Antica città fortificata, Aigues-Mortes, nel Gard, rappresenta un diamante grezzo in mezzo alle paludi, in uno dei luoghi più belli della Provenza, la Camargue. La particolarità di Aigues Mortes risiede sia nel territorio paludoso sul quale è stata costruita, sia nel fatto che si tratta di una delle poche città fortificate francesi ad essere piatta sul livello del mare e non arrampicata sugli speroni di una montagna. Il nome Aigues Mortes descrive esattamente il paesaggio che circonda le mura: significa infatti “Acque Morte” e le grandi saline ricavate dalle paludi ben rappresentano quest’appellativo.
Dove si trova e come raggiungere Aigues-Mortes
Aigues-Mortes si trova al confine orientale dell’Occitania, nel sud della Francia, al confine con la Camargue e alle porte della foce del Rodano.
La macchina è senza dubbio il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere Aigues-Mortes, che dista 40 minuti da Montpellier, 50 minuti da Arles e 1 ora e 45 minuti da Marsiglia. Intorno alla città, i parcheggi e posti auto sono a pagamento, a eccezione del parcheggio P8 che è gratuito tutto l’anno. Per le tariffe aggiornate di tutti i parcheggi, consultate qui.
Se alloggiata a Saintes-Maries de la Mer, oppure vi recata ad Aigues-Mortes dopo aver visitato Saintes-Maries de la Mer, ti consiglio un itinerario alternativo ma davvero interessante. Da Saintes-Maries de la Mer, prendi la strada che costeggia il mare e supera la cittadina; a un certo punto, sulla tua sinistra troverai le indicazioni per le Petit Sauvage, dove si trova una chiatta che ti permette di superare il Rodano con la tua auto al seguito e andare verso Aigues Mortes tramite una stradina che attraversa la campagna, decisamente più lunga di quella tradizionale ma molto più affascinante e solitaria.
Per chi sceglie l’aereo invece, lo scalo più vicino è sicuramente l’aeroporto di Montpellier, ma i voli diretti dall’Italia sono pochissimi. Molto più frequenti invece i voli per l’aeroporto di Marsiglia, che si trova a 1 ora e mezza di distanza. Da lì vi consiglio di noleggiare un’auto direttamente in aeroporto, per avere quella libertà di spostamenti che ti farà apprezzare tutta la bellezza selvaggia della Camargue. In alternativa, utilizzando il treno, la stazione di Aigues-Mortes è servita da TER, con convogli provenienti da Nîmes in 45 minuti, a sua volta raggiungibile con il TGV da molte città francesi.
La storia di Aigues-Mortes
Per quanto si possa risalire seguendo le tracce storiche di Aigues-Mortes, la città sarebbe stata fondata da Marius Caius nel 102 a.C. Ma bisognerà attendere il 791 quando, sotto l’impulso di Carlo Magno, fu costruita la prima torre, la Torre Matafére, in questo piccolo borgo circondato da paludi e dove vivevano alla giornata pescatori e salinai. Questo edificio, con il suo sguardo verso il Medioriente e le sue mire belliche, fu presto ceduto all’Abbazia benedettina.
Nel XIII secolo, il re Luigi IX, alla ricerca di un porto sul Mediterraneo da cui partire per le sue crociate, punta gli occhi su Aigues-Mortes. Da quel momento in poi, la città è stata costruita attorno a questo progetto: una strada arginata attraversava le malsane paludi, le torri spuntavano come funghi dopo la pioggia per proteggere la città, e la popolazione crebbe.
Nel 1272 il re Saint-Louis iniziò la costruzione delle mura della città, un recinto con un perimetro di 1640 m, che circonda ancora oggi Aigues-Mortes. Alla fine del XVI secolo, le guerre di religione cominciarono a imperversare in Francia, interessando anche questa città. Tra l’introduzione del Calvinismo che generò, in questa regione, numerosi conflitti nel corso di due secoli e la costante difesa delle saline, la città combatté contro i tumulti della storia. La Torre di Costanza divenne una prigione temuta dai “predicatori” e dagli “ispirati” all’epoca dell’abolizione dell’Editto di Nantes nel 1685 e fino al 1767.
