Si conclude stasera il 35° festival della comunità gay di Sydney con una mega sfilata per il centro della città. Il festival è cominciato circa un mese fa con un luna park e grande serata di apertura in uno dei parchi centrali della città. Scopo del Mardi Gras è chiaramente fornire divertimento per la comunità gay, ma anche per il pubblico più vasto, oltre ad aumentare la visibilità di questa comunità e promuovere diversità, equi diritti e consenso.
Al giorno d’oggi il Mardi Gras, e in particolare la sfilata conclusiva, è uno degli eventi più famosi ed apprezzati di tutto il paese, richiamando migliaia di visitatore a Sydney per i festeggiamenti. Ma come siamo arrivati a questo punto? Ironicamente è proprio grazie all’opposizione che ha trovato inizialmente. La prima manifestazione è avvenuta sabato 24 giugno 1978 alle 10 di sera ed è stata accolta con inaspettata violenza da parte della polizia. Mardi Gras rappresentava il contributo di Sydney ai festeggiamenti internazionali di solidarietà ai gay, un evento che si era sviluppato come risultato della sommossa di Stonewall a New York. Mardi Gras faceva parte di una serie di eventi promossi dal Gay Solidarity Group in vista della conferenza nazionali sull’omosessualità e in supporto del San Francisco’s Gay Freedom Day e della sua campagna contro il senatore della California John Brigg (che voleva vietare ai sostenitori dei diritti dei gay la possibilità di insegnare nelle scuole).
Alcune centinaia di gay, lesbiche ed etero si riunirono a Taylor Square e, a ritmo di musica, percorsero Oxford Street fino ad Hyde Park. Ma, come spesso succede, a questa manifestazione pacifica si aggiunsero attaccabrighe e provocatori, e all’arrivo della sfilata ad Hyde Park la polizia arrestò Lance Gowland, che si trovava alla guida del carro che apriva la manifestazione. In risposta, 1500 manifestanti si riversarono in William St verso Darlinghurst Road, che era stata chiusa. A questo punto la polizia intervenne ed arrestò violentemente 53 uomini e donne, molti dei quali subirono poi violenze in cella. Nei mesi successivi, ci furono altre manifestazioni ed altri arresti, e l’opinione pubblica cominciò a condannare le maniere forti della polizia.
Last Updated on 05/03/2017 by Diario dal Mondo
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