Da quando ci siamo trasferiti a Sydney ho sempre voluto andare a visitare Cockatoo Island, l’isola più grande del porto di Sydney. Situata alla confluenza del fiume Parramatta e Lane Cove, Cockatoo Island è una ex prigione imperiale, scuola industriale, riformatorio e carcere. È stato anche il luogo di uno dei più grandi cantieri d’Australia nel corso del ventesimo secolo, che chiuse nel 1992. Dal 2010 Cockatoo Island è stata nominata patrimonio dell’UNESCO. Non vedevo l’ora di visitarla, e con la scusa della Biennale di Sydney questa volta ce l’ho fatta!
Dopo l’arrivo degli europei, bel 1839 fu scelta come sede di un nuovo stabilimento penale dal governatore della colonia del Nuovo Galles del Sud, Sir George Gipps, per alleviare il sovrappopolamento delle prigioni di Norfolk Island. Inizialmente, i prigionieri furono impiegati a costruire le prigioni, la caserma dei militari, le residenze ufficiali e scavando silos nella roccia per immagazzinare la fornitura di grano della colonia. Più tardi, i detenuti furono utilizzati anche per scavare il Dock Fitzroy, il primo bacino dell’Australia. Nonostante la vicinanza con la terra ferma, i tentativi di fuga dalla prigione furono molto pochi, perché in pochi sapevano nuotare e la presenza di squali sicuramente era un forte deterrente. Originariamente pensata per ospitare 300 detenuti, la prigione arrivò a contarne più di 500 e le condizioni di vita dei prigionieri era misere.
Nel 1869 la prigione venne chiuse e i detenuti trasferiti nella prigione di Darlinghurst. Nel 1871 il complesso carcerario divenne una Scuola Industriale per le ragazze e anche un riformatorio. Il riformatorio era per le ragazze che avevano violato la legge, mentre la scuola avrebbe dovuto operare come una specie di orfanotrofio. Purtroppo non c’era separazione tra i due gruppi di ragazze, e tutte vivevano in condizioni squallide in quelle che un tempo erano state le celle dei prigionieri.
Nello stesso anno, una nave-scuola per ragazzi, The Vernon, fu ancorata all’isola. La nave ospitava ragazzi abusati e abbandonati, con lo scopo di insegnar loro le tecniche della navigazione. Mentre questi ragazzi erano gestiti in modo benevolo da professionisti che credevano nella possibilità di redenzione, le ragazze dell’isola erano considerate un caso perso e vivevano senza occupazione né divertimento, in condizioni pessime. Nel frattempo l’isola si era avviata verso il suo futuro industriale, così che sulla stessa isola ragazzi, ragazze e lavoratori dei cantieri navali si mescolavano, nonostante un apparente divieto.
Dopo che un’inchiesta sulle condizioni di vita sull’isola evidenziò gli enormi problemi della gestione della scuola e del riformatorio, nel 1888 le studentesse si spostarono a Parramatta e l’isola divenne nuovamente una prigione e così rimase fino al 1908.
Nel frattempo a Cockatoo Island la costruzione di navi fu avviata con successo. Nel 1913, Cockatoo Island divenne ufficialmente il cantiere navale della Royal Australian Navy. Durante la Prima Guerra Mondiale, il cantiere costruì, riparò e rimontò molte navi e al suo culmine durante la guerra, circa 4.000 uomini furono impiegati sull’isola. Durante la seconda guerra mondiale, Cockatoo Island è stato il principale centro di riparazione navale nel sud-ovest del Pacifico. Circa 250 navi sono state convertite o riparate sull’isola, tra cui varie della marina degli Stati Uniti.
Oggi Cockatoo Island conserva molti resti del suo passato. L’edificio della prigione è stato inserito nell’elenco degli 11 posti australiani considerati Patrimonio dell’Umanità, mentre i laboratori di grandi dimensioni, gli scivoli, le banchine, i residence e altri edifici conservano lo spirito del passato industriale dell’isola. E le opere artistiche della Biennale sicuramente non fanno che accentuare il passato così ricco di quest’isola.
Dal 2008 sull’isola ha aperto un campeggio che attira circa 20.000 campeggiatori all’anno ed è un luogo molto popolare per guardare i rinomati fuochi d’artificio di fine anno di Sydney. Per i più sofisticati, è possibile soggiornare in una delle due residenze storiche dei manager dell’isola, oppure in più moderni appartamenti con viste mozzafiato sulla baia. I visitatori giornalieri sono i benvenuti, e sull’isola è possibile fare picnic, barbecue, visitare il caffè o fare un tour audio o guidato. Cockatoo Island è aperto tutti i giorni e non vi è alcun costo di ammissione. Essendo un’isola è raggiungibile solo via traghetto, sia da Circular Quay che da Parramatta.
Piccola curiosità: a Cockatoo Island hanno girato “X-Men Origins: Wolverine” e “Unbroken” diretto da Angelina Jolie.
Last Updated on 01/12/2023 by Diario dal Mondo
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