La Rivoluzione francese, accolta soprattutto da Aigues-Mortes, non tarda a sprofondare gli abitanti in accesi conflitti politici, portando con sé un regime che governa attraverso il terrore e le denunce e nega la libertà di religione. Allo stesso tempo, le esalazioni delle paludi provocarono gravi epidemie.
Il 17 agosto 1893, i lavoratori italiani impiegati nelle saline di Aigues-Mortes (emigrati piemontesi, lombardi, liguri, toscani) vennero fatti oggetto di un linciaggio da parte di una folla inferocita. I morti a tutt’oggi accertati furono dieci, ma altre fonti parlano di alcune centinaia. Su quell’episodio venne montata una campagna di stampa che ebbe echi internazionali e creò tensioni diplomatiche fra Italia e Francia. A tutt’oggi il dibattito verte sull’interpretazione dei fatti in chiave xenofoba o di guerra tra poveri.
Furono periodi bui, che il XIX secolo lavorò per placare, per riconoscere finalmente, all’inizio del XX secolo, Aigues-Mortes come rinomata stazione turistica. Nobilitato dalla maestria delle sue saline e del suo patrimonio – classificato come monumento storico – ispira oggi una vita affascinante e dolce in questo piccolo angolo della Camargue, sulle rive del Mediterraneo.
Le attrazioni di Aigues-Mortes
Visitare Aigues Mortes non richiede troppo tempo, perché tutti i punti di interesse si concentrano all’interno delle mura fortificate. La maggior parte dei palazzi che si trovano qui sono case, quindi chiuse all’accesso dei turisti, ma c’è anche qualche altro punto di interesse da visitare. In ogni caso una mezza giornata sarà più che sufficiente per vedere tranquillamente tutto quello che la città ha da offrire.
Città fortificata
Porte de la Gardette è l’ingresso principale alla città fortificata. Questa porta conduce direttamente a Rue Jean Jaurès, strada principale della città, con le sue decorazioni colorate e gli affascinanti negozi. Proprio qui si concentrano, infatti, le boutiques che propongono prodotti tradizionali che vanno dai dolci, come la tipica fougasse proposta dalla Boulangerie Poitavin Freres o la moltitudine di biscotti elegantemente esposti presso La Cure Gourmande, alle prelibatezze salate che rimandano ai sapori della Provenza come l’immancabile tapenade della Boutique Autrefois.
La piazza principale della città è Place Saint-Louis, dove si trova la chiesa di Notre-Dame des Sablons, la statua di Saint-Louis e la cappella dei Cappuccini (oggi trasformata in galleria d’arte e visitabile gratuitamente), oltre che al municipio e l’ufficio turistico. Testimone dell’imbarco di Saint-Louis per le Crociate, la chiesa di Notre Dame des Sablons è senza dubbio il monumento più antico della città. Altri siti religiosi del centro sono le Cappelle dei Penitenti Grigi e Bianchi, tra gli edifici religiosi più antichi della Camargue. Si trovano a 150 metri l’una dall’altra, entrambe in pietra, e risalenti al ‘600. La confraternita dei Penitenti Bianchi nacque da una costola di dissidenti dei Penitenti Grigi, infatti la loro cappella è successiva, del 1668. Al loro interno custodiscono alcune interessanti opere e reliquie. Entrambe le chiese sono oggi proprietà private ma sono aperte al pubblico.
Ti consiglio di scoprire la città medievale e la storia di Aigues-Mortes a bordo del trenino turistico. La corsa dura 25 minuti, al costo di 5€ per adulto e 3€ per bambini da 4 a 12 anni. In operazione dal 01/04 al 30/09 e Ognissanti.
