici diversi, con tutti i pro e i contro che questo comporta.
Alcuni medici hanno una forma di pagamento chiamata “bulk billing”, per cui richiedono il pagamento direttamente a Medicare. Questa è l’opzione migliore per voi, in quanto non dovrete pagare niente al momento. Altri dottori vi presenteranno una fattura e vi chiederanno di pagare sul momento l’intero costo della visita: dopo averlo fatto potrete chiedere il rimborso a Medicare. Per ottenerlo, potete farlo online; potete andare di persona negli uffici Medicare, riempire il modulo di rimborso e mostrare le ricevute della prestazione ricevuta; oppure potete inviare per posta il modulo di rimborso riempito con i propri dati e l’originale delle ricevute della prestazione ricevuta all’indirizzo che trovate sul sito. Medicare vi invierà un assegno a copertura della prestazione, o parte di essa, coperta da assicurazione.
Quindi, mettiamo per ipotesi che non state bene e andate dal vostro medico di famiglia per una visita. Oltre alla classica visita di routine (pressione, battito, respira forte, apri la bocca, fammi vedere le orecchie), qualora ne abbiate bisogno, in sede e al momento potrete fare anche gli esami del sangue e alcuni tamponi. A costo zero. I risultati verranno inviati elettronicamente entro un paio di giorni al medico che li ha richiesti: in questo modo potete consultarli direttamente con il dottore, senza dover fare code per il ritiro e poi code per vedere il medico. Nessuna perdita di tempo o giri inutili.
Se poi avete bisogno di ulteriori esami (incluse radiologie ed esami patologici, interventi chirurgici e altre procedure terapeutiche necessarie, interventi chirurgici dentali e visite oculistiche) sarà sempre il medico di famiglia a prescriverveli e anche in questo caso è semplicissimo. Basta chiamare il centro medico di riferimento per prenotare l’esame che di solito verrà dato entro un paio di giorni. Il giorno dell’appuntamento ci si presenta allo studio, si dà la ricetta del medico e la tessera Medicare e si fa l’esame. Senza pagare una lira. I risultati verranno inviati elettronicamente al medico che li aveva richiesti (ma possono anche essere ritirati di persona se preferite), evitandovi di nuovo ulteriori code. Molto efficienti.
Ecco a voi come funziona Medicare per le necessità di base. Io posso parlare solo bene di questo sistema veloce, semplice e chiaro.
Last Updated on 26/06/2024 by Diario dal Mondo
Grazie per queste info!
Prego!
Ti sei dimenticata una cosa sola – Medicare non copre l’ambulanza! 😊 Il mio visto non mi garantisce medicare, per cui sono coperta privatamente. In linea generale mi sono trovata abbastanza bene… E piccoli vantaggi come occhiali e visite di controllo dal dentista comprese nella polizza sono davvero utili!
Hai ragione per l’ambulanza, ora lo aggiungo!