Undici.
Sono passati undici anni.
Undici anni da quella mattina in cui, come in questi minuti, volavi giù da una balaustra altra solo tre metri, incontro ad una morte tanto brutale e inaspettata, quanto indolore. E questo, lo sai, è sempre stata la mia unica consolazione. In quegli stessi minuti le nostre vite cambiavano per sempre, in un modo altrettanto brutale e inaspettato che non avremmo potuto mai immaginare, neanche nel peggiore dei nostri incubi. E se la morte ha risparmiato almeno te dal dolore, da quel maledetto 7 giugno 2005 è diventata parte costante della nostra vita.
Undici anni.
Undici anni fa cominciava una nuova vita per tutti noi. Una a cui ancora faccio fatica ad abituarmi. Ricordo l’impossibilità di arrivare alla fine di quella giornata. Il terrore di affrontare quella dopo. In quelle ore di cuore spezzato e cervello annebbiato nessuno di noi riusciva a immaginare come saremmo riusciti ad affrontare giorno dopo giorno la vita senza te al nostro fianco. In quei giorni in cui si contavano prima le ore, poi i giorni, poi le settimane, nessuno riusciva a immaginare di ritrovarsi un anno dopo al primo anniversario della tua morte. Eppure siamo qui.
E ne sono passati undici di anni.
Da quaggiù ci hai visto nascere, da lassù ci guardi crescere
In undici anni di cose ne sono cambiate veramente tante. I nonni non ci sono più e la mamma è ufficialmente la capo famiglia; il bimbo di 7 anni che avevi lasciato è adesso maggiorenne; io e Big Brother siamo felicemente sposati e il primo nipotino sta per fare il suo ingresso in famiglia.
In undici anni siamo tutti cresciuti, maturati, invecchiati. Ma ogni anno, inesorabilmente ed inevitabilmente, quando il 7 giugno si avvicina la mia memoria mi riporta indietro a quegli ultimi giorni con te. Ho dimenticato tanti momenti, tante parole, tante giornate ben più vicine di quei giorni di undici anni fa. Ma quei momenti no: quelli sono scolpiti nella mia memoria, nel mio cuore e nelle mie lacrime, e non c’è tempo che li possa cancellare. Sono tutto quello che adesso mi resta di te.
Mi manchi. Ogni giorno, ogni momento. Mi manchi.
Last Updated on 13/03/2023 by Diario dal Mondo
Non ti conosco, ma ti mando un abbraccio! Sono righe piene di dolore, ma anche di amore che le rende tanto belle.
Grazie mille….
11 anni sembrano tanti, invece sono un battito di ciglia quando chi ami non è più tra noi.
Un abbraccio
11 anni sembravano tanti all’epoca, quando anche 11 minuti ci sembravano un’eternità… adesso se guardo tutto quello che è successo in questi anni mi sembra una vita… ma mi sembra anche che sia successo ieri…
Non posso pensare al vostro dolore ne’ comprendere perché le vostre fotografie insieme si siano dovute interrompere.
Ma volevo dirti che rivedo tantissimo di lui in tutti voi.
Un abbraccio, cara Claudia, l’hai reso certamente orgoglioso.
Sono orgogliosa di assomigliargli sia fisicamente che caratterialmente… era e rimane il mio esempio! Un abbraccio tesoro!
Un abbraccio!