Remparts d’Aigues-Mortes e Torre di Costanza
I bastioni del recinto fortificato di Aigues-Mortes furono costruiti nel 1240 da Saint-Louis, il primo re di Francia, per proteggere la città dalle intrusioni esterne. Si aprono sul Mediterraneo e sono noti per la loro bellezza architettonica, che testimonia l’epoca gotica del XIII secolo. Lunghi 1,6 km, sono interamente percorribili a piedi: dalla loro sommità potrete ammirare panorami assolutamente favolosi. Dall’alto è infatti possibile scrutare all’interno della città, abbracciando con lo sguardo il reticolo urbano, i tetti delle case e i meravigliosi cortili interni, ma soprattutto avrete una vista eccezionale sulle saline. Particolarmente significativa è la Torre di Costanza, ’edificio simbolo della cittadina francese, caratterizzata da una forma circolare e allo stesso tempo appuntita e slanciata verso l’alto e proprio per questa chiamata “La Ponchuda” da parte dei suoi abitanti. Costruita al posto della torre Matafère per volere di Carlo Magno nell’VIII secolo, questa torre è alta oltre 30 metri e anche se leggermente staccata dai bastioni, rimane collegata da un ponticello. La torre ha imprigionato tra le sue mura molti ugonotti, braccati dopo la revoca dell’Editto di Nantes nel 1683. La più nota è senza dubbio Marie Durand, carcerata qui per 38 anni e anche molti templari. L’intera cinta muraria è stata classificata come Monument Historique nel 1903!
Costo: 8€ per adulto – gratis sotto i 18 anni e fino ai 25 per i residenti dell’Unione Europea. Aperto tutto l’anno tranne 01/01, 01/05, 01/11, 11/11 e 25/12. Per orari di chiusura, controlla il sito.
Salins du Midi
Aigues-Mortes è famosa per le Salins du Midi, che attirano molti turisti per le vacanze estive, stagione in cui la città celebra il suo passato, con il weekend di Saint-Louis. Intorno al borgo fortificato si innalzano infatti montagne di sale, circondate dalle graziose sfumature rosa degli stagni, che devono il loro colore rosa che deriva dall’alga Dunaliella. La produzione del sale ad Aiges-Mortes risale all’antichità per coprire le necessità alimentari della zona, anche se le famose saline videro la luce solo alla fine del XVII secolo. Attualmente, solo una decina di produttori continuano a vigilare sul processo di formazione del sale nei bacini e a raccoglierlo con una media di 300.000 tonnellate ogni agosto. La raccolta avviene manualmente, data la delicatezza del fleur de sel. Infatti, questo materiale è grande meno di mezzo millimetro e contiene l’ambito cristallo, fine e croccante. Le Salins du Midi ospita la più grande riserva europea di fenicotteri per numero di esemplari (circa 10.000) che si ritrovano qui per banchettare a suon di gamberetti. La salina di Aigues Mortes è la più vasta salina, per dimensioni, del mar Mediterraneo (circa 9.000 metri) e, a detta dell’ente che la gestisce, è il secondo sito al mondo per dimensioni e per biodiversità contenute, posizionandosi dopo la foresta amazzonica.
Le saline possono essere visitate attraverso un trenino turistico con un tour di 75 minuti, al costo di 13€ per adulto e 9€ per bambini da 5 a 13 anni. In alternativa è anche possibile visitare le saline a piedi o in mountain bike (indipendentemente o con tour guidato, ma in ogni modo a pagamento). Per tutte le info sui biglietti, consulta il sito delle Saline di Aigues-Mortes.
La Marette – Maison du Grand Site de France de la Camargue Gardoise
Aperta nel 2014, la Maison du Grand Site de France de la Camargue Gardoise è un ecomuseo dedicato ai paesaggi, alla fauna e alla flora della Camargue Gardoise. Il sentiero di esplorazione di 1.6 km, l’esposizione e le numerose visite guidate e gli eventi hanno lo scopo di ispirare i visitatori e portarli a scoprire gli autentici paesaggi della Camargue. Una mostra permanente “La Camargue domestiquée par l’Homme” racconta il ruolo degli uomini nella produzione e nella conservazione dei paesaggi della Camargue.
Dal 01 febbraio 2023, la Maison de Site e il suo percorso possono essere visitati liberamente dal mercoledì alla domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:00 o in visite guidate. Da ottobre a gennaio compresi, la Maison du Grand Site può essere scoperta solo durante le visite guidate.
Croisière de Camargue
A mio parere, il soggiorno a Aigues-Mortes non può dirsi concluso se non con una una bella gita sull’acqua. Se la cittadella fortificata di Aigues-Mortes è sicuramente meravigliosa, i suoi dintorni sono altrettanto piacevoli e il modo migliore per esplorarli è in barca. La Croisière de Camargue Péniches Isles de Stel & Bateau Constance offre l’opportunità di navigare lungo i canali e gli stagni, costeggiando il Canal du Rhône à Sète – un canale di navigazione che dai primi anni dell’ottocento collega l’Étang de Thau e il fiume Rodano rivoluzionando i consueti tragitti utilizzati per gli scambi commerciali che in precedenza vedevano necessariamente coinvolta la penisola iberica. La navigazione prevede l’esposizione di alcune informazioni da parte della guida ed una tappa intermedia presso il Mas de la Comtesse per conoscere dal vivo il tradizionale e appassionante lavoro svolto dai “gardians”, spesso anche donne e di giovane età, che in sella ai loro affascinanti cavalli bianchi di razza camarguese si destreggiano abilmente tra le mandrie di tori neri della Camargue. Questa crociera è un ottimo modo, adatto a tutta la famiglia, per trascorrere due ore nel silenzio interrotto soltanto dai suoni della natura e dell’acqua che scorre dolcemente, permettendoti di scoprire l’unicità della flora e della fauna che caratterizza questo angolo di Francia.
Esistono due tipi di crociera. Quelle esplorative hanno una durata variabile tra l’ora e mezza e le due ore a mezza, al costo variabile tra i 15€ e i 18,50€ per adulto (8-9,50€ per bambini tra i 4 e i 12 anni). Le crociere con pasto hanno una durata di mezza giornata e includono il pranzo o la cena, con un prezzo a partire dai 40€ per adulto. Per tutti i dettagli consultare il sito.
Cosa vedere nei dintorni di Aigues-Mortes
Parco Ornitologico di Pont de Gau
Famoso per i fenicotteri rosa, il parco ornitologico è tra le principali attrazioni della Camargue. I sentieri e le strutture del Parco permettono di osservare da vicino la maggior parte delle specie di uccelli della Camargue, dagli onnipresenti fenicotteri a cicogne, aironi, ibis, falchi, anatre e molto altro. Il percorso di visita si articola il due zone distinte. La prima si sviluppa a destra del centro accoglienza lungo un sentiero di 2,5 km, ed è perfetta per le famiglie con bambini, perché potranno vedere tantissimi animali, anche da molto vicino. La seconda, più selvaggia e meno battuta, è l’ideale per chi vuole evadere dalla folla, ed immergersi nella Camargue più autentica, tra aree paludose e canneti sferzati dal Mistral e dal caldo sole della regione lungo un sentiero di 4,3 km.
Il parco è aperto ogni giorno escluso il 25 dicembre; dal 1 aprile al 30 settembre dalle 9:00 alle 18:00 e dal 1 ottobre al 31 marzo dalle 10:00 alle 17:00. Ingresso a pagamento: 8€ per adulto e 5€ per bambini tra i 4 e i 12 anni. Per tutte le informazioni, consulta il sito del Parc ornithologique de Pont de Gau.
Saintes-Maries-de-la-Mer
Nel cuore della Camargue, Saintes-Maries-de-la-Mer è sia luogo di pellegrinaggio sia stazione balneare. La cittadina deve il suo nome alle tre Marie, ovvero Maria Maddalena, Maria Salome e Maria Jacobé, che secondo la leggenda sarebbero approdate sulle sue coste nel 48 d.C., in fuga dalla Palestina, insieme alla serva Sara. La chiesa loro dedicata, fortificata e di origine medievale, funse anche da fortezza difensiva dagli attacchi dei saraceni, ed è oggi l’attrazione principale della città. Nel 1448 vi furono rinvenute le reliquie di Maria Salome e Maria Jacobè, e la sua cripta custodisce una preziosa statua di Santa Sara, la Vergine Nera patrona dei gitani. Proprio grazie a Santa Sara, ogni maggio, Saintes-Maries-de-la-Mer ospita il più grande raduno d’Europa della popolazione nomade che trasforma la città in una grandissima festa folcloristica, con musiche e canti, processioni e courses camarguaises, le corride non violente che non prevedono nessun maltrattamento degli animali.
Grazie a Déborah dell’Ufficio del Turismo di Aigues-Mortes per aver facilitato la mia visita alla città.
Last Updated on 15/10/2024 by Diario dal Mondo
Stavamo proprio valutando questa zona per un prossimo viaggio quindi mi appunto i tuoi consigli. Mi sembra una cittadina perfetta da visitare in famiglia, spero di riuscire ad organizzare a breve.
Se stai pensando alla Provenza o Camargue, ti consiglio di passare una giornata qui, e’ davvero una cittadina ricca di attrazioni.
Mi piace tanto Aigues- Mortes! In inverno si percepisce il fascino medioevale della città fortificata con le mura dorate che si riflettono nelle paludi. In estate mi piace l’allegria dei turisti e la bellezza assoluta delle saline che si tingono di rosa acceso e viste dalle mura sono uno spettacolo
Io l’ho visitata in primavera e c’era tanta gente di sabato ma sicuramente è bella in tutte le stagioni
Non sono mai stata in questa zona della Francia e non conoscevo la storia di Aigues-Mortes, un paesino davvero interessante. Mi piacerebbe esplorare la zona delle saline.
Neanche io conoscevo Aigues Mortes prima di questo viaggio! Non si finisce mai di imparare
Sono luoghi che non conosco e proprio per questo mi fermo sempre a leggere articoli a riguardo. Sarei tentata di fare un giretto da quelle parti, anche dalle tue foto si vede una natura fantastica e si respira una storia antica, quella che a me piace così tanto.
Spero che tu riesca a visitarle di persona un giorno perché sono zone magnifiche!
Sono stata in Camargue nel 2017 ma non sono riuscita a visitare Aigues Mortes con grande rimpianto! Avevo pochissimi giorni a disposizione e ammetto che le mie capacità organizzative non erano quelle di adesso!
Un motivo in più per tornare tra questi lidi!
Peccato, ma così avrai la scusa per tornarci!
Io adoro questa zona della Francia e sto valutando se tornarci anche in questi giorni… ovviamente sono anche una grande appassionata di corride camarghesi e quelle che si tengono sotto i bastioni di Aigues-Mortes sono particolarmente divertenti ma, non conoscendo bene le squadre locali, non so mai su chi scommettere!
Purtroppo noi non siamo riusciti a vedere nessuna corrida durante questo viaggio!
Sarebbe un’ottima tappa per un viaggio on the road, ho sempre sognato di organizzarne uno nella zona della Provenza.
Se ne fai uno in zona ti consiglio fortemente di passare da Aigues Mortes
Conosco molto bene Aigues Mortes e la trovo molto affascinante cinta tra le sue mura possenti. In estate poi c’è una vista spettacolare sulle saline rosa. Mi ha fatto ricordare la bontà della fugasse….
È una città veramente interessante che accomuna storia e natura alla perfezione
Abbiamo spesso raggiunto Aigues Mortes da Saint Marie de la mer. Una volta abbiamo partecipato addirittura al Festival gitano. Un tripudio di colori, musica e allegria, tra mandrie di cavalli e tori. Un’esperienza davvero pazzesca.
Immagino! Noi siamo stati a Saintes Maries de la mer durante la settimana del festival ma purtroppo non quando c’era la corsa dei tori
Sono stata ad Aigues-Mortes tantissimi anni fa, in vacanza in Camargue con i miei genitori. Sono passati secoli ma ricordo ancora i colori bellissimi della città e della zona, e il giro con il trenino turistico. Non avevamo fatto la navigazione per cui me lo segno per la prossima volta.
Per noi la navigazione è stato un ottimo modo per concludere la giornata